In questa settimana i media nazionali ed esteri hanno riportato la notizia di come alcuni servizi di intelligence si siano serviti per decenni della ditta svizzera Crypto AG per attività di esplorazione informativa nei confronti di Paesi terzi. Questa prassi è stata sostanzialmente confermata da varie reazioni negli Stati responsabili.
Il Consiglio federale non ha per ora preso posizione sul ruolo delle autorità svizzere. Ha però incaricato l’ex giudice federale Niklaus Oberholzer di chiarire a fondo la situazione. Le reazioni pubbliche e della politica a questa decisione dimostrano che la misura è ritenuta insufficiente. Nella sua seduta odierna la DelCG ha pertanto deciso di avviare un’ispezione formale.
In quanto organo che esercita l’alta vigilanza sui servizi d’informazione e sugli altri ambiti segreti della Confederazione, la Delegazione concentrerà in particolare la sua inchiesta sui punti di contatto tra i servizi federali e i servizi d’informazione esteri rilevanti in questo contesto. Chiarirà inoltre se e in quale misura il Consiglio federale era informato dei fatti relativi alla Crypto SA.
La DelCG accoglie con favore le indagini commissionate dal Consiglio federale e, in virtù dell’articolo 154a della legge sul Parlamento, lo autorizza a far proseguire gli approfondimenti da parte dell’ex giudice federale Oberholzer. La Delegazione chiede inoltre al Consiglio federale di fare in modo che Oberholzer abbia un accesso illimitato a tutti i fondi d’archivio. Nel quadro della sua ispezione, la DelCG si coordinerà con lui; farà invece valere la sua posizione prioritaria per quanto concerne le audizioni di persone che sono o erano al servizio della Confederazione. I dettagli saranno comunicati direttamente al Consiglio federale e all’ex giudice federale Oberholzer.
La DelCG inizierà le sue prime audizioni ancora nel corso di questo mese. Informerà a tempo debito l’opinione pubblica sui risultati dell’ispezione.