La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio nazionale (CTT-N) ha ripreso la discussione in merito al rapporto supplementare sul servizio pubblico, che la scorsa estate aveva chiesto all’Amministrazione federale. Su questo tema ha inoltre presentato diversi interventi parlamentari.

​Il 17 giugno 2016 il Consiglio federale ha presentato il suo rapporto sulla verifica della definizione e delle prestazioni del servizio pubblico della SSR in considerazione dei media privati elettronici (16.043). Successivamente, la Commissione ha svolto un’ampia audizione e ha deciso di incaricare l’Amministrazione federale di sottoporle un rapporto supplementare. Nella sua seduta dell’ottobre 2016 ha inoltre incaricato l’Amministrazione federale di approfondire altri due aspetti: le conseguenze di un approccio Open-Content per la diversità dei media e le potenzialità di sviluppo dei media elettronici. Nel gennaio del 2017 l’Amministrazione federale ha presentato alla Commissione tre rapporti e uno studio (vedi allegati nella colonna di destra).

Il 13 febbraio la Commissione ha proseguito l’esame di questi rapporti e ha presentato diversi interventi parlamentari. Con 12 voti contro 5 e 6 astensioni ha deciso di presentare una mozione di commissione che incarica il Consiglio federale di potenziare le offerte elettroniche del servizio pubblico al di fuori dell’SSR (17.3008). Con 13 voti contro 10 e 2 astensioni ha deciso di depositare una mozione di commissione che incarica il Consiglio federale di introdurre un modello Open-Content (17.3009). Con 13 voti contro 11 e 1 astensione ha inoltre deciso di presentare una mozione di commissione che chiede al Consiglio federale di ridurre il numero di canali tematici che non assolvono in senso stretto un mandato pubblico (17.3010). La Commissione ha anche conferito due mandati all’Amministrazione federale: un rapporto sui doppioni tra i programmi di informazione regionali della SSR e quelli delle emittenti private e un’analisi sulle conseguenze di una limitazione della pubblicità alla SSR. La Commissione ha invece deciso di non presentare due postulati di commissione: uno incaricava il Consiglio federale di elaborare un rapporto sulle modalità per investire direttamente in un giornalismo di qualità; l’altro gli chiedeva di indicare in che modo la SSR potrebbe concentrarsi maggiormente sulle offerte legate al servizio pubblico diffondendo meno serie e film stranieri.

Con 12 voti contro 10 e 3 astensioni, la Commissione ha deciso di confermare la sua decisione di dare seguito all’iniziativa parlamentare che chiede di autorizzare le attività non previste dalla concessione della SSR soltanto in caso di assoluta necessità (15.495 n Iv. Pa. Rutz Gregor).

La Commissione ha svolto audizioni in merito a un altro tema inerente al servizio pubblico, il rapporto del Consiglio federale di valutazione sulla legislazione postale (Rapporto concernente la valutazione della legge sulle poste). Nella sua analisi dell’11 gennaio 2017 il Consiglio federale stesso giunge alla conclusione che la nuova legislazione sulle poste si è, sostanzialmente, dimostrata valida, ma puntualmente necessita ancora di miglioramenti. La Commissione ha preso atto del punto di vista della Posta svizzera, dei fornitori privati di servizi postali, di città e Comuni, delle associazioni economiche, dei partner sociali, delle regioni di montagna e degli editori.
La Commissione sostiene l’intenzione del Consiglio federale di rafforzare la concorrenza e con 14 voti contro 9 e 1 astensione ha deciso di depositare una mozione di commissione (17.3011) che incarica il Consiglio federale di provvedere a rapidi miglioramenti, specialmente nell’ambito dell’ordinamento del mercato – divieto di sconti di collegamento, nessuna discriminazione in caso di sconti di quantità, prezzo orientato ai costi dell’accesso agli impianti di caselle postali e agli impianti di cassette delle lettere privati– per quanto possibile passando per la via dell’ordinanza, più veloce, e ove necessario sottoponendo la relativa revisione della legge. Con 20 voti contro 2 e 2 astensioni, la Commissione ha deciso di presentare un’altra mozione che chiede ora di sancire a livello regionale la raggiungibilità entro venti minuti dei servizi nell’ambito postale e del traffico dei pagamenti. Inoltre, le prestazioni del servizio universale nel traffico dei pagamenti devono essere fornite nelle agenzie postali su tutto il territorio (17.3012). Con una terza mozione (20 voti contro 0 e 3 astensioni) la Commissione chiede che gli strumenti di vigilanza nel settore postale siano potenziati (17.3013).

Nell’ambito delle strade la Commissione ha esaminato due iniziative parlamentari e una mozione. Con 14 voti contro 6 e 4 astensioni ha dato seguito all’Iv. Pa. Addor. Via Sicura. No a una triplice sanzione! (15.500 n). Essa prevede di sostituire nuovamente con un diritto di regresso l’obbligo di regresso per l’assicuratore contro lo stipulante o l’assicurato, introdotto nella legge sulla circolazione stradale. Senza opposizione, la Commissione propone inoltre alla propria Camera di non dare seguito all’Iv. Pa. Giezendanner. Istituire un FAIS (finanziamento e ampliamento dell’infrastruttura stradale) (12.483 n). La richiesta è adempiuta con il progetto FOSTRA messo in votazione domenica scorsa.

Nella sessione invernale il Consiglio degli Stati ha deciso di adeguare il testo della Mo. Consiglio nazionale (Müri). Riaprire lo svincolo autostradale di Emmen Nord (14.3947 n). Con 18 voti contro 0 e 6 astensioni, la Commissione ha proposto alla sua Camera di accogliere anche la mozione modificata. Il Consiglio federale viene ora incaricato di esaminare in uno studio diverse varianti per una riapertura dello svincolo autostradale di Emmen Nord.