A seguito dell’assassinio del giornalista Khashoggi, la Commissione ha deciso di sospendere l’esame della convenzione fintanto che il Consiglio federale non avrà riesaminato a fondo le relazioni tra la Svizzera e l’Arabia Saudita.

La Commissione ha deciso con 23 voti contro 0 e 1 astensione di sospendere l’esame della convenzione di doppia imposizione con l’Arabia Saudita (18.061) fintanto che il Consiglio federale non avrà definito una strategia politica da attuare nei confronti di questo Paese. La Commissione ritiene che dopo l’assassinio del giornalista Khashoggi questa decisione s’imponga. Questo evento rende necessario riesaminare a fondo le relazioni tra Svizzera e Arabia Saudita. Il Consiglio federale presenterà la sua nuova strategia nel corso del 2019.

La Commissione ha inoltre approvato i decreti concernenti le convenzioni di doppia imposizione con lo Zambia (18.039: 14 voti contro 7 e 1 astensione), l’Ecuador (18.040: 14 voti contro 7), il Brasile (18.064: 14 voti contro 4 e 4 astensioni) e il Regno Unito (18.062: 15 voti contro 3 e 3 astensioni).

2. Trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi

La Commissione ha deciso senza opposizioni di entrare in materia sul messaggio del Consiglio federale concernente il trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi (18.050). Questo disegno rientra nel quadro dell’iniziativa sul personale qualificato e mira a incentivare le donne a esercitare un’attività lucrativa. Secondo la Commissione, il trattamento fiscale delle spese per la cura dei figli da parte di terzi può essere un argomento a favore delle donne che desiderano intraprendere un’attività lucrativa, poiché per molte giovani famiglie le spese di cura sono troppo elevate. Nella votazione sul complesso, con 11 voti contro 8 e 5 astensioni, la Commissione ha approvato il disegno senza modifiche. Una minoranza vorrebbe tuttavia limitare la deducibilità alle spese comprovate di offerte istituzionali per la cura dei figli da parte di terzi (proposta respinta con 18 voti contro 5); un’altra minoranza vorrebbe invece che sia riconosciuta la deduzione, oltre che per la cura dei figli da parte di terzi, per quella all’interno della famiglia (proposta respinta con 13 voti contro 10). L’oggetto sarà trattato verosimilmente nella sessione primaverile del 2019.

3. Rafforzare la ricerca agronomica

La CET- N propone con 19 voti contro 6 di accogliere la mozione (18.3241) «Sancire la ricerca agronomica adeguata alle condizioni locali». Sempre con 19 voti contro 6 ha dato seguito all’iniziativa parlamentare Jans (18.421) «Sancire il principio di una ricerca agronomica adeguata alle condizioni locali». Se con la mozione incarica il Consiglio federale di sancire nella legge l’esercizio di stazioni di ricerca agronomica, con l’iniziativa parlamentare la Commissione si attiva essa stessa allo scopo di esercitare pressione nel caso in cui l’attuazione del Consiglio federale riguardo alla questione della ristrutturazione di Agroscope non la soddisfi. La Commissione esige in tal modo una chiara strategia sulla base delle mozioni della Commissione delle finanze del Consiglio nazionale (18.4088, 18.4087), che rassereni gli animi e riporti un clima di fiducia tra le varie parti coinvolte. La mozione Savary sarà trattata nella sessione primaverile del 2019 nel Consiglio nazionale. L’iniziativa parlamentare Jans sarà esaminata ora dalla Commissione omologa, la CET-S.

4. Riforma dell’imposta preventiva

Visto che la CET-S si è allineata alla decisione della CET-N di dare seguito all’iniziativa parlamentare 17.494 (cfr. comunicato stampa del 21 agosto 2018), la Commissione ha discusso sul seguito dei lavori di questo oggetto. Ha in particolare avuto uno scambio di vedute con il capo del dipartimento sulle intenzioni del Consiglio federale per quanto concerne la riforma dell’imposta preventiva e il passaggio dal sistema del debitore a quello dell’agente pagatore. Fatta salva l’approvazione da parte dell’Ufficio del Consiglio nazionale, la Commissione ha deciso con 16 voti contro 8 di istituire una sottocommissione incaricata di elaborare un progetto preliminare nel quadro dell’iniziativa parlamentare. La sottocommissione coordinerà i suoi i lavori con quelli del Consiglio federale.

5. La maggioranza della Commissione contraria all’abolizione dell’imposta sulla birra

La Commissione si è occupata dell’iniziativa parlamentare del consigliere nazionale Claudio Zanetti che chiede di abolire l’imposizione della birra (17.469) e ha deciso, con 16 voti contro 8, di non dare seguito all’iniziativa. Secondo la maggioranza, il settore stesso è soddisfatto del vigente regime di imposizione graduata della birra, che favorisce i piccoli birrifici indipendenti, e non vuole alcuna modifica. Inoltre, un’abolizione sarebbe un segnale sbagliato sotto il profilo della prevenzione. La minoranza è contrariata dalla disparità di trattamento fiscale tra birra e vino e vuole abolire l’imposta.

6. Scambio automatico d’informazioni

La Commissione ha approvato con 14 voti contro 8 i diversi decreti concernenti l’introduzione dello scambio automatico d’informazioni con 10 Paesi supplementari, tra i quali Singapore e Hong Kong (18.055).

7. Altre decisioni

La Commissione ha inoltre discusso se e come le riserve della Banca nazionale svizzera, che si sono notevolmente accresciute, possano essere impiegate per finanziare l’AVS. Questo tema è già stato affrontato dalla CET-N a margine della discussione sul Progetto fiscale 17. Né la proposta di trasferire all’AVS con un versamento unico la metà dell’aumento del capitale proprio, né quella di istituire un fondo statale godono dei favori di una maggioranza della Commissione. Per questa ragione al momento la Commissione non si occupa più del tema.

Presieduta dal consigliere nazionale Jean-François Rime (UDC, FR), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e il 13 novembre 2018. In parte della seduta erano presenti anche i consiglieri federali Ueli Maurer e Johann Schneider-Ammann.