La Commissione dei trasporti e delle telecomunicazioni del Consiglio degli Stati (CTT-S) ha preso atto del parere del Consiglio federale in merito al suo progetto di legge volto a rafforzare in modo mirato la pluralità dei media (22.407 e 22.417). La Commissione mantiene il suo progetto e respinge le due modifiche proposte dal Consiglio federale.

Il progetto della CTT-S attua le iniziative parlamentari Ripartizione del canone radiotelevisivo (22.407) e Misure di promozione a favore dei media elettronici (22.417). La modifica di legge prevede che la quota di partecipazione al canone per le emittenti radiofoniche locali e le emittenti televisive regionali sia aumentata al 6-8 per cento dei proventi del canone. Prevede inoltre misure di sostegno generali a favore dei media, finanziate con il canone radiotelevisivo.

Il Consiglio federale propone di modificare due punti del progetto della CTT-S. Con 8 voti contro 1 la Commissione ha deciso di mantenere il suo progetto, che prevede di aumentare le quote di partecipazione al canone per le emittenti radiofoniche locali e le emittenti televisive regionali in misura adeguata rispetto al precedente periodo di concessione e tenendo conto del rincaro (art. 40 cpv. 2 terzo periodo). Respinge quindi la proposta del Consiglio federale, che si è espresso contro l’aumento automatico delle quote. Sempre con 8 voti contro 1 la Commissione ha deciso che per quanto concerne le misure di sostegno generali la quota dei costi computabili può ammontare al massimo all’80 per cento (art. 76c cpv. 2 secondo periodo). Resta quindi fedele al suo progetto e respinge la proposta del Consiglio federale di stabilire una quota massima del 50 per cento. Il progetto sarà esaminato dal Consiglio degli Stati durante la sessione estiva 2025.

In seguito, la Commissione ha chiesto al consigliere federale Albert Rösti di informarla sulle misure di sgravio applicabili dal 2027 negli ambiti di sua competenza nonché sulle loro conseguenze concrete.

La Commissione si è poi occupata dell’organizzazione e delle modalità di lavoro del Servizio Sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (Servizio SCPT). In questo contesto ha chiesto ragguagli circa la procedura di consultazione sulla revisione parziale di due ordinanze esecutive in materia di sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (OSCPT, OE-SCPT). La Commissione rinuncia a dare un riscontro sul testo posto in consultazione. In una lettera al Consiglio federale si è tuttavia detta molto interessata a sapere in che modo terrà conto dei risultati della consultazione nelle due ordinanze oggetto di modifica.

Il Controllo federale delle finanze (CDF) ha presentato alla Commissione il suo rapporto sulla Posta Svizzera SA, che ne esamina il modello di contabilità analitica.

Infine, la Commissione ha sentito alcuni esponenti dell’Ufficio prevenzione infortuni (UPI) e dell’Amministrazione, che hanno fornito informazioni in materia di sicurezza stradale.