Poiché non è possibile prevedere come evolverà la pandemia, la Commissione della sicurezza sociale e della sanità del Consiglio degli Stati (CSSS-S) considera ragionevoli gli adeguamenti alla legge COVID-19 proposti dal Consiglio federale e ha deciso all'unanimità di entrare in materia. Ha inoltre stabilito ulteriori proroghe.

In linea di principio, la Commissione sostiene i provvedimenti proposti nel disegno di legge del Consiglio federale (21.066) e ha tenuto una discussione approfondita sulla proroga dei provvedimenti per sostenere i settori particolarmente colpiti. Ha seguito in gran parte il disegno del Consiglio federale e ha inoltre preso le seguenti decisioni.

Il periodo di validità della partecipazione della Confederazione ai costi non coperti degli organizzatori di eventi pubblici di importanza sovracantonale (art. 11a cpv. 1) va prorogato fino alla fine del 2022. Una proposta in tal senso è stata adottata con 9 voti contro 4. La Commissione fa notare che senza questa riassicurazione finanziaria, i grandi eventi che necessitano di lunghi tempi non potrebbero svolgersi.

Anche i provvedimenti nell'ambito dell'indennità di disoccupazione (art. 17) e del lavoro ridotto (art. 17b) vanno prorogati fino alla fine del 2022, poiché lo sviluppo della situazione è incerto. La proposta sull'indennità di disoccupazione è stata accolta con 7 voti contro 3, quella sul lavoro ridotto con 6 voti contro 3 e 1 astensione.

La Commissione è del parere che l'indennità per perdita di guadagno (art. 15) debba continuare ad essere versata fino alla fine del 2022 anche in caso di limitazione dell'attività lucrativa, e non solo in caso di interruzione di tale attività, come proposto dal Consiglio federale. Ha preso questa decisione con 7 voti contro 2 e 1 astensione.

Varie minoranze si oppongono a talune proroghe richieste dalla Commissione.

Il disegno di legge è stato adottato all'unanimità nella votazione sul complesso e sarà trattato da entrambe le Camere nella sessione invernale.

Altri oggetti inerenti alla COVID-19

Con 8 voti contro 4, la Commissione propone di respingere la mozione della CSSS-N (21.3963) Revisione della legge sulle epidemie entro fine giugno 2023. Secondo la Commissione è indiscutibile che le basi legali debbano essere riviste in diversi ambiti. Vari attori in seno all'Amministrazione federale, al Parlamento e ai Cantoni si stanno già occupando di esaminare in modo critico le esperienze risultanti dalla pandemia di COVID-19 ancora in corso. A tal proposito non si dovrebbero analizzare in tutta la loro estensione unicamente le questioni di politica sanitaria, ma trattare anche quelle di politica statale e sociale. La Commissione ritiene pertanto che la mozione, con il suo obiettivo limitato, non sia adeguata.

La Commissione propone, con 10 voti contro 3, di accogliere la mozione della CSSS-N (21.3453) Assistenza scientifica per i casi di Covid lunga. Nell'ambito dell'attuazione della mozione, non si dovrebbe prendere in considerazione unicamente la ricerca, ma anche le offerte di trattamento. Oltre agli effetti a lungo termine della COVID-19, andrebbe inclusa anche la sindrome da fatica cronica, che si manifesta in modo simile. Anche una petizione formula richieste analoghe (21.2012).

Dopo un'approfondita discussione, la Commissione propone con 9 voti contro 3 di non dare seguito a quattro iniziative dei Cantoni di Sciaffusa, Argovia, Ticino e Basilea Città (20.331, 21.304, 21.307, 21.312). Questi chiedono che la Confederazione fornisca un contributo per ovviare alla perdita di entrate e alle spese aggiuntive sostenute dagli ospedali durante la pandemia di COVID-19, in particolare a causa del divieto di effettuare interventi non urgenti nella primavera del 2020. In seno alla Commissione è stato sostenuto che è responsabilità dei Cantoni fornire la capacità ospedaliera per affrontare la pandemia e che in una crisi tutti i livelli di governo devono contribuire a sostenerne gli oneri. La Confederazione ha finora assunto l'80 per cento dei costi totali della pandemia.

Con 7 voti contro 4 la Commissione propone di respingere la mozione della CSSS-N  (21.3003) Preparare il sistema sanitario a proteggere le persone più a rischio ed evitare provvedimenti precipitosi poiché la Confederazione ha già agito a tal proposito.

Con 10 voti contro 0 e 2 astensioni la Commissione propone di non dare seguito all'iniziativa del Cantone del Giura (20.327) Fissare un tetto massimo per il prezzo delle mascherine chirurgiche e del gel idroalcolico nei periodi di situazione straordinaria poiché ormai è superata.

La Commissione propone all'unanimità di respingere la mozione Feller (20.3249) «Lotta alla diffusione del coronavirus. Autorizzare le farmacie a effettuare test sierologici» poiché nel frattempo la richiesta è stata soddisfatta.

Non è necessario intervenire in merito allo statuto legale delle persone attive tramite piattaforme

La Commissione ha esaminato attentamente il rapporto del Consiglio federale concernente la flessibilizzazione del diritto delle assicurazioni sociali in relazione con la digitalizzazione (Flexi-Test). Dopo aver sentito i rappresentanti della comunità scientifica e delle parti sociali nonché dopo una discussione approfondita, la Commissione è giunta alla conclusione che un intervento a livello legislativo non è necessario. Il diritto vigente, in combinazione con la giurisprudenza del Tribunale federale, differenzia in modo sufficientemente chiaro tra lavoratori indipendenti e dipendenti e permette la necessaria flessibilità. Nei pochi casi controversi si dovranno aspettare le sentenze in ultimo grado.

Successivamente, con 11 voti contro 1, la Commissione ha respinto l'iniziativa parlamentare Grossen Jürg (18.455) Consentire l'indipendenza tenendo conto della volontà delle parti e propone, con 10 voti contro 2, di respingere la mozione Nantermod (18.3753) Rafforzare la sicurezza giuridica ed evitare la riqualificazione dei contratti. Alla luce delle esperienze maturate durante la crisi della COVID-19, la Commissione approfondirà ulteriormente la problematica di una migliore protezione per i lavoratori indipendenti socialmente vulnerabili.

Altri oggetti

Con il voto decisivo del presidente, la Commissione ha dato seguito all'iniziativa del Cantone del Ticino (20.336) «Modifica della legge federale sull'assicurazione malattie in ambito di cure e assistenza a domicilio. Possibilità per i cantoni di introdurre una pianificazione». Essa sostiene per il momento in linea di principio la richiesta.

Dato il potenziale di risparmio dei costi, la Commissione ha mostrato interesse per l'iniziativa del Cantone di Friburgo (20.332) Modello friburghese di assistenza farmaceutica nelle case di cura. La Commissione dubita tuttavia che la fatturazione forfettaria dei costi dei farmaci nelle case di cura sia compatibile con la perequazione dei rischi delle casse malati. Con 9 voti contro 1 e 2 astensioni ha pertanto ha proposto di non darle seguito. Al contempo ha incaricato però l'Amministrazione federale di chiarire in quale modo una variante eventualmente modificata del modello friburghese potrebbe essere attuata.

La Commissione ha approvato, senza controproposta, l'iniziativa parlamentare Schneeberger (19.456) Le prestazioni destinate alla prevenzione costituiscono attualmente un compito importante dei fondi di previdenza con prestazioni discrezionali. La Commissione omologa può quindi elaborare un progetto per fare in modo che i fondi di previdenza possano versare prestazioni in caso di malattia, infortunio e disoccupazione non soltanto nei casi di necessità, ma anche in una ragionevole ottica di prevenzione.

Con 7 voti contro 3 e 1 astensione la Commissione sostiene l'iniziativa parlamentare Crottaz (19.508) Modifica delle basi legali per consentire a Swissmedic di registrare dosaggi e confezioni di medicamenti anche se la richiesta non proviene dal fabbricante . Dà quindi il via libera alla Commissione omologa per procedere all'elaborazione di un progetto.

Con 11 voti contro 1 la Commissione propone di respingere la mozione Stark (21.3700) Bloccare il ritiro dal mercato di medicamenti efficaci e poco costosi e tenere in maggiore considerazione la sicurezza dell'approvvigionamento.

La Commissione propone con 7 voti contro 4 e 1 astensione di approvare il rapporto del Consiglio federale concernente lo stralcio della mozione «Casse pensioni. Investimenti a lungo termine sul progresso tecnologico e creazione di un fondo per il futuro della Svizzera» (18.093).

La Commissione ha preso conoscenza di un rapporto complementare dell'Ufficio federale della sanità pubblica sugli effetti del finanziamento uniforme delle prestazioni ambulatoriali e stazionarie da parte di un unico soggetto (09.528). Riprenderà la deliberazione di dettaglio all'inizio del prossimo anno.

Presieduta dal consigliere agli Stati Paul Rechsteiner (PS, SG), la Commissione si è riunita a Berna il 10 e l'11 novembre 2021. A parte della seduta ha presenziato il consigliere federale Alain Berset.