Internamento
La Commissione si è occupata del diritto in materia di internamento e vuole inasprirlo in alcuni punti.

La Commissione ha trattato le iniziative parlamentari 13.462 e 13.463 e la mozione 11.3767. Sono oggetti che contemplano proposte per inasprire l’internamento. Allineandosi alla decisione della Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale, la Commissione ha deciso con 7 voti contro 4 e 2 astensioni di dare seguito all’iniziativa 13.463. Se un autore è già stato condannato con sentenza passata in giudicato per aver commesso un assassinio, un omicidio intenzionale, una lesione personale grave o una violenza carnale, il giudice deve ordinarne l’internamento. Per quanto riguarda la mozione 11.3767, la maggioranza della Commissione propone alla Camera di modificarne il testo (7 voti contro 6 e 0 astensioni). Il Consiglio federale deve essere incaricato di sottoporre al Parlamento una modifica dell’articolo 64 del Codice penale che impedisca di concedere permessi di libera uscita senza accompagnamento. Una minoranza propone di respingere la mozione. Per quanto riguarda l’iniziativa parlamentare 13.462, la Commissione si è invece distanziata dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale decidendo con 8 voti contro 4 e 1 astensione di non darvi seguito. Questa iniziativa chiede che l’autore possa essere liberato condizionalmente dall'internamento soltanto se è praticamente certo che egli supererà con successo il periodo di prova in libertà.

 

Prescrizione

La Commissione ha iniziato la deliberazione di dettaglio dell’iniziativa concernente il diritto in materia di prescrizione (13.100), che proseguirà in una prossima seduta. Essa intende approfondire la questione dei danni tardivi alla salute in seguito al contatto con l’amianto e le conseguenze della sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo.

 

Presieduta dal consigliere agli Stati Stefan Engler (PPD, GR), la Commissione si è riunita a Berna il 1° settembre 2015.

 

 

Berna, 2 settembre 2015 Servizi del Parlamento