Il 12 e 13 novembre 2025 la Commissione della politica estera del Consiglio nazionale (CPE−N) si è occupata del pacchetto Svizzera-UE in occasione di una visita di lavoro a Bruxelles presso istituzioni europee. Ha rafforzato i propri rapporti con colleghi del Parlamento europeo, in particolare dopo la visita di una delegazione della commissione AFET a Berna lo scorso settembre. Il processo decisionale dell'UE e il quadro giuridico in cui si inserisce il pacchetto Svizzera-UE sulla stabilizzazione e lo sviluppo della via bilaterale sono stati al centro delle discussioni. Laurent Wehrli, presidente della CPE-N, ha ricoperto la funzione di capo delegazione.

Nell’ottica di rafforzare la cooperazione parlamentare, la CPE−N ha incontrato diversi membri del Parlamento europeo, in particolare la vicepresidente incaricata delle relazioni con i Paesi dell’AELS, Christel Schaldemose (S&D, DK), il presidente della Delegazione per le relazioni con i Paesi dell’AELS, tra cui la Svizzera, Andreas Schwab (PPE, DE), nonché i presidenti della Commissione per gli affari esteri e della Commissione per il commercio internazionale.

L’obiettivo della visita era migliorare la comprensione del meccanismo istituzionale e del processo decisionale dell’UE nonché del quadro giuridico in cui si iscrive il pacchetto Svizzera-UE volto alla stabilizzazione e allo sviluppo della via bilaterale. Con Richard Szostak, capo negoziatore per l’UE, sono state discusse anche la partecipazione al processo di elaborazione degli atti dell’UE e le modalità di recepimento dinamico di tali atti. Per mettere in prospettiva le disposizioni previste rispetto ad altri meccanismi esistenti, la CPE−N ha inoltre avuto uno scambio di opinioni con il Segretariato dell’AELS a Bruxelles, che vanta quasi 30 anni di esperienza in materia nel contesto dell’attuazione dell’Accordo sullo Spazio economico europeo.

La commissione ha potuto informarsi sulla procedura interna di approvazione del pacchetto da parte dell’UE. A questo scopo ha avuto l’opportunità di intrattenersi con Thérèse Blanchet, segretaria generale del Segretariato generale del Consiglio dell’UE, come anche con la presidenza danese del Consiglio dell’UE.

In occasione di incontri con la Commissione europea e il Servizio europeo per l’azione esterna (SEAE), i membri della CPE−N hanno avuto l’opportunità di discutere temi di interesse comune in materia di politica estera e commercio internazionale, in particolare per quanto riguarda i dazi doganali statunitensi e le misure di salvaguardia adottate dall’UE che hanno ripercussioni sulla Svizzera.

La delegazione di 13 membri era composta, oltre che dal suo presidente Laurent Wehrli (PLR, VD), da Sibel Arslan (vicepresidente, Verdi, BS), Christine Badertscher (Verdi, BE), Christine Bulliard-Marbach (Il Centro. PEV., FR), Laurence Fehlmann-Rielle (PS, GE), Claudia Friedl (PS, SG), Niklaus-Samuel Gugger (Il Centro. PEV., ZH), Fabian Molina (PS, ZH), Eric Nussbaumer (PS, BL), Pierre-André Page (UDC, FR), Hans-Peter Portmann (PLR, ZH), Farah Rumy (PS, SO) ed Elisabeth Schneider-Schneiter (Il Centro. PEV., BL).