Diagnosi preimpianto: conclusa la deliberazione di dettaglio
La Commissione ha proseguito i lavori relativi al progetto concernente l'autorizzazione della diagnosi preimpianto e concluso la deliberazione di dettaglio. Le modifiche principali in relazione al progetto del Consiglio federale riguardano l'autorizzazione dello screening delle aneuploidie e l'innalzamento del numero massimo di embrioni da sviluppare. La Commissione ha inoltre adottato la legge sulla formazione continua trasmettendola con modifiche lievi alla sua Camera.

Nella sua quarta seduta sull'oggetto 13.051 s Diagnostica preimpianto. Modifica Cost. e legge sulla medicina della procreazione, la Commissione ha concluso la deliberazione di dettaglio concernente la revisione della legge. Essa procederà alla votazione sul complesso e alla necessaria modifica dell'articolo 119 della Costituzione federale in occasione della sua prossima seduta prevista il 24 febbraio 2014.

Nel novembre 2013, la Commissione aveva chiesto all'Amministrazione di presentarle una proposta di adeguamento del progetto alla luce della decisione della Commissione sull'autorizzazione dello screening delle aneuploidie (cfr. comunicato stampa dell'11.11.2013). Questo concetto è stato ora presentato alla Commissione che lo ha accolto con 8 voti contro 3.

Alcune minoranze proporranno nel plenum la non entrata in materia, mentre voteranno a favore della versione del Consiglio federale nelle questioni relative allo screening e al numero massimo di embrioni da sviluppare.
La Commissione ha inoltre discusso il disegno di legge federale sulla formazione continua (13.038 n). Con il disegno di legge trasmesso dal Consiglio federale al Parlamento il 15 maggio 2013, il mandato costituzionale del 2006 relativo alla formazione continua (art. 64a Cost.) è attuato e consolidato – in particolare per quanto riguarda la formazione non formale organizzata da privati e sostenuta individualmente. Sono inoltre disciplinati l'acquisizione e il mantenimento di competenze di base degli adulti.

Dopo le vivaci discussioni in seno alla CSEC-N (cfr. comunicato stampa dell'11 ottobre 2013) la Commissione ha seguito in gran parte le decisioni del Consiglio nazionale, raccomandando tuttavia al Consiglio degli Stati in alcuni punti di attenersi al testo proposto dal Consiglio federale. Di conseguenza, la Commissione ha stralciato senza opposizioni l'obbligo per i Cantoni di mettere a disposizione di tutti gratuitamente l'orientamento professionale, deciso dal Consiglio nazionale (art. 4). Anche riguardo all'articolo sulla responsabilità, la Commissione ha ripreso la versione del Consiglio federale reintroducendo nel testo di legge i datori di lavoro privati e pubblici (art. 5). Essa ha inoltre deciso con 8 voti contro 5 di non menzionare esplicitamente - contrariamente a quanto deciso dal Consiglio nazionale - le organizzazioni del mondo del lavoro nel computo delle prestazioni formative (art. 7). Si è anche espressa contro la possibilità data alla Confederazione di sostenere progetti tesi allo sviluppo della formazione continua e di misure di sensibilizzazione (art. 11). Infine, ha deciso di non limitare a un quadriennio gli aiuti finanziari attribuiti alle organizzazioni della formazione continua (art. 12).

La Commissione si è inoltre chinata su diverse nuove proposte. Con 7 voti contro 5 e 1 astensione essa ha dato seguito a una proposta volta ad estendere l'obbligo di garanzia e sviluppo della qualità a tutti gli offerenti di corsi di formazione continua (art. 6). Con 7 voti contro 6 (compreso il voto decisivo), la Commissione ha deciso di obbligare la Confederazione a elaborare una strategia nazionale nell'ambito della collaborazione interistituzionale nel settore dell'acquisizione e del mantenimento di competenze di base (art. 15). La proposta di concedere ogni anno ai lavoratori un congedo pagato di perfezionamento fino a tre giorni (Codice delle obbligazioni) è stata per contro respinta con 7 voti contro 4 e 1 astensione.

La Commissione ha adottato all'unanimità la legge trasmettendola poi al Consiglio degli Stati per deliberazione nella sessione primaverile.

La Commissione ha inoltre preso posizione su tre mozioni: la mozione 11.4027 n Mo. Consiglio nazionale (Riklin Kathy). Piano d'azione per la geotermia è stata accolta dalla Commissione all'unanimità seppur con alcune modifiche.
La mozione 13.3369 n Mo. Consiglio nazionale (CSEC-N). Manifestazioni sportive e promozione dello sport giovanile e dello sport di punta della Commissione omologa è stata accolta con 9 voti e 3 astensioni dalla Commissione del Consiglio degli Stati.
La mozione 13.3070 n Mo. Consiglio nazionale (Aebischer Matthias). Giornata sulla neve obbligatoria per le scuole medie è stata infine respinta con 10 voti contro 1 e 1 astensione.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Géraldine Savary (PS/VD), la Commissione si è riunita il 27 e 28 gennaio 2014 a Berna. A parte della seduta erano presenti i consiglieri federali Alain Berset, Ueli Maurer e Johann Schneider-Ammann.

 

Berna, 28 gennaio 2014 Servizi del Parlamento