Con 11 voti a favore e 2 astensioni, la Commissione ha approvato, nella votazione sul complesso, la modifica della legge sulle indennità di perdita di guadagno (Armonizzazione delle prestazioni nell’ordinamento delle IPG) (25.039), trasmettendola alla propria Camera. Già durante la seduta precedente, la Commissione era entrata in materia all’unanimità sul disegno del Consiglio federale. Il progetto di modifica mira ad adeguare l’ordinamento delle IPG agli sviluppi sociali e a uniformare le varie prestazioni al suo interno, stabilendo in particolare che gli assegni per l’azienda e quelli per spese di custodia siano versati a tutti i beneficiari che soddisfano le condizioni previste. Inoltre, l’indennità di maternità dovrà essere prorogata in caso di degenza ospedaliera prolungata della madre e il diritto all’indennità di assistenza esteso in caso di degenza ospedaliera del figlio. L’altro genitore dovrà infine conservare il diritto all’indennità in caso di decesso del figlio.
La Commissione ha anche esaminato in modo approfondito la questione del coordinamento delle IPG con le prestazioni di altre assicurazioni sociali e con la remunerazione da parte dell’assicurazione malattie dei familiari curanti. Ha altresì precisato all’unanimità che, anche in caso di degenza ospedaliera di un figlio con gravi problemi di salute, l’indennità di assistenza può essere versata immediatamente dopo la nascita del bambino (art. 16n cpv. 2bis). L’obiettivo è garantire la presenza di entrambi i genitori in situazioni critiche.
Il progetto è ora pronto per la sessione autunnale.
Analisi regolare dei costi AOMS in base alla nazionalità
Con 6 voti contro 4, la Commissione propone di adottare la Mo. CSSS-N «Statistica delle prestazioni a carico dell’assicurazione malattia. Considerare la nazionalità delle persone assicurate» (24.3470). Ha preso atto del rapporto pubblicato a giugno dall’Ufficio federale di statistica sui costi dell’assicurazione sanitaria obbligatoria suddivisi in base alla nazionalità degli assicurati. Ritenendo che questi dati statistici forniscano un valore aggiunto al legislatore, propone di adottare la mozione al fine di garantire la continuità e la regolarità di questa rilevazione.
Protezione delle donne in gravidanza sul lavoro: nessun intervento necessario
Dopo aver raccolto ulteriori informazioni dai servizi competenti dell’Amministrazione, la Commissione ha concluso l’esame della Mo. Wasserfallen Flavia «Gravidanza e lavoro. Colmare le lacune e proteggere la maternità per tutte le dipendenti» (24.3653). Con 7 voti contro 5 e 1 astensione, propone di respingere i punti 1 e 2 della mozione, mentre il punto 3 è stato ritirato dall’autrice. La Commissione ritiene che l’attuale quadro legislativo fornisca già una copertura sufficiente per le interruzioni dell’attività professionale dovute alla gravidanza e che possano essere adottate soluzioni ad hoc a livello aziendale o settoriale per favorire l’integrazione professionale delle donne in gravidanza.
Informazione sull’accordo sulla sanità con l’UE
La Commissione è stata informata in merito al pacchettoSvizzera-UE, attualmente in fase di consultazione. La discussione si è concentrata sul nuovo accordo sulla sanità e sulle sue implicazioni. L’accordo ha l’obiettivo di rafforzare la sicurezza sanitaria; altri ambiti quali la prevenzione del tabagismo o i diritti dei pazienti non ne fanno invece parte. La Svizzera avrà così accesso ai meccanismi di sicurezza sanitaria dell’UE e al Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC). La Commissione si esprimerà nel merito dell’accordo durante la deliberazione parlamentare relativa al pacchetto.
Incontro informativo con compenswiss: strategia di investimento e finanziamento dell’AVS
La Commissione ha anche ascoltato una delegazione dell’istituto compenswiss, chiedendo in particolare chiarimenti sulla scelta di una nuova banca depositaria globale, sulla strategia di investimento di compenswiss e sull'impatto del finanziamento della 13a rendita AVS sul fondo di compensazione AVS.
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Dopo essere stata informata in merito al rapporto in adempimento del Po. CSSS-N «Effetti della Covid lunga» (21.3454), la Commissione propone all’unanimità di adottare la Mo. Hess Lorenz «Strategia nazionale per migliorare la situazione sanitaria delle persone affette da ME/CFS o condizione post-COVID-19» (24.4452).
La Commissione propone all’unanimità di prorogare di un anno il termine per l’attuazione della Mo. Müller Damian 19.3743 «L’eliminazione dell’epatite deve far parte di un programma nazionale sulle malattie infettive trasmissibili sessualmente o attraverso il sangue».
Presieduta dal consigliere agli Stati Damian Müller (PLR, LU), la Commissione si è riunita a Berna il 14 agosto 2025. A parte della seduta era presente la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider.