La Commissione propone una versione semplificata della revisione del diritto della società anonima

​In occasione della sessione invernale 2018, il Consiglio degli Stati ha deciso di rinviare alla propria Commissione l’oggetto 16.077 chiedendole di rimaneggiare la revisione del diritto della società anonima affinché risulti economicamente sopportabile. Conformemente a tale mandato e dopo avere condotto un’ulteriore serie di audizioni, la Commissione ha proceduto a una nuova analisi articolo per articolo e si è considerevolmente avvicinata alle decisioni del Consiglio nazionale. Essa ha così soppresso un certo numero di disposizioni che aveva precedentemente introdotto, quali quelle riguardanti la trasparenza sui servizi dei consulenti in materia di voto (con 5 voti contro 3 e 3 astensioni). L’attuazione dell’iniziativa popolare sulle retribuzioni abusive consiste d’ora in avanti in una trascrizione nella legge delle disposizioni dell’ordinanza.
Contrariamente alla sua prima decisione, con 6 voti contro 5 e 1 astensione, la Commissione ha parimenti deciso di sopprimere i valori di riferimento per la rappresentanza dei sessi nella direzione delle imprese quotate in borsa. Una minoranza propone che questi valori di riferimento si applichino sia ai consigli d’amministrazione sia alle direzioni, rispettivamente in ragione del 30 e del 20 per cento. Inoltre, rivenendo su quanto stabilito precedentemente, la Commissione ha aderito alla proposta del Consiglio nazionale decidendo, con 8 voti contro 3 e 1 astensione, di introdurre la forbice di capitale. Grazie a questo nuovo istituto giuridico, le imprese interessate beneficerebbero di maggiore flessibilità e di sgravi fiscali quando modificano il capitale-azioni entro una forchetta definita e per una durata non superiore a cinque anni. Al contempo, la Commissione ha adottato alcune proposte di modifica della legge sulla tassa di bollo, che comportano uno sgravio della fiscalità in materia di imprese. Una minoranza della Commissione propone alla propria Camera di mantenere la posizione iniziale della Commissione e di conservare l’aumento autorizzato del capitale. In occasione della votazione sul complesso, la Commissione ha adottato il progetto con 6 voti contro 3 e 2 astensioni.


Sì a un’identità elettronica, ma con una vigilanza esercitata da una commissione indipendente

La Commissione ha finito di deliberare in merito al progetto di legge federale sui servizi d’identificazione elettronica (18.049). Nella votazione sul complesso ha proposto all’unanimità di adottare il progetto. A differenza del progetto di legge e del Consiglio nazionale, la Commissione ritiene che il controllo e la vigilanza sui fornitori di servizi d’identificazione elettronica non andrebbero affidati a un servizio in seno all’Amministrazione federale, bensì a una Commissione indipendente (COMeID). Ha accolto all’unanimità una proposta in tal senso, alla quale ha aderito il Consiglio federale.


Vari provvedimenti nel diritto relativo all’esecuzione e al fallimento

Il diritto vigente non prevede procedure di sdebitamento per privati, per cui le persone che si sono indebitate eccessivamente incontrano spesso grandi difficoltà a risanare le loro finanze. Con 7 voti contro 1, la Commissione propone alla propria Camera di accogliere una mozione che incarica il Consiglio federale di presentare al Parlamento un disegno che preveda nuove possibilità per liberarsi dal debito. (18.3683 n Mo. Consiglio nazionale [Flach]. Procedura di risanamento per privati. Migliori prospettive future per debitori e creditori). Sempre con 7 voti contro 1, la Commissione si è inoltre pronunciata a favore di un’iniziativa parlamentare che prevede l’omologazione giudiziaria dei piani di disindebitamento (18.430 s Iv. Pa. Hêche. Per un miglior coordinamento e un miglioramento delle procedure di disindebitamento dei privati). Inoltre, la Commissione approva provvedimenti volti a migliorare la pertinenza degli estratti del registro delle esecuzioni. Propone perciò all’unanimità alla propria Camera di accogliere una mozione in tal senso (16.3335 n Mo. Consiglio nazionale (Candinas). Fermare gli abusi con gli estratti del registro delle esecuzioni).

Presieduta dal consigliere agli Stati Robert Cramer (G, GE), la Commissione si è riunita a Berna il 16 e 17 maggio 2019.