La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha accolto all’unanimità il progetto di creazione di un parco svizzero dell’innovazione.

15.031 n Parco svizzero dell'innovazione. Impostazione e sostegno

Consapevole dell’importanza che l’innovazione riveste per il futuro della Svizzera, la Commissione intende sostenerne il rafforzamento. La CSEC-S accetta dunque all’unanimità le due misure presentate, vale a dire un credito quadro di validità limitata pari a 350 milioni di franchi per garanzie destinate al prefinanziamento d’infrastrutture di ricerca (ma non per la costruzione di edifici) e una decisione di principio per la cessione di fondi della Confederazione in diritto di superfice, segnatamente di una parte del terreno su cui sorge attualmente l’aerodromo militare di Dübendorf.
Contrariamente al Consiglio nazionale, con 6 voti contro 3 la Commissione rinuncia a riattribuire i proventi finanziari dai diritti di superficie a misure di sostegno per l’insieme dei siti. La maggioranza ritiene infatti che non sia opportuno agire in questo modo e che non sia nemmeno conforme alle basi legali attualmente in vigore il fatto di assegnare i proventi finanziari dei diritti di superficie legati a una proprietà della Confederazione a una fondazione di diritto privato. Analogamente al Consiglio nazionale, una minoranza della Commissione considera per contro che è necessario che i proventi finanziari dei diritti di superficie alimentino il fondo e che occorra pure dotarsi di uno strumento che permetta di procedere a una ripartizione equa fra le regioni.
 

Misure per rafforzare la formazione professionale

Nel contesto dell’iniziativa sul personale qualificato lanciata nel 2011 la formazione professionale di base non era al centro dell’interesse. Tuttavia, con l’accettazione dell’iniziativa contro l’immigrazione di massa vi è un fabbisogno sempre maggiore di manodopera specializzata svizzera. In tale contesto la Commissione ha deliberato su un’iniziativa parlamentare e una mozione di uguale tenore (14.451 n Müri. Fondi per promuovere la qualificazione professionale di base da parte di Confederazione, cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro e mozione 14.3927 s Fetz. Fondo per l’iniziativa di promozione delle qualifiche sostenuta da Confederazione, cantoni e organizzazioni del mondo del lavoro) che chiedono alla Confederazione di stanziare un importo massimo di 50 milioni di franchi all’anno per quattro anni per diverse misure nel settore della formazione professionale. La Commissione reputa questa soluzione poco adeguata e ha deciso per 6 voti e 3 astensioni di raccomandare il rifiuto della mozione et per 7 voti contro 1 e un’astensione di non dare seguito all’iniziativa parlamentare. La Commissione ritiene tuttavia necessario intervenire per promuovere la formazione professionale di base. Essa sostiene il Consiglio federale negli sforzi che intraprende in tal senso e, con 8 voti e un’astensione, intende presentare un postulato (15.3796). Il Consiglio federale sarà incaricato di sfruttare i potenziali esistenti per coprire il fabbisogno di personale qualificato offrendo il proprio sostegno anche a coloro che vogliono conseguire un titolo della formazione professionale di base in età adulta.
 

Politica dell’infanzia e della gioventù

 
La Commissione raccomanda alla propria Camera, senza voti contrari, di respingere la mozione 12.4161 n Mo. Consiglio nazionale (Schmid-Federer) Strategia nazionale contro il bullismo e il mobbing elettronici. La mozione chiede un coordinamento su scala nazionale della lotta al mobbing in Internet e l’istituzione di un centro nazionale di assistenza alle vittime e ai genitori delle vittime. La Commissione sostiene dal profilo materiale la richiesta di adottare misure in questo settore, ma non ritiene adeguato elaborare una «strategia nazionale» ai sensi della mozione. La Commissione ha parimenti deciso senza voti contrari di raccomandare alla propria Camera di respingere la mozione 12.3122 n Mo. Consiglio nazionale (Amherd) Marchio di qualità per i siti Internet destinati ai giovani e agli adolescenti. Non ritiene che l’idea del marchio sia utile per raggiungere l’obiettivo di un utilizzo dei media su Internet adatto alla fascia di età. Durante la deliberazione concernente l’iniziativa parlamentare 07.402 n. Iv. Pa. Amherd. Base costituzionale per una legge federale sul promovimento dell’infanzia e dei giovani nonché sulla loro protezione ha invece chiesto diversi rapporti al fine di chiarire questioni di natura costituzionale. L’ulteriore discussione è prevista in autunno.
 

15.3000 n Mo. Consiglio nazionale (CSEC-N). Promozione delle nuove leve scientifiche in Svizzera

 
La Commissione si è inoltre occupata delle nuove leve scientifiche in Svizzera. Senza voti contrari raccomanda alla propria Camera di respingere la mozione 15.3000 n Mo. Consiglio nazionale (CSEC-N). Promozione delle nuove leve scientifiche in Svizzera. La mozione chiede al Consiglio federale di istituire una commissione per la ristrutturazione delle carriere scientifiche presso le università svizzere. Tale commissione dovrebbe elaborare un programma che preveda, a partire dal prossimo periodo quadriennale educazione, ricerca e innovazione (2017-2020), il passaggio a un modello di carriera a più livelli mediante un sistema di incentivi per le università.
 
In occasione della seduta nel Cantone di origine della presidente, la Commissione ha potuto intrattenersi con il professor Arlettaz, rettore dell’UNIL, e con il professor Aebischer, presidente del PFL, sulle sfide in materia di formazione e di ricerca che attendono la Svizzera nel corso dei prossimi anni. La presidente è stata anche accolta dal presidente del Consiglio degli Stati, l’onorevole Maillard, e dalla ministra della formazione, della gioventù e della cultura del Cantone di Vaud, l’onorevole consigliera di Stato Lyon. I senatori hanno pure incontrato i responsabili cantonali della formazione, della cultura, dello sport, della pianificazione del territorio, della promozione economica e del CHUV.
 
Presieduta dalla consigliera agli Stati Géraldine Savary (PS/VD), la Commissione si è riunita a Losanna il 22 e 23 giugno 2015. A parte della seduta era presente il consigliere federale Johann Schneider-Ammann.

 

 

Berna, 23 giugno 2015 Servizi del Parlamento