L’Ufficio del Consiglio degli Stati deciderà soltanto dopo aver sentito le Commissioni della gestione in merito alla proposta di istituire una commissione parlamentare d’inchiesta sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. La decisione è stata rimandata in attesa dei risultati degli accertamenti effettuati dalle Commissioni della gestione e per dar modo di svolgere ulteriori audizioni.

La commissione parlamentare d’inchiesta (CPI) è lo strumento di alta vigilanza di più ampia portata a disposizione dell’Assemblea federale. L’Ufficio del Consiglio degli Stati intende esaminare attentamente la proposta di istituire una CPI sull’acquisizione di Credit Suisse da parte di UBS. Le Commissioni della gestione (CdG) hanno deciso di effettuare diversi accertamenti entro metà maggio. L’Ufficio del Consiglio degli Stati ha deciso di attendere gli esiti di tali accertamenti e in particolare di chiedere il parere delle CdG in merito all’istituzione di una CPI. Conformemente all’articolo 163 capoverso 2 della legge sul Parlamento, il Consiglio federale ha inoltre il diritto di esprimersi in via preliminare sull’istituzione di una CPI. Dopo la seduta congiunta delle CdG in programma il 15 e il 16 maggio 2023, l’Ufficio del Consiglio degli Stati avrà modo di sentire a riguardo il presidente del Consiglio nazionale, i rappresentanti delle CdG e il Consiglio federale prima di decidere in merito all’iniziativa parlamentare dell’Ufficio del Consiglio nazionale.