Riunitasi il 12 ottobre 2023, la Commissione ha approvato il progetto preliminare con 5 voti contro 0 e 6 astensioni e ha deciso di dare avvio alla procedura di consultazione dopo che il Consiglio degli Stati, nella sessione invernale 2023, ha prorogato di due anni il termine per l’attuazione dell’iniziativa.
La richiesta dell’iniziativa cantonale è stata oggetto di un dibattito assai contrastato. La Commissione ha condotto discussioni controverse circa l’interesse dei congiunti delle vittime a che le circostanze dell’assassinio siano chiarite e il suo autore venga punito: interesse che non diminuisce nemmeno dopo decenni, ma al quale si contrappone l’importanza sistemica della prescrizione ai fini del ripristino della pace giuridica. La questione di come i progressi tecnologici (in particolare l’analisi del DNA) possano influire nella pratica sulle indagini di delitti commessi decenni prima rimane controversa. Nel corso dei lavori preparatori la Commissione si è detta contraria ad attuare alla lettera il testo depositato dell’iniziativa cantonale (per cui l’imprescrittibilità sarebbe applicata a tutti i reati passibili di una pena detentiva a vita), limitandosi ad abolire il termine di prescrizione, sia nel Codice penale sia nel Codice penale militare, soltanto per l’assassinio. La Commissione ha inoltre deciso di non rendere imprescrittibile l’assassinio commesso da un minore.
La consultazione termina il 16 aprile 2024. I Servizi del Parlamento sono coadiuvati nello svolgimento della consultazione dall’Ufficio federale di giustizia. I pareri vanno trasmessi in forma elettronica (info.strafrecht@bj.admin.ch). La documentazione concernente la consultazione è disponibile sul
sito Internet dell’Assemblea federale e su quello dell’Amministrazione federale.