Legge federale sulla radiotelevisione. Modifica
Nella deliberazione di dettaglio, la CTT-S segue per lo più il disegno del Consiglio federale e, nella votazione sul complesso, raccomanda alla propria Camera con 10 voti contro 1 e 1 astensione di approvare il progetto.

Nella sua ultima seduta del 31 marzo /1° aprile, la Commissione dei trasporti e delle teleco-municazioni del Consiglio degli Stati è entrata in materia all'unanimità sul progetto di modifica della legge federale sulla radiotelevisione (13.048) e all'inizio della deliberazione di dettaglio si è espressa contro l'opting out per le economie domestiche limitato a cinque anni, deciso dal Consiglio nazionale. Nel seguito della deliberazione di dettaglio la Commissione ha deciso su altre proposte.

Con 6 contro 5 e 2 astensioni, si è espressa contro la proposta di portare il margine della quota di partecipazione al canone destinata alle emittenti private al 4–6 per cento del provento complessivo del canone radiotelevisivo. La maggioranza della Commissione sostiene la decisione del Consiglio nazionale che ha fissato la quota al 4–5 per cento. La Commissione è quindi favorevole a una flessibilizzazione moderata del sistema.

La Commissione propone inoltre all'unanimità alla propria Camera di stralciare dalla legge la ripartizione fissa delle quote di partecipazione al canone (36 % radio e 64 % televisione) introdotta dal Consiglio nazionale. Visto il dinamico panorama dei media, la CTT-S ritiene che sarebbe impossibile fissare a livello di legge una tale ripartizione fissa.
Con 10 voti contro 2, la CTT-S propone inoltre che le eccedenze provenienti dallo splitting del canone debbano essere utilizzate per la formazione e il perfezionamento degli impiegati e per promuovere le nuove tecnologie di diffusione e la produzione televisiva digitale. La maggioranza della Commissione ritiene che secondo il legislatore le eccedenze servono ad adempiere il mandato di prestazione delle emittenti radiotelevisive private e con questa proposta le eccedenze andrebbero almeno indirettamente a favore dei beneficiari originari.

La Commissione propone infine senza voti contrari di inserire nella legge una disposizione supplementare che preveda la possibilità di prorogare le concessioni senza pubblica gara, tenendo conto del mandato di prestazioni adempiuto.
Nella votazione sul complesso, il progetto è stato approvato con 10 voti contro 1 e 1 astensione. L'oggetto verrà presumibilmente trattato al Consiglio degli Stati nella sessione estiva 2014.

In relazione a questo progetto la Commissione ha inoltre deciso all'unanimità di presentare un postulato (14.3298) con il quale si incarica il Consiglio federale di esaminare e illustrare le prestazioni di servizio pubblico della SSR tenendo conto della posizione e della funzione delle emittenti radiotelevisive private.

La lotta contro il terrorismo nell'aviazione sarà rafforzata con la Convenzione e il Protocollo complementare di Pechino per la repressione di atti illeciti contro l'aviazione civile internazionale (13.082). Con questi due accordi le disposizioni penali vengono adeguate alle odierne esigenze in materia di sicurezza. In futuro il trasporto illecito di determinate merci pericolose o di terroristi in fuga con aeromobili civili sarà punibile. Dal campo di applicazione sono comunque escluse le attività militari. Il Consiglio nazionale ha approvato il progetto senza voti contrari. La CTT-S è entrata in materia sull'oggetto senza opposizioni e raccomanda alla sua Camera all'unanimità di approvare la Convenzione.

La CTT-S ha inoltre avuto un colloquio con i responsabili delle FFS. Ha in particolare discusso la necessità d'intervento nell'ambito della manutenzione dell'infrastruttura, degli investimenti nel materiale rotabile e della sicurezza dei clienti ferroviari. 

 

Berna, 29 aprile 2014 Servizi del Parlamento