La Commissione ha concluso le sue deliberazioni sull’iniziativa popolare «Vivere meglio la pensione (Iniziativa per una 13esima mensilità AVS)» (22.043) e, con 17 voti contro 7, propone di respingerla. L’iniziativa chiede un supplemento annuo pari a un dodicesimo della rendita annua per tutte le rendite AVS, badando che tale supplemento non riduca o azzeri le eventuali prestazioni complementari. La maggioranza della Commissione ritiene che la combinazione tra AVS e prestazioni complementari costituisca già oggi un sistema consolidato che assicura il sostentamento economico in età avanzata. Le prospettive a lungo termine di finanziamento dell’AVS sono incerte già con l’odierno livello delle rendite e il margine di manovra delle finanze della Confederazione è limitato. Questo parla a sfavore di un aumento generalizzato delle rendite AVS per tutti i beneficiari indipendente dal loro reale bisogno, come quello chiesto dall’iniziativa.
Una minoranza della Commissione ritiene che l’iniziativa popolare contribuisca in modo significativo a combattere la povertà in età avanzata e ad assicurare un adeguato standard di vita durante la vecchiaia. Di conseguenza propone di accoglierla.
La Commissione ha inoltre respinto, con 15 voti contro 10, la proposta di elaborare un controprogetto indiretto che avrebbe previsto un corrispondente supplemento alla rendita AVS destinato alle economie domestiche con i redditi più bassi, ossia al 40 per cento di tutte le economie domestiche.
Misure di contenimento dei costi - Pacchetto 2: entrata in materia
Con 15 voti contro 8 e 1 astensione, la Commissione è entrata in materia sul secondo pacchetto di misure volte a frenare l’incremento dei costi (22.062). Ritiene necessario prendere misure al fine di contenere l’aumento dei costi della salute e, di riflesso, anche l’aumento dei premi delle casse malati. In preambolo alla discussione la Commissione ha sentito rappresentanti dei Cantoni, di diversi fornitori di prestazioni, dei pazienti, degli assicuratori e di altre organizzazioni. La Commissione ha constatato la presenza di numerose posizioni critiche e opinioni diverse fra gli interpellati in merito alle sette misure presentate dal Consiglio federale.
La Commissione avvierà la deliberazione di dettaglio nella prossima seduta, nell’ambito della quale valuterà diverse possibilità al fine di discutere in modo mirato le misure oggetto di opinioni contrastanti coinvolgendo gli attori interessati.
Per una rapida attuazione della campagna di formazione nel settore delle cure infermieristiche
Con 16 voti contro 7 e 1 astensione, la Commissione ha approvato la prima tappa di attuazione dell’iniziativa popolare «Per cure infermieristiche forti (iniziativa sulle cure infermieristiche)» (22.040). Il progetto riprende il controprogetto indiretto all’iniziativa popolare che sarebbe entrato in vigore in caso di rifiuto dell’iniziativa. Esso prevede un’offensiva in materia di formazione da parte della Confederazione e dei Cantoni per ovviare alla mancanza di personale infermieristico. I costi complessivi a carico della Confederazione sono stimati a un importo massimo di 502 milioni di franchi ripartiti sull’arco di otto anni.
Con 13 voti contro 10 e 1 astensione, la Commissione si è espressa nella deliberazione di dettaglio in favore della possibilità per il personale infermieristico di fatturare determinate prestazioni senza prescrizione medica direttamente a carico delle assicurazioni sociali. Propone alla sua Camera di accogliere il progetto senza modifiche materiali e senza divergenze rispetto al Consiglio degli Stati. La Commissione fa notare che la campagna di formazione rappresenta una soluzione di compromesso che era già stata discussa in seno al Parlamento e che aveva trovato ampio consenso. Una rapida attuazione di questa prima tappa dovrebbe contrastare la mancanza di personale infermieristico.
Ulteriori decisioni
Con 14 voti contro 8 la Commissione propone di accogliere la Mo. Consiglio degli Stati (Müller Damian). Più margine di manovra per l'acquisto di dispositivi medici destinati all'approvvigionamento della popolazione svizzera (20.3211). La mozione vuole creare la base necessaria per poter distribuire sul mercato svizzero dispositivi medici omologati fuori dall’Europa. In tal modo viene assicurato l’approvvigionamento di dispositivi medici innovativi di alta qualità. Una minoranza respinge la mozione ritenendo che non vi sia la necessità di aprire unilateralmente il mercato svizzero dei dispositivi medici con omologazioni extraeuropee.
Con due interventi parlamentari, la Commissione è unanime nell’intento di migliorare le condizioni dei beneficiari di rendita con disabilità, affinché possano vivere più a lungo in modo indipendente a casa propria ed evitare la collocazione in istituto. Il Consiglio federale sarà pertanto incaricato, tramite una mozione, di ampliare l'elenco dei mezzi ausiliari rimborsati dall'AVS. Nel quadro di un postulato, il Consiglio federale dovrà inoltre esaminare in che misura i contributi per l’assistenza dovrebbero essere concessi anche nell'AVS, analogamente all'assicurazione per l'invalidità.
Presieduta dal consigliere nazionale Albert Rösti (UDC, BE), la Commissione si è riunita il 20 e il 21 ottobre 2022 a Berna. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.