La revisione si prefigge di rafforzare i
diritti e gli interessi degli operatori della cultura e dell’industria
culturale e di lottare contro le offerte di pirateria illegale su Internet.
Inoltre, mira adeguare il diritto d’autore agli sviluppi tecnologici e a
sfruttare le opportunità offerte dalla digitalizzazione in favore della ricerca
e delle biblioteche. Nella deliberazione di dettaglio la Commissione si è
strettamente attenuta al disegno del Consiglio federale e ha appoggiato il
compromesso elaborato dal gruppo di lavoro AGUR12 II.
La discussione ha riguardato soprattutto la
televisione in differita. La Commissione ha sottolineato che la funzione replay
deve rimanere possibile. È tuttavia del parere che il finanziamento degli
organismi di diffusione attraverso la pubblicità ponga problemi non solo per
quanto riguarda il diritto dei media ma anche a livello di diritti d’autore.
Con 12 voti contro 9 e 3 astensioni è pertanto favorevole all’inserimento di un
nuovo articolo nella legge sul diritto d’autore, secondo cui gli organismi di
diffusione possano negoziare direttamente con gli esercenti di reti via cavo la
possibilità di omettere la pubblicità. Una minoranza è invece contraria a
quest’aggiunta, poiché il finanziamento degli organismi di diffusione
attraverso la pubblicità presupporrebbe un’analisi globale e un esame
approfondito dei fatti.
La Commissione appoggia inoltre la
protezione delle fotografie anche nel caso di fotografie senza carattere
individuale. Respinge con 17 voti contro 1 e 5 astensione una proposta della
Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio
nazionale di stralciare la protezione delle fotografie prevista nel disegno.
Contrariamente alla posizione del Consiglio federale espressa nel disegno, la
Commissione desidera modificare nella legge la sistematica della normativa in
materia (23/0/1).
La Commissione ha anche discusso in merito
alle colonne sonore dei film e alle opere giornalistiche. Propone alla propria
Camera di non distinguere in modo esplicito l’autore della musica contenuta in
opere audiovisive dagli autori di altre opere e di non introdurre una disparità
di trattamento. Una minoranza vorrebbe invece mantenere nella legge l’attuale
prassi. Un’altra minoranza chiede una normativa propria per la messa a
disposizione su richiesta di opere giornalistiche. La Commissione respinge
quest’approccio poiché di difficile attuazione.
Con 16 voti contro 7 la Commissione
sostiene la proposta secondo cui l’utilizzo di opere pubbliche deve essere
definito come utilizzazione individuale anche in spazi privati di alberghi,
alloggi di vacanze, ospedali e carceri e, di conseguenza, vuole abolire la
tassa sui diritti d’autore finora dovuta. La Commissione ha nel contempo dato
seguito con 15 voti contro 7 all’iniziativa parlamentare Nantermod 16.493 dallo
stesso tenore. Una minoranza respinge invece questa proposta.
Con 6 voti contro 4 e 3 astensioni, la
Commissione ha infine chiesto al Consiglio nazionale di apportare una
correzione al decreto federale che approva il trattato di Marrakech, affinché sia
facilitato l’accesso alle opere pubbliche non solo agli invalidi fisici ma
anche agli invalidi psichici.
Altri oggetti:
- La Commissione ha adottato all’unanimità una mozione della Commissione omologa (18.3379) che incarica il Consiglio federale di sottoporre al Parlamento una base legale affinché le reti sociali siano tenute ad avere una rappresentanza o un recapito in Svizzera. Il Consiglio federale deve inoltre adoperarsi a livello internazionale affinché le autorità di perseguimento penale abbiano un migliore accesso ai dati all’estero.
- Con 13 voti contro 7 la Commissione propone di respingere la mozione Rieder (17.3863) la quale per la sommossa (articolo 260 CP) chiede che vengano inflitte obbligatoriamente sia una pena pecuniaria sia una pena detentiva. Essa ritiene sproporzionato che una persona che partecipa a un assembramento in cui sono commesse violenze sia punita più severamente dell’autore di lesioni semplici.
- Con 13 voti contro 7 la Commissione propone di accogliere la mozione della Commissione omologa (18.3383), che incarica il Consiglio federale di istituire le basi legali che permettano di introdurre nella legislazione svizzera l’istituto giuridico del trust. Una minoranza propone di respingere la mozione.
- Per quanto concerne la revisione della legge federale sulla espropriazione (18.057), la Commissione ha deciso di svolgere audizioni prima di pronunciarsi sull’entrata in materia.
- La Commissione propone all’unanimità di approvare il decreto federale che approva il Protocollo di emendamento del Protocollo addizionale alla Convenzione sul trasferimento dei condannati (18.048). Il disegno prevede in particolare di estendere la possibilità di trasferimento alle persone ritornate legalmente nel loro Paese d’origine o a quelle che non acconsentono al trasferimento. La Commissione è favorevole a queste nuove disposizioni che mirano a evitare che le persone condannate rimangano impunite.
Presieduta dal consigliere nazionale Pirmin
Schwander (UDC/SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 25 e 26 ottobre
2018.