Dopo un’ampia discussione e approfondite verifiche la CET-S ha deciso come deve essere realizzato il cambio di sistema nell’ambito dell’imposizione della proprietà abitativa e ha incaricato l’Amministrazione e la segreteria di elaborare un progetto preliminare

​Come già previsto nel testo dell’iniziativa di commissione (17.400), le abitazioni secondarie devono essere escluse dal cambio di sistema. In futuro per il domicilio principale la Commissione prevede quanto segue: le spese di manutenzione degli immobili non dovranno più essere deducibili. A livello federale non saranno più ammesse deduzioni né per il risparmio energetico, né per la protezione dell’ambiente e neppure per lavori di cura di monumenti storici; ai Cantoni è lasciata facoltà di decidere se mantenere nelle loro legislazioni fiscali la possibilità di dedurre tali spese. La Commissione vuole abolire le deduzioni per gli interessi passivi della proprietà abitativa per uso proprio. Resteranno soltanto le deduzioni per gli interessi passivi nella misura dell’80 o del 100 per cento di altri redditi della sostanza (p. es. pigioni, proventi da azioni o titoli); a tal proposito la Commissione ha disposto l’elaborazione di due varianti. Infine, conformemente al mandato costituzionale della promozione della proprietà d’abitazioni, la Commissione auspica anche di inserire nel progetto preliminare una deduzione per gli acquirenti della prima proprietà abitativa; l’obiettivo resta quello di elaborare un progetto per quanto possibile senza incidenza sul bilancio. La Commissione esaminerà verosimilmente nel primo trimestre 2019 il progetto che sarà allora disponibile.

2. Sull’imposta preventiva

La Commissione ha approvato con 6 voti contro 4 e 1 astensione la decisione di dare seguito all’iniziativa di commissione della CET-N 17.494. L’iniziativa della CET-N chiede di passare dal sistema del debitore a quello dell’agente pagatore. Una delle principali differenze rispetto al progetto posto in consultazione nel 2014 dal Consiglio federale e in seguito sospeso nel 2015 nell’attesa della votazione popolare sull’iniziativa «Sì alla protezione della sfera privata» (15.057) finalmente ritirata, verte sulla possibilità di rilasciare una dichiarazione spontanea. Con questa decisione la maggioranza della Commissione vuole esprimere il suo auspicio che il passaggio dal sistema del debitore a quello dell’agente pagatore possa ora essere realizzato rapidamente e che gli svantaggi per il mercato svizzero dei capitali possano essere soppressi. Spetterà in seguito alla CET-N decidere se elaborare un suo proprio progetto oppure, vista la complessità della materia, se attendere la risposta del Consiglio federale. La Commissione scriverà al Consiglio federale per chiarire che la sua decisione non significa affatto che i lavori del gruppo d’esperti incaricato di valutare le diverse opzioni di riforma devono essere interrotti.
Per quanto riguarda il progetto 18.030 Legge federale sull’imposta preventiva, la Commissione ha inoltre deciso all’unanimità nuove proposte concernenti gli articoli 20a e 38, secondo le quali il termine di notifica delle vincite in natura ai giochi in denaro nonché alle lotterie e ai giochi di destrezza destinati a promuovere le vendite deve essere di 90 giorni dalla scadenza della vincita (invece degli 30 giorni dalla riscossione come proposto nel progetto del Consiglio federale).

3. Modifica dell’ordinanza sui fondi propri

La Commissione ha condotto consultazioni in merito alla modifica dell’ordinanza sui fondi propri (esigenze di capitale «gone concern»). Ha sentito in un’ampia consultazione rappresentanti dell’Associazione svizzera dei banchieri, di UBS SA, di Credit Suisse SA, della Banca cantonale di Zurigo, di Raiffeisen Svizzera e di Postfinance SA. Ha inoltre incontrato il prof. Aymo Brunetti, in qualità di rappresentante del mondo scientifico. La Commissione sostiene a grandi linee l’orientamento della pianificata modifica d’ordinanza, raccomanda tuttavia al Consiglio federale di esaminare e chiarire esattamente il margine d’apprezzamento della FINMA nell’ambito della pianificazione d’emergenza delle banche di rilevanza sistemica.

Presieduta dal consigliere agli StatiPirmin Bischof (PPD, SO), la Commissione si è riunita a Berna il 20 agosto 2018.