La Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) considera il progetto per un rafforzamento della qualità e dell’economicità non necessario e propone la non entrata in materia. Essa sottopone inoltre alla propria Camera un progetto affinché si chiarisca quale Cantone è tenuto ad assumere i costi residui delle cure fornite a una persona ricoverata in una casa di cura fuori Cantone.

​Con 9 voti contro 4 la Commissione propone di non entrare in materia sul progetto LAMal. Rafforzamento della qualità e dell’economicità (15.083 s). Per le prestazioni sanitarie a carico dell’assicurazione malattie obbligatoria è già attualmente possibile esigere una buona qualità. Sulla base della legislazione in vigore la Confederazione avrebbe già sufficienti possibilità di promuovere la qualità del settore sanitario. La Commissione ritiene quindi che il modello proposto dal Consiglio federale con il quale si vuole centralizzare la promozione della qualità ad opera soprattutto dell’Ufficio federale della sanità sia altrettanto inutile quanto il proposto finanziamento di questo modello attraverso il supplemento dei premi di cassa malati. Questo supplemento frutterebbe quasi 20 milioni di franchi destinati ai programmi nazionali e a progetti di promozione della qualità. Secondo la Commissione devono però essere sollecitati innanzitutto i fornitori di prestazioni e gli assicuratori.

In questo senso la Commissione ha aderito, con 9 voti contro 0 e 4 astensioni, alla decisione della CSSS-N di dare seguito all’Iv. Pa. Humbel. Garantire la qualità e la trasparenza nel settore della sanità (15.419 n) in tema di cure ambulatoriali.

 

Regole chiare sul finanziamento delle cure fuori Cantone

Con 10 voti contro 0 e 3 astensioni la Commissione ha deciso di sottoporre al Consiglio degli Stati il proprio progetto relativo alla Iv. Pa.Correttivi da apportare al finanziamento delle cure (14.417 s; Egerszegi-Obrist). Con la proposta modifica della legge federale sull’assicurazione malattie (LAMal) le attuali differenti regole cantonali verrebbero armonizzate come segue: il Cantone di domicilio è tenuto ad assumere i costi residui delle cure della persona che è ricoverata in una casa di cura o è curata ambulatorialmente in un altro Cantone. Con questa soluzione, che si rifà al modello delle prestazioni complementari ed è già praticata da un’esigua maggioranza di Cantoni, la Commissione vuole garantire la certezza del diritto e facilitare una pianificazione intercantonale delle case di cura. Durante la consultazione, del cui esito la Commissione ha preso atto, questo nuovo disciplinamento è stato accolto per lo più favorevolmente.1 La Commissione ha discusso diversi aspetti emersi durante la consultazione, mantenendo tuttavia invariato il suo progetto. Spetta ora al Consiglio federale esprimere il suo parere sul progetto che verrà verosimilmente trattato nel Plenum durante la sessione autunnale 2016.

Con 9 voti contro 2 e 2 astensioni la Commissione ha respinto la decisione della Commissione omologa che aveva dato seguito all’Iv. Pa. Humbel. Impostazione orientata alla pratica delle cure transitorie (14.448 n). La CSSS-S ritiene infatti ragionevole attendere la valutazione (prevista per fine 2017) del nuovo finanziamento delle cure prima di modificare la LAMal su questo aspetto. Inoltre la CSSS-N potrebbe presentare la sua richiesta in occasione della trattazione del progetto 14.417 (si veda sopra).

 

Entrata in materia sulla legge federale sui prodotti del tabacco

Con 11 voti contro 0 e 1 astensione la Commissione è entrata in materia sul disegno di legge federale sui prodotti del tabacco (15.075 s). Essa ritiene necessario in particolare tutelare maggiormente i giovani dalle conseguenze negative del consumo di tabacco. Nel corso della prossima seduta valuterà eventuali misure adeguate e necessarie a tal fine. Si esprimerà inoltre anche su una pendente proposta di rinviare il progetto al Consiglio federale, che aveva prospettato di vietare la vendita di prodotti del tabacco ai minorenni e di limitare la pubblicità e le sponsorizzazioni.

Prima dell’entrata in materia la Commissione ha proceduto a diverse audizioni facendosi un’idea complessiva delle richieste avanzate dalle cerchie interessate. Dopo la Conferenza svizzera delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità ha sentito i rappresentanti delle seguenti associazioni: Swiss Cigarette, Associazione svizzera dei fabbricanti di sigari, Associazione dei commercianti di prodotti del tabacco, Swiss Vape Trade Association, Helvetic Vape, Comunicazione Svizzera, Associazione Media svizzeri, Coalizione per una incisiva legge sui prodotti del tabacco, Federazione dei medici svizzeri FMH, Centre d’information pour la prévention du tabagisme e Federazione Svizzera delle Associazioni Giovanili. La Commissione ha inoltre chiesto informazioni a esperti sul tema dei sistemi di tracciabilità di prodotti del tabacco («Track & Trace»).

 

EMAp: Rielaborazione dei prezzi

La Commissione ha inoltre chiesto all’UFSP informazioni sull’evoluzione dei prezzi e sulla struttura dell’elenco dei mezzi e degli apparecchi (EMAp), ascoltando sulla questione anche il Sorvegliante dei prezzi. L’interesse per questo tema è stato suscitato dalla trasmissione «Kassensturz» del 1° marzo 2016, durante la quale sono stati presentati alcuni esempi di prezzi incomprensibilmente alti. I costi lordi a carico dell’assicurazione obbligatoria delle cure medico-sanitarie (AOMS) ammontano annualmente a quasi 500 milioni di franchi (circa 1,7% dei costi complessivi dell’AOMS). Le opinioni sul potenziale di risparmio variano dai 10 (UFSP) ai 100 milioni di franchi (Santésuisse). Il Dipartimento ha già avviato una revisione dell’EMAp coinvolgendo un gruppo di accompagnamento in cui sono rappresentati tutti gli attori importanti. Dopo il 2011 il Sorvegliante dei prezzi ha nuovamente rivolto una raccomandazione in sei punti al DFI. Egli chiede fra l’altro che ogni voce tariffaria venga verificata annualmente e che i fornitori siano tenuti a presentare i dati sui prezzi corrispondenti praticati all’estero.

Infine la CSSS-S propone all’unanimità di approvare il decreto federale relativo alla Convenzione di sicurezza sociale con la Cina (16.018 s) e di autorizzare quindi il Consiglio federale a ratificare la Convenzione.

 

Presieduta da Konrad Graber (PPD, LU) la Commissione si è riunita a Berna il 21 e 22 marzo 2016. A parte della seduta era presente il consigliere federale Alain Berset.

 

 

Berna, 22 marzo 2016 Servizi del Parlamento

 


1 Rapporto concernente i risultati della consultazione sulla modifica della legge federale sull’assicurazione malattie. Iniziativa parlamentare Correttivi da apportare al finanziamento delle cure, marzo 2016: www.parlament.ch > Oggetto 14.417 > Procedura di consultazione