La presidente del Consiglio nazionale, Irène Kälin (I Verdi, AG), effettuerà una visita ufficiale in Georgia dal 10 al 12 ottobre, poi in Macedonia del Nord dal 13 e al 14 ottobre. Sarà accompagnata dal primo vice-presidente, Martin Candinas (Alleanza del Centro, GR), e dal secondo vice-presidente, Eric Nussbaumer (PS, BL). In Georgia la Svizzera sostiene progetti di sviluppo, di promovimento della pace e rappresenta gli interessi russi nell’ambito del suo mandato di potenza protettrice. In Macedonia del Nord essa promuove i progetti di sviluppo sostenibile come pure il processo di riforme che permettono di allineare questo Paese ai valori e agli standard europei.

Nell’ambito della sua visita ufficiale, la presidente del Consiglio nazionale sarà accolta a Tbilisi dal suo omologo, il presidente del Parlamento georgiano, Shalva Papuashvili. Il programma prevede altri incontri: con il Primo ministro, Irakli Garibashvili, come pure il ministro degli affari esteri, Ilia Darchiashvili.

Oltre al funzionamento e alle priorità dei rispettivi Parlamenti, la presidente Irène Kälin discuterà con i suoi interlocutori georgiani di relazioni bilaterali (30 anni di relazioni diplomatiche), cooperazione economica, aiuto allo sviluppo e promovimento della pace ad opera della Svizzera in questa regione. S’informerà sulle conseguenze della guerra in Ucraina sulla Georgia e sul Caucaso del Sud. Si recherà sulla linea di demarcazione amministrativa vicino a Ergneti e visiterà alcune case costruite dall’aiuto umanitario svizzero e destinate alle popolazioni vittime del conflitto. A Tbilisi, nell’ambito di una tavola rotonda Irène Kälin incontrerà rappresentanti di ONG e della società civile georgiana per uno scambio sulla situazione dei diritti delle donne nel Paese.

Dopo la sua visita ufficiale in Georgia, il 12 ottobre la presidente del Consiglio nazionale andrà in Macedonia del Nord. Invitata dal suo omologo Talat Xhaferi, con il quale si è recata a Kiev nell’aprile scorso, incontrerà a Skopje il presidente del governo, Dimitar Kovachevski, e il presidente della Repubblica, Stevo Pendarovski. Questa visita permetterà alla Delegazione svizzera di informarsi sulla procedura di adesione all’Unione europea da parte di questo Paese e sull’impatto della guerra in Ucraina sulla sua situazione socio-economica ed energetica. In quest’occasione la Delegazione potrà parimenti prendere visione del programma bilaterale di cooperazione allo sviluppo, in particolare nei settori della good governance e della protezione dell’ambiente.

Nell’ambito della cooperazione svizzera, il Parlamento svizzero e l’Assemblea della Macedonia del Nord collaborano dal 2016 su progetti di educazione civica, relazioni pubbliche e controllo parlamentare in materia di preventivo e finanze statali. Questa visita ufficiale a Skopje rappresenta quindi l’occasione per fare il punto sulla cooperazione tecnica fra i due Parlamenti.

La presidente del Consiglio nazionale si esprimerà parimenti dinanzi all’Assemblea della Macedonia del Nord sulle modalità del compromesso e del consenso politico svizzeri, mentre quest’ultima dovrebbe votare prossimamente una modifica della sua Costituzione con la quale si vuole aggiungere alla lista delle minoranze le comunità bulgara, croata e montenegrina, un prerequisito molto controverso fra i diversi partiti che impedisce al Paese di avanzare nei suoi negoziati di adesione all’Unione europea.