Mercoledì 4 maggio 2022 il consigliere agli Stati Benedikt Würth (Alleanza del centro, SG) ha partecipato a Strasburgo, in qualità di presidente della Delegazione AELS/UE dell’Assemblea federale, a una riunione della Delegazione del Parlamento europeo competente per la Svizzera su invito del presidente della Delegazione DEEA, Andreas Schwab MEP. L’attenzione era incentrata sullo stato delle relazioni tra la Svizzera e l’Unione europea (UE) nonché sulle misure adottate nel contesto del conflitto in Ucraina.

La Delegazione AELS/UE dell’Assemblea federale è responsabile, tra l’altro, delle relazioni dell’Assemblea federale con il Parlamento europeo e in quest’ambito comunica regolarmente con la Delegazione permanente del Parlamento europeo per le relazioni con la Svizzera (Delegazione DEEA). Il 4 maggio 2022 il presidente della Delegazione AELS/UE, il consigliere agli Stati Benedikt Würth, è stato in visita a Strasburgo su invito del presidente della Delegazione DEEA, Andreas Schwab MEP, e ha esposto ai membri del Parlamento europeo la sua opinione sullo stato delle relazioni tra la Svizzera e l’UE.

I colloqui erano incentrati sulla decisione presa dal Consiglio federale alla fine dello scorso febbraio di affrontare in futuro i punti rimasti in sospeso nelle relazioni globali con l’UE sulla base di un ampio approccio per pacchetti. Le questioni istituzionali aperte sarebbero disciplinate nell’ambito di un approccio settoriale nei singoli accordi di accesso al mercato interno. Il consigliere agli Stati Würth ha ribadito dinanzi alla Delegazione DEEA che la Svizzera desidera stabilizzare e sviluppare ulteriormente la collaudata via bilaterale con l’UE per mantenere le buone relazioni, vantaggiose per entrambe le parti. La proposta del Consiglio federale ‒ così Würth ‒ va considerata come un chiaro impegno da parte della Svizzera di risolvere le questioni ancora in sospeso. Il consigliere agli Stati spera che questo passo influisca positivamente sulle relazioni globali e soprattutto sulla rapida associazione della Svizzera al programma di ricerca dell’UE Horizon Europe.

Ulteriore oggetto di discussione è stata la collaborazione tra l’UE e la Svizzera nel contesto della guerra in Ucraina. Il consigliere agli Stati Würth ha sottolineato che anche come Paese neutrale la Svizzera s’impegna al fianco dell’UE in favore della stabilità, della sicurezza e del benessere comune in Europa e nel mondo. La ripresa delle sanzioni UE nel contesto della guerra in Ucraina ne è l’esempio più recente.

I rappresentanti dei due Parlamenti si incontreranno per uno scambio di opinioni nell’ambito del 41° incontro interparlamentare Svizzera–UE che si svolgerà a Berna il 6 e 7 ottobre 2022.