La Commissione degli affari giuridici del Consiglio nazionale ha avviato una procedura di consultazione su un avamprogetto di revisione del Codice penale. La decisione di procedere a una revisione è scaturita a seguito della morte violenta di due giovani donne dei Cantoni di Argovia e di Vaud rispettivamente nel 2009 e nel 2013. La Commissione desidera introdurre una responsabilità dello Stato per i danni causati durante il regime aperto da una persona che ha commesso un crimine grave e pericoloso secondo l’articolo 64 capoverso 1 del Codice penale.

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La Commissione ritiene sbagliato che singole persone debbano, in determinate circostanze, assumere personalmente le conseguenze finanziarie di atti gravi commessi da recidivi durante un regime aperto. Propone pertanto d’introdurre all’articolo 380a del Codice penale una responsabilità dello Stato, indipendentemente dall’esistenza o meno di un atto illecito o di una colpa del dipendente statale. Affinché lo Stato sia responsabile deve essere sufficiente che a una persona condannata per un reato sia stata concessa l’esecuzione di una pena o di una misura in regime aperto.

La procedura di consultazione dura fino al 14 settembre 2018. Nel suo svolgimento i Servizi del Parlamento sono assistiti dall’Ufficio federale di giustizia. I pareri devono essere trasmessi in forma elettronica a david.steiner@bj.admin.ch.

La documentazione concernente la procedura di consultazione può essere consultata sul sito dell’Assemblea federale e su quello dell’Amministrazione federale.