In seguito alla forte richiesta di crediti transitori bancari, lo scorso 3 aprile il Consiglio federale ha deciso di aumentare di 20 miliardi di franchi il volume delle fideiussioni volte a far fronte a problemi di liquidità, portandolo a 40 miliardi di franchi. Nel contempo ha proposto di riconoscere come urgente una prima tranche di 10 miliardi di franchi. Il 7 aprile 2020 la Delegazione delle finanze delle Camere federali (DelFin) ha sentito quattro membri del Consiglio federale e, vista l’urgenza della situazione, ha deciso, nella valutazione globale, di sbloccare immediatamente questa prima tranche da 10 miliardi. Questo credito aggiuntivo, così come gli altri crediti COVID-19 urgenti, saranno ora esaminati in via preliminare dalle commissioni competenti in vista della sessione straordinaria delle Camere federali prevista a inizio maggio 2020. 

Credito supplementare per fideiussioni solidali COVID-19

Il 20 marzo 2020 il Consiglio federale ha deciso di adottare un pacchetto di provvedimenti per attenuare le conseguenze economiche e sociali del coronavirus, che ha poi sottoposto al Parlamento nel quadro di un annuncio ulteriore a complemento della prima aggiunta al preventivo 2020 (cfr. relativo messaggio 20.007 ns). Dopo un esame approfondito delle proposte del Consiglio federale, il 23 marzo 2020 la DelFin ha riconosciuto come urgente una parte del credito annunciato e ha approvato un anticipo per un importo complessivo di 30,7 miliardi di franchi (cfr. comunicato stampa della DelFin del 23.03.2020).

Il 3 aprile 2020, nel quadro di un secondo annuncio ulteriore a complemento della prima aggiunta al preventivo 2020, il Consiglio federale ha proposto al Parlamento un credito aggiuntivo di 20 miliardi di franchi, in aggiunta al credito d’impegno di 20 miliardi di franchi già approvato dalla DelFin per fideiussioni solidali COVID-19 (cfr. comunicato stampa del Consiglio federale del 03.04.2020). L’importo complessivo del credito d’impegno proposto dal Consiglio federale ammonta quindi a 40 miliardi di franchi. Lo stesso giorno il Consiglio federale ha chiesto alla DelFin di riconoscere come urgente una prima tranche di 10 miliardi di franchi del credito aggiuntivo e di concedere un anticipo. 

Esame preliminare del credito aggiuntivo da parte della DelFin

Nella sua seduta straordinaria del 7 aprile 2020, convocata in tempi strettissimi, la DelFin si è occupata della necessità e dell’urgenza della richiesta del credito aggiuntivo. In questa occasione i consiglieri federali a capo del Dipartimento federale delle finanze (DFF), del Dipartimento federale dell’economia, della formazione e della ricerca (DEFR), del Dipartimento federale dell’interno (DFI) e del Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS), come anche alcuni rappresentanti dell’Amministrazione, hanno informato i membri della Delegazione in merito all’esecuzione dei provvedimenti adottati dal Consiglio federale il 20 marzo 2020.   

La DelFin constata che i prestiti bancari garantiti dalla Confederazione mediante fideiussione rispondono a un bisogno di quelle piccole e medie imprese che soffrono per le conseguenze del coronavirus. Prende atto che sono già stati vincolati 14 miliardi di franchi e che il credito d’impegno di 20 miliardi di franchi già approvato potrebbe esaurirsi tra l’8 e il 13 aprile 2020 vista la grande richiesta di crediti. La Delegazione constata con piacere che il sistema, allestito in tempi brevissimi, sia operativo e che il denaro arrivi alle imprese in modo rapido e senza lungaggini burocratiche. 

Decisione della Delegazione delle finanze

Nell’ambito della valutazione globale la DelFin riconosce l’urgenza dei 10 miliardi di franchi proposti dal Consiglio federale e li approva. Finora ha quindi riconosciuto come urgenti e stanziato complessivamente 30 dei 40 miliardi di franchi destinati alle fideiussioni solidali legate all’emergenza COVID-19. Le cooperative di fideiussione della Confederazione possono garantire con effetto immediato mutui per un nuovo importo massimo di 30 miliardi di franchi. I 30 miliardi di franchi saranno sottoposti al Parlamento per approvazione successiva nel quadro della sessione straordinaria che si terrà dal 4 all’8 maggio 2020.

La DelFin si aspetta che il Consiglio federale sottoponga al Parlamento i rimanenti 10 miliardi di franchi (seconda tranche del credito aggiuntivo proposto) per quanto possibile nell’ambito della procedura ordinaria, di modo che le Commissioni delle finanze, responsabili in materia, possano procedere all’esame preliminare e che il Parlamento possa deliberare nella sessione straordinaria di maggio.

Lotta agli abusi

Il 23 marzo 2020 la DelFin ha comunicato al Consiglio federale che si aspetta che gli abusi siano perseguiti con la massima severità e che il Controllo federale delle finanze (CDF) venga coinvolto nel controllo relativo all’attuazione dei provvedimenti. Il capo del DEFR e il capo del DFF hanno fornito alla Delegazione informazioni dettagliate sui parametri principali previsti nella strategia di verifica per la lotta agli abusi nonché sulle misure fino a ora attuate e su quelle ancora previste. La DelFin prende atto che gli uffici federali interessati si conformano a questa sua richiesta, che coinvolgono il CDF nella verifica e nel controllo e che di massima la collaborazione tra le unità amministrative coinvolte e il CDF funziona bene.

Prospettive di politica finanziaria e ripresa dell’attività economica

La DelFin si dice preoccupata per le ripercussioni a medio e lungo termine che potranno avere sulle finanze federali sia le uscite miliardarie e gli impegni finanziari della Confederazione sia le presumibili minori entrate, di cui non si conosce l’entità. Teme che il margine di manovra finanziario della Confederazione possa esserne fortemente limitato. Dal punto di vista della politica finanziaria ed economica è importante che le attività economiche possano essere riprese gradualmente.

La DelFin invita il Consiglio federale a illustrare alle Commissioni delle finanze, in vista delle loro riunioni del 23 e 24 e del 27 aprile 2020, le attuali prospettive di politica finanziaria, le ripercussioni sul freno all’indebitamento e i possibili scenari per ridurre l’enorme onere sulle finanze federali che si prospetta nei prossimi anni.

Ulteriore modo di procedere

La DelFin si riunirà nuovamente il 14 aprile 2020 per esaminare eventuali nuove proposte urgenti di credito del Consiglio federale in relazione all’emergenza coronavirus. In tale occasione i capidipartimento interessati la informeranno pure in merito al risultato dei mandati di chiarimento conferiti dal Consiglio federale il 1° aprile 2020 (indipendenti, asili nido, agenzie di viaggio e settore culturale e sportivo).

Secondo il numero 7.4 dei Principi d’azione della Delegazione delle finanze, soltanto il presidente della DelFin è competente per la comunicazione.