La Commissione delle istituzioni politiche del Consiglio degli Stati (CIP-CS) vuole elaborare basi legali per rendere pubblico il finanziamento delle attività politiche.

La Commissione riconosce che vi è la necessità di elaborare norme in materia di trasparenza nel finanziamento dei partiti politici e delle campagne in vista di elezioni e votazioni. Ritiene tuttavia che sia più opportuno agire a livello di legge, piuttosto che inserire disposizioni di dettaglio nella Costituzione, come proposto dall’iniziativa popolare «Per più trasparenza nel finanziamento della politica (Iniziativa sulla trasparenza) 18.070». Ha pertanto deciso con 8 voti contro 3 e 2 astensioni di elaborare un’iniziativa commissionale (19.400 s Iv. Pa. CIP-CS. Più trasparenza nel finanziamento della politica). In primavera deciderà sul contenuto concreto delle disposizioni legali e invierà in consultazione un progetto preliminare.

La Commissione vuole anche valutare se inserire in questo atto normativo il divieto di accettare donazioni dall’estero. In tal modo concretizza la richiesta dell’iniziativa parlamentare del consigliere agli Stati vallesano Jean-René Fournier (18.423 s Iv. Pa. Nessuna ingerenza straniera nella politica svizzera!). La CIP-CS ha deciso con 9 voti contro 2 e 1 astensione di dare seguito a questa iniziativa.

Se la Commissione omologa del Consiglio nazionale approva l’iniziativa della CIP-CS, questa potrà elaborare le basi legali per disciplinare la trasparenza nel finanziamento della politica.

La minoranza della Commissione è contraria a questo progetto di legge. Si solleverebbero troppe questioni cui sarebbe oltremodo difficile dare una risposta adeguata a livello legislativo.

Sviluppo dell’acquis di Schengen

Nell’accordo di associazione a Schengen la Svizzera si è di principio impegnata nei confronti dell’UE a recepire e attuare tutti gli sviluppi dell’acquis di Schengen. La CIP-CS si è pronunciata con 9 voti contro 0 e 1 astensione a favore del recepimento delle basi legali per l’istituzione e l’uso del sistema di ingressi/uscite (Entry/Exit System [EES]) e dei necessari adeguamenti della legge federale sugli stranieri e sull’integrazione. L’ESS serve per il rilevamento elettronico dell’entrata e della partenza dei cittadini di Stati terzi che si recano nello spazio Schengen per soggiorni di breve durata e per il rilevamento delle decisioni di rifiuto d’entrata.

Rivelare le cittadinanze dei membri del Parlamento

Con 6 voti contro 2 e 1 astensione, la CIP-CS si è allineata alla decisione adottata dalla sua Commissione omologa del Consiglio nazionale, con 15 voti contro 7, di approvare un’iniziativa parlamentare che chiede di rendere pubbliche le cittadinanze dei membri dell’Assemblea federale (18.406 n Iv. Pa. Chiesa. Indicare le proprie cittadinanze in nome della trasparenza). Secondo la Commissione, questo ulteriore obbligo di rendere pubbliche le proprie relazioni costituisce un elemento di trasparenza supplementare a beneficio degli elettori. La minoranza della Commissione ritiene che questa informazione non sia rilevante.

In tal modo la CIP-CN può procedere all’elaborazione delle necessarie integrazioni del diritto parlamentare.

Presieduta dalla consigliera agli Stati Pascale Bruderer Wyss (S, AG) e in parte dall’ex presidente Peter Föhn (V, SZ), la Commissione si è riunita a Berna il 21 gennaio 2019.