La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio nazionale (CSSS-N) vuole sostenere finanziariamente le famiglie che hanno deciso di adottare un bambino. Propone un congedo di adozione che i genitori possono ripartire fra loro.

​Dopo che in primavera il Consiglio nazionale aveva respinto lo stralcio dal ruolo, la Commissione ha nuovamente trattato il proprio progetto, da essa elaborato e già sottoposto a consultazione per attuare l’Iv. Pa. Romano «Prevedere indennità in caso di adozione di un bambino» (13.478). Dopo una nuova valutazione della situazione, con 12 voti contro 10 e 1 astensione la Commissione ha trasmesso il proprio progetto, senza modificarlo, al Consiglio nazionale. Essa ritiene che l’indennità con la sua impostazione moderata rappresenti un investimento sensato nel futuro delle famiglie interessate, da una prospettiva sia di politica sociale, sia di politica famigliare. Nel concreto il progetto prevede l’introduzione di un congedo di adozione di due settimane, finanziato tramite le indennità di perdita di guadagno, per i genitori esercitanti un’attività lucrativa che adottano un bambino di età inferiore a quattro anni. Per avere diritto all’indennità non occorre che l’attività lucrativa sia completamente interrotta, deve bastare una riduzione dell’onere lavorativo di almeno il 20 per cento. I genitori adottivi possono scegliere chi di loro beneficia del congedo; possono anche procedere a una ripartizione. Secondo i calcoli dell’Amministrazione i costi ammonteranno presumibilmente a meno di 200 000 franchi l’anno. Nella prossima fase il Consiglio federale avrà l’opportunità di esprimere il proprio parere su questo progetto.

Una larga minoranza della Commissione continua a respingerlo per principio e propone di non entrare in materia. Adottare un bambino è una scelta di responsabilità personale e non è compito dello Stato sostenerne finanziariamente taluni aspetti organizzativi. Inoltre, a differenza della maternità, l’adozione non è connessa al parto e alla relativa tutela della salute della madre ed è pertanto fuori luogo un confronto con l’indennità di maternità.

Un’altra minoranza vorrebbe che anche i genitori che adottano bambini di età inferiore a 12 anni possano beneficiare di un congedo. Un’ulteriore minoranza propone l’elaborazione di un nuovo modello che preveda un congedo di adozione indennizzato di 14 settimane, da suddividere in parti uguali fra i due genitori.

Studi sulla canapa soggetti a severe condizioni

La Commissione ha proceduto alla deliberazione di dettaglio sulla modifica della legge sugli stupefacenti (19.021). Con un articolo sulle sperimentazioni intende creare la premessa per studi scientifici limitati sotto il profilo territoriale, temporale e materiale sul consumo della canapa. Tali studi dovranno fornire risultati sull’influenza esercitata dalle nuove normative sull’uso della canapa. Nelle linee essenziali la Commissione aderisce al disegno del Consiglio federale. La cerchia dei partecipanti alle sperimentazioni dev’essere infatti limitata alle persone d’età superiore a 18 anni e durante le sperimentazioni i partecipanti devono essere seguiti da vicino sorvegliandone costantemente l’evoluzione dello stato di salute.

Diversamente da quanto previsto dal Consiglio federale, la CSSS-N vuole fare in modo che i datori di lavoro e le scuole siano informati del fatto che consumatori di canapa partecipino a una sperimentazione. Una minoranza teme che in tal modo si limiti troppo la cerchia di coloro che vogliono partecipare e che i risultati degli studi siano poco significativi. Altre minoranze intendono alzare l’asticella per l’autorizzazione delle sperimentazioni; inoltre, i partecipanti agli studi dovrebbero depositare la licenza di condurre.

Per la Commissione, in questo contesto la massima priorità deve essere accordata alla protezione dei giovani. Essa ha incaricato l’Amministrazione di stilare un rapporto sulla protezione dei giovani nell’ambito del consumo di canapa. La votazione sul complesso di questo progetto è sospesa fino a quando il rapporto non sarà disponibile.

Altri affari

Con 13 voti contro 7 la Commissione ha dato seguito all’iniziativa parlamentare Nantermod. «Partecipazione ai costi. Permettere un conto risparmio per la salute» (18.429). L’iniziativa chiede di permettere agli assicurati che lo desiderano di accantonare su un deposito cauzionale un importo destinato a finanziare la loro partecipazione ai costi della salute. Occorre inoltre valutare se per questo importo risparmiato si debba prevedere un’esenzione fiscale fino a un determinato limite massimo. Secondo la Commissione è opportuno che in futuro gli assicurati siano incentivati a non spendere i risparmi sui premi realizzati grazie alle franchigie opzionali, bensì a risparmiare tali importi in modo mirato affinché, in caso di malattia, sia effettivamente possibile pagare i costi delle prestazioni. In una prossima fase la commissione omologa del Consiglio degli Stati si esprimerà su tale iniziativa.

Secondo la Commissione, tutti i professionisti della salute coinvolti nei processi di cura devono affiliarsi alla cartella informatizzata del paziente. Con 19 voti contro 0 e 1 astensione la Commissione ha deciso di depositare una mozione (19.3955) con la quale intende incaricare il Consiglio federale di preparare le relative modifiche di legge. La Commissione dà così seguito alla petizione della Sessione dei giovani 2017«Digitalizzazione e sanità» (18.2005).

La Commissione ha chiesto informazioni in merito alla tecnologia 5G, sottolineando che la salute della popolazione dev’essere un elemento centrale della discussione riguardante la sua introduzione. La CSSS seguirà perciò da molto vicino il prosieguo del dibattito. La Commissione vuole esaminare accuratamente il rapporto presentato da un gruppo di esperti istituito nel 2018 dall’ex consigliera federale Doris Leuthard. Rappresentanti dell’UFAM e dell’UFCOM hanno prospettato la pubblicazione del rapporto nel corso del secondo semestre di quest’anno. La Commissione rinuncia per il momento ad adottare ulteriori provvedimenti, volendo coordinare i suoi lavori con le altre commissioni parlamentari.

Nell’ambito dell’attuazione dell’iniziativa parlamentare Frehner «Trasparenza dei costi degli ospedali» (15.485) la Commissione ha sentito rappresentanti dei Cantoni, degli assicuratori e degli ospedali su questioni inerenti ai dati forniti da questi ultimi. Essa ha conferito all’Amministrazione diversi incarichi di chiarimento e proseguirà le proprie deliberazioni nel corso di una futura seduta.

Presieduta dal consigliere nazionale Thomas de Courten (UDC, BL), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e 5 luglio 2019.