Dopo avere preso atto di due rapporti del
Consiglio federale relativi alla violenza domestica e allo stalking (Rapporti
in adempimento dei postulati 13.3441 e 14.4204), la Commissione è entrata in
materia sul disegno senza controproposte Durante la deliberazione di dettaglio
si è ampiamente allineata alla posizione del Consiglio degli Stati e, con 18
voti contro 5, ha deciso che i costi per eseguire una sorveglianza mediante un
dispositivo elettronico possono essere addossati all’autore. La Commissione
vorrebbe fare lo stesso con le spese giudiziarie (con 13 voti contro 9 e 1
astensione). Una minoranza vuole invece mantenere intatto il principio di
gratuità di tali procedimenti, un’altra vuole sancire che la vittima non debba
patire oltremodo a causa di questo provvedimento, dato che spesso vittima e
autore di violenza domestica sono anche economicamente legati tra loro. La
Commissione si è poi espressa a favore del miglioramento dell’articolo 55a CP
contenuto nel disegno. Il nuovo testo prevede che, se richiesta dalla vittima,
rimanga possibile la sospensione del procedimento in caso di reati perseguibili
d’ufficio. In futuro, tuttavia, le autorità penali dovranno decidere
considerando l’insieme delle circostanze. Così facendo si riduce il rischio che
la vittima possa essere messa sotto pressione dall’imputato. Con 15 voti contro
9 è stata invece respinta la proposta di abolire la disposizione. La minoranza
della Commissione ritiene necessario abolire l’articolo 55a CP, punire in modo
sostanziale gli autori e obbligarli a partecipare a programmi rieducativi anche
senza sospendere la procedura. La Commissione ha preso atto con rammarico che
nell‘ambito di questo disegno il Consiglio federale ha rinunciato a proporre al
Parlamento d’introdurre nel Codice penale una disposizione contro lo stalking (FF
2017 6315). Con 20 voti contro 3 ha deciso d’incaricare l’Amministrazione
di redigere un documento interlocutorio che le fornisca le basi sulle quali
decidere possibili ulteriori passi.
La Commissione entra in materia sul disegno di modifica del
diritto d’autore
La Commissione ritiene opportuno rendere più
attuale il diritto d’autore e, senza controproposte, è entrata in materia sul
disegno del Consiglio federale concernente la modifica della legge sul diritto
d’autore nonché l’approvazione e l’attuazione di due trattati
dell’Organizzazione mondiale della proprietà intellettuale (17.069).
L’intento della revisione è di rafforzare i
diritti e gli interessi degli operatori della cultura e dell’economia culturale
e di lottare contro la pirateria su Internet. Inoltre, si adegua il diritto
d’autore agli sviluppi tecnologici e si utilizzano le opportunità offerte dalla
digitalizzazione per la ricerca e le biblioteche. Nell’ambito del dibattito di
entrata in materia la Commissione ha preso atto che nella riunione del 28
agosto 2018 la Commissione delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale
(CTT-N) ha concluso che le emittenti televisive svizzere devono negoziare
direttamente con i fornitori di servizi televisivi le condizioni per la
ridiffusione in differita dei loro programmi. La CTT-N è però dell’idea che
questa problematica vada disciplinata nella legge sul diritto d’autore.
Pertanto, in vista delle deliberazioni di dettaglio che intende avviare nella
sua prossima seduta, la Commissione ha incaricato l’Amministrazione di
sottoporle proposte d’attuazione.
Consultazione sulle ordinanze relative alla legge sui giochi
in denaro
Nell’ambito della consultazione sulle
ordinanze del Consiglio federale relative alla legge sui giochi in denaro, la
Commissione ha deciso di sottoporre al Governo alcune raccomandazioni. Si è in
particolare espressa all’unanimità a favore di una somma totale massima delle
poste per le tombole di 80 000 franchi, anziché di 25 000 come previsto
nell’avamprogetto (art. 38 avamprogetto dell’ordinanza sui giochi in denaro).
Valutazione della legge concernente l’aiuto alle vittime di
reati
L’Ufficio federale di giustizia ha informato
la Commissione in merito allo studio sulla valutazione della legge concernente
l’aiuto alle vittime di reati (Studie zur Evaluation des Opferhilfegesetzes), svolto nel
2015 dall’Università di Berna. La Commissione ha preso atto che varie
raccomandazioni ivi contenute devono o dovranno essere attuate in modo mirato
(cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 23 novembre 2016).
Si occuperà nuovamente di questo tema durante una delle sue prossime sedute.
Altri affari:
- La Commissione ha esaminato l’iniziativa parlamentare Stamm (17.463) «Nessuna eccezione per i crediti degli avvocati» e, con 14 voti contro 8 e 3 astensioni, propone alla propria Camera di non darle seguito. Una minoranza propone di darle seguito.
- La Commissione ha esaminato le proposte del Consiglio federale riguardanti l’iniziativa parlamentare Reynard (13.407) «Lottare contro le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale». Il Collegio governativo propone di limitarsi al criterio dell’orientamento sessuale e di rinunciare a quello dell’identità di genere. Con 13 voti contro 11 la Commissione ha deciso di mantenere il proprio disegno. Una minoranza propone invece di seguire il Consiglio federale.
Presieduta dal consigliere nazionale Pirmin
Schwander (UDC/SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 30 e il 31 agosto
2018.