Nel suo ultimo rapporto di attività la Delegazione delle finanze informa sulle principali constatazioni e conclusioni dell’alta vigilanza concomitante nel corso del 2018, nonché sullo stato di attuazione delle raccomandazioni pendenti. Nell’anno in rassegna la priorità è stata conferita alla digitalizzazione dell’Amministrazione federale, a progetti informatici complessi e alla sicurezza informatica. In relazione alle fideiussioni della Confederazione per le navi d’alto mare, la Delegazione delle finanze ha effettuato una serie di accertamenti sulla procedura di vendita di navi di alto mare e sui rischi finanziari correlati.

​Sulla base dell’articolo 51 capoverso 4 della legge sul Parlamento, ogni primavera la Delegazione delle finanze informa le Commissioni delle finanze mediante rapporto sulle sue principali attività durante l’anno appena concluso. Il rapporto di attività 2018 contiene una selezione di affari per i quali, nell’anno in rassegna, la Delegazione delle finanze ha constatato la necessità di intervento sul fronte dell’alta vigilanza parlamentare, oppure che hanno dato adito a discussioni importanti o a osservazioni critiche.

Strategia informatica della Confederazione: negli anni 2014 e 2015 la Delegazione delle finanze aveva rivolto al Consiglio federale diverse raccomandazioni riguardo all’informatica dell’Amministrazione federale (cfr. all. del rapporto di attività). Alla fine del 2018 ha eseguito una verifica, constatando in parte forti ritardi nell’attuazione delle raccomandazioni. La mancanza di una visione condivisa, di governance e di unità in seno al Consiglio federale frenano attualmente l’attuazione di un’architettura aziendale e informatica globale. La Delegazione delle finanze invita i responsabili nei dipartimenti e nella Cancelleria federale a trovare quanto prima una soluzione comune. Alla fine di gennaio 2019 il Consiglio federale ha pubblicato le «Linee guida per la trasformazione digitale nell’Amministrazione federale e per la creazione delle infrastrutture digitali». A lungo termine la trasformazione digitale dovrà condurre a una riduzione dei costi e delle risorse di personale mantenendo la stessa qualità e lo stesso volume dei servizi. La Delegazione delle finanze ritiene troppo generiche le linee guida. Si attende che il Consiglio federale definisca e attui in tempo utile strategie, piani e provvedimenti concreti.

SUBPERB23: i processi di supporto nel settore delle finanze, del personale, della logistica e degli immobili dell’Amministrazione federale si fondano sulla soluzione SAP. Questo sistema nodale attualmente in uso dovrà essere sostituito con la nuova Business Suite SAP S/4HANA. La transizione, che avverrà nell’ambito dei progetti chiave TIC SUPERB23 (civile) e ERPSYSVAR del DDPS, comporta ingenti costi ed elevati rischi di ritardi. L’innovazione non sarà di natura prettamente tecnica, anzi, questo cambiamento presuppone che si mettano in discussione i processi di lavoro esistenti e, laddove necessario, li si ridefinisca e organizzi in modo più efficiente. La Delegazione delle finanze si aspetta che, nell’ambito dei lavori preparatori sul messaggio al Parlamento, l’Amministrazione chiarisca in modo esaustivo quali processi di lavoro potranno essere mappati anche in SAP e quali applicazioni specifiche potranno essere implementate con SAP, determinando inoltre a quali processi di lavoro e applicazioni si potrà rinunciare. In vista del cambio generazionale di SAP, non ci si può limitare a mappare ciò che esiste già al momento. Secondo la Delegazione delle finanze, soltanto quando l’Amministrazione avrà risposto in modo accurato alle domande in sospeso e potrà comprovare un notevole incremento dell’efficienza dei processi esaminati, sarà giustificato sottoporre al Parlamento il messaggio previsto e la richiesta dei necessari crediti d’impegno. La Delegazione riconosce che nel 2018 sono stati compiuti alcuni progressi sul fronte dei chiarimenti, ma ritiene che l’intero processo avanzi troppo lentamente.

Fideiussioni della Confederazione per le navi d’alto mare: dopo una serie di accertamenti preliminari, a metà aprile 2018 la Delegazione delle finanze ha deciso di procedere a ulteriori approfondimenti in relazione alla vendita di navi d’alto mare che battono bandiera svizzera e all’interazione fra l’Ufficio dell’approvvigionamento economico e l’Ufficio svizzero della navigazione marittima del DFAE. Lo scopo principale dell’indagine è di creare trasparenza sul processo di vendita e di trarne insegnamenti per il futuro. A tal fine la Delegazione delle finanze sta svolgendo una serie di audizioni. I lavori sono tuttora in corso e informerà le Commissioni delle finanze e il pubblico sulle sue conclusioni a metà dell’anno, quando sarà disponibile il rapporto d’inchiesta.

Nel rapporto di attività la Delegazione delle finanze si esprime anche su altri temi. Nell’allegato al rapporto sono elencate le raccomandazioni tuttora pendenti che la Delegazione ha rivolto in passato al Consiglio federale.

Conformemente all’articolo 51 capoverso 2 della legge sul Parlamento (LParl), la Delegazione delle finanze è incaricata dell’esame di dettaglio e della sorveglianza dell’intera gestione finanziaria della Confederazione. Essa è composta da tre consiglieri nazionali e tre consiglieri agli Stati che fanno parte delle Commissioni delle finanze delle rispettive Camere.

La Delegazione delle finanze esercita le proprie competenze in cinque ambiti: essa deve decidere su questioni concernenti la classificazione delle funzioni dei quadri superiori dell’Amministrazione federale centrale e, su richiesta del Consiglio federale, sui crediti d’impegno e di preventivo urgenti, prima dell’approvazione del Parlamento. La Delegazione riceve tutti i rapporti di revisione del Controllo federale delle finanze ed esercita la vigilanza concomitante sulla politica finanziaria del Consiglio federale. Infine, essa può redigere corapporti concernenti i messaggi del Consiglio federale all’attenzione delle Commissioni delle finanze o di altre commissioni parlamentari.