La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio nazionale (CPS-N) ritiene fondamentale rafforzare la protezione della popolazione e la protezione civile. Per questo motivo è entrata all’unanimità in materia sulla revisione totale (18.085) proposta dal Consiglio federale. Dopo aver però constatato importanti differenze fra i Cantoni e il Consiglio federale per quanto riguarda la struttura precisa del progetto, intende istituire una sottocommissione che chiarisca le questioni in sospeso.

Per tenere conto delle attuali e delle future esigenze in materia di protezione della popolazione Svizzera nonché della mutata situazione dei rischi, la CPS-N riconosce la necessità di adeguare la legge sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile. L’entrata in materia su questo disegno non ha quindi suscitato discussioni.

Prima della discussione la CPS-N ha sentito una delegazione della Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri (CG MPP), che ha sottoposto alla Commissione una lunga serie di proposte di modifica. A questo proposito la Commissione ha constatato che nell’ambito della delega di competenze legislative, della trasparenza sulle implicazioni economiche nonché delle basi strategiche esistono importanti differenze fra il Consiglio federale e i Cantoni. Per questa ragione con 11 voti contro 9 e 3 astensioni ha deciso di proporre all’Ufficio del Consiglio nazionale l’istituzione di una sottocommissione, che dovrebbe essere composta di sette membri (2 UDC, 1 PS, 1 PLR, 1 PPD, 1 Verde, 1 PVL) e sarebbe incaricata di esaminare le richieste dei Cantoni e di proporre alla Commissione entro fine aprile le necessarie modifiche.

Secondo la CPS-N il coinvolgimento di una sottocommissione permetterebbe di giungere il più rapidamente possibile a un progetto con buone possibilità di successo perché capace di raccogliere i necessari consensi. La Commissione ha invece respinto, rispettivamente con 15 voti contro 8 e con 13 voti contro 8 e 2 astensioni, la proposta di rinviare il progetto al Consiglio federale e quella di approvare separatamente disposizioni concernenti i sistemi di telecomunicazione.

Sistema nazionale per lo scambio di dati sicuro

La Commissione ha deciso senza voti contrari di rinviare la sua decisione sul credito d’impegno per il sistema nazionale per lo scambio di dati sicuro (18.088). Il disegno chiede 150 milioni di franchi per lo sviluppo e l’acquisto del sistema. La ripartizione delle competenze e del finanziamento del sistema tra Confederazione, Cantoni e terzi è però disciplinata nella revisione totale della legge sulla protezione della popolazione e sulla protezione civile. A causa di questo stretto legame la Commissione ha deciso di attendere la conclusione dei lavori della sottocommissione e di sospendere la trattazione dell’affare.

Presieduta dal consigliere nazionale Werner Salzmann (UDC, BE), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e il 22 gennaio 2019. A parte della seduta era presente per la prima volta la consigliera federale Viola Amherd, capo del DDPS.