La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) è entrata in materia sul disegno di un articolo della legge sugli stupefacenti concernente sperimentazioni pilota. Vuole consentire studi scientifici sulla dispensazione controllata di canapa per il consumo a scopo ricreativo.

​Con 12 voti contro 9 e 2 astensioni la Commissione è entrata in materia sulla modifica della legge sugli stupefacenti (19.021 n) con cui s’intendono creare i presupposti per condurre studi scientifici, limitati nel tempo e severamente regolamentati, sul consumo di canapa a scopo ricreativo. La Commissione era concorde nell’affermare che, quando circa 200'000 persone consumano regolarmente e illegalmente canapa la cui qualità non è inoltre soggetta a nessun controllo, ci si trova di fronte a un problema di politica sanitaria. La maggioranza è giunta alla conclusione che è necessario sondare nuove vie nell’ambito della politica in materia di canapa. Negli studi si tratterebbe di vedere come il consumo, la dipendenza e la salute dei consumatori cambiano quando la canapa viene dispensata in modo controllato. La riduzione dei danni e la tutela della salute sarebbero in tal senso prioritari. La minoranza ha criticato il fatto che gli studi non promuoverebbero l’astinenza, bensì andrebbero piuttosto verso una liberalizzazione. La Commissione delibererà nel dettaglio sulle disposizioni legali per gli studi dopo la sessione estiva.

Mezzo miliardo di franchi per la formazione di più personale sanitario

La Commissione ha concluso le deliberazioni sul controprogetto indiretto relativo all’iniziativa sulle cure infermieristiche che porrà prossimamente in consultazione. Con 17 voti contro 8 ha accolto il progetto preliminare «Per un rafforzamento delle cure. Migliorare la sicurezza dei pazienti e la qualità delle cure» (Iv. Pa. 19.401), che comprende una legge e tre decreti federali. Il controprogetto prevede una campagna di formazione e maggiori competenze per il personale infermieristico. Per quanto riguarda la formazione, i Cantoni devono indicare a ospedali, case di cura e organizzazioni spitex quanti posti di formazione devono mettere a disposizione per gli infermieri diplomati delle scuole universitarie professionali (SUP) e delle scuole specializzate superiori (SSS). In compenso Confederazione e Cantoni partecipano ai costi di formazione scoperti di questi fornitori di prestazioni e migliorano la remunerazione di formazione dei futuri infermieri SUP e SSS. La Commissione ha preso atto delle stime dei costi dell’Amministrazione ancora più precise, secondo cui la campagna di formazione dovrebbe costare alla Confederazione 502 milioni di franchi spalmati su otto anni. Una proposta della minoranza, che intende limitare i sussidi individuali alla formazione al personale destinato a impieghi nel settore sanitario con responsabilità familiari, ridurrebbe i costi a 401 milioni di franchi circa. Un’altra proposta della minoranza, che non prevede sussidi individuali alla formazione, ridurrebbe ulteriormente i costi a 301 milioni di franchi. Per consentire alla Confederazione di effettuare una gestione più mirata in considerazione dei costi, la Commissione ha integrato il proprio progetto preliminare con una disposizione secondo cui la Confederazione può graduare i propri sussidi ai Cantoni a seconda dell’adeguatezza con cui questi strutturano i loro pertinenti provvedimenti. La consultazione sul progetto preliminare sarà avviata presumibilmente a metà maggio.

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Con 18 voti contro 2 e 2 astensioni la Commissione propone di approvare la decisione del Consiglio degli Stati di non entrare in materia sul progetto «Rafforzamento della responsabilità individuale nella LAMal» (15.468). Concorda con il Consiglio degli Stati il quale ha argomentato che il progetto non rafforzerebbe la responsabilità individuale, bensì potrebbe persino indebolirla ulteriormente. Ritiene infatti che gli assicurati tendenzialmente non amano rischiare e potrebbero preferire una franchigia bassa al rischio di vincolarsi per diversi anni a una franchigia alta. Il numero di assicurati che cambierebbero temporaneamente franchigia a fini opportunistici sarebbe inoltre molto basso. La Commissione ha tuttavia preso atto che il Consiglio federale si è dichiarato disposto a riesaminare tra alcuni anni la questione relativa a una durata contrattuale obbligatoria pluriennale per particolari forme assicurative. Ha espresso il desiderio che il Consiglio federale si occupi del riesame il più rapidamente possibile.

Con 17 voti contro 5 e 2 astensioni la Commissione propone di approvare la Convenzione di sicurezza sociale con il Kosovo (18.086 s). Diversamente dal Consiglio degli Stati non vuole sottoporla a referendum facoltativo (16 voti contro 7 e 1 astensione). Una minoranza intende allinearsi su questo punto con la Camera alta.

La Commissione vuole che le prestazioni fornite dai farmacisti suscettibili di contenere i costi possano essere conteggiate, con il consenso dei partner tariffali, anche senza fornitura di medicamenti tramite l’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie. Con 23 voti contro 0 e 1 astensione propone al Consiglio nazionale di accogliere la relativa mozione (18.4079 s).

Il Consiglio federale è invitato a esaminare come riuscire a garantire cure ospedaliere ottimali in tutta la Svizzera sulla base di scenari a lungo termine. La Commissione ha deciso senza voti contrari di depositare un postulato in tal senso. In compenso il consigliere nazionale Christian Lohr ha ritirato la sua iniziativa parlamentare «Un’assicurazione malattie a prezzi accessibili a lungo termine. Le misure in materia di efficienza e riduzione dei costi sono efficaci se si basano su modelli e scenari futuri attendibili» (18.477 n).

Con 16 voti contro 4 e 2 astensioni la CSSS-N ha dato seguito all’iniziativa parlamentare della consigliera nazionale Sylvia Flückiger «Rafforzamento delle cure palliative. Sgravare le strutture stazionarie tramite l’equiparazione degli ospizi alle case per partorienti» (18.437 n).

Con 20 voti contro 2 la Commissione propone ancora una volta di non accogliere l’Iv. Pa. Kuprecht. Rafforzare tramite la LPP l’autonomia cantonale nell’ambito della vigilanza regionale sulle fondazioni (16.439 s).

La Commissione si è infine occupata del finanziamento di intermediari e broker nell’ambito della previdenza professionale. In considerazione del chiaro disciplinamento già esistente a livello di ordinanza, la maggioranza non ritiene necessario intervenire sul piano legislativo.

Presieduta da Thomas de Courten (UDC, BL), la Commissione si è riunita a Bad Ramsach (BL) il 2 e il 3 maggio 2019. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset. Come da tradizione la seduta si è tenuta nel Cantone di origine del presidente della Commissione.

Foto di gruppo con i membri della CSSS-N, scattata il 3 maggio 2019 in occasione della seduta extra muros della Commissione tenutasi a Bad Ramsach

La Commissione ha visitato l’istituzione «Dietisberg, Wohnen & Werken» in cui sono assistiti uomini esclusi dalla rete sociale di sostegno.