Con 16 voti conto 9 la Commissione ha raccomandato alla propria Camera di approvare la modifica della legge sul servizio civile (25.033) secondo il messaggio del Consiglio federale. La modifica della legge sul servizio civile è intesa a garantire l’applicazione della disposizione costituzionale secondo cui non vi è libertà di scelta tra servizio militare e servizio civile.

La maggioranza della Commissione è favorevole alle sei misure proposte, che coincidono nel loro tenore con le richieste contenute nella mozione 22.3055. Un progetto di revisione della legge sul servizio civile (19.020), materialmente simile, è stato respinto dal Consiglio nazionale in votazione finale cinque anni fa. Diverse proposte di stralcio delle sei misure sono state respinte tutte con 16 voti contro 9. Con la stessa ripartizione dei voti sono state parimenti respinte proposte di non entrata in materia o di rinvio del progetto al Consiglio federale con l’incarico di presentare un messaggio rimaneggiato.

Secondo la maggioranza della Commissione le misure contribuiscono a far sì che il servizio civile torni ad adempiere il suo scopo originario, ossia offrire una soluzione di carattere speciale basata sulla Costituzione per persone che si trovano in una situazione particolare. Con le misure proposte si intende frenare le domande d’ammissione al servizio civile presentate per motivi estranei al suo scopo, fermo restando che l’accesso al servizio civile per persone con conflitti di coscienza non è messo in discussione. La maggioranza ritiene che le sei misure previste dalla revisione ridurranno il numero relativamente elevato delle ammissioni al servizio civile, contribuendo in tal modo a un apporto duraturo di effettivi all’esercito e al servizio civile.

La minoranza ritiene in linea di massima che la presente modifica della legge sul servizio civile non sarà in grado di rispondere all’obiettivo principale della revisione, ovvero l’apporto duraturo di effettivi all’esercito. L’ipotesi secondo cui grazie a ostacoli più elevati all’ammissione al servizio civile ci potranno essere più effettivi a disposizione dell’esercito non è condivisa dalla minoranza della Commissione. È più sensato rispondere alla sfida posta dall’apporto di effettivi all’esercito con misure volte ad aumentare l’attrattiva del servizio militare. Con la misura 1 (minimo di 150 giorni di servizio civile da prestare in ogni caso) vi è il pericolo che il progetto violi il principio costituzionale della parità di trattamento, in particolare quando membri dell’esercito, che hanno già svolto gran parte dei giorni di servizio, passano al servizio civile.

Prima della deliberazione la Commissione ha svolto audizioni con rappresentanti della Conferenza governativa per gli affari militari, la protezione civile e i pompieri e della Federazione svizzera del servizio civile (CIVIVA).

Nessuna decisione materiale per la modifica della legge federale sul materiale bellico

La CPS-N ha proseguito la deliberazione sull’iniziativa parlamentare CPS-N Modifica della legge federale sul materiale bellico (23.403). Nella discussione sul progetto preliminare, che è stato sottoposto a consultazione da fine giugno a metà ottobre 2024, sono state presentate diverse nuove proposte di modifica che occorrerà analizzare in dettaglio. La Commissione riprenderà la deliberazione in occasione della prossima seduta.

Approvazione della modifica della legge sull’approvvigionamento del Paese

La CPS-N propone all’unanimità al proprio Consiglio di approvare la modifica della legge sull’approvvigionamento del Paese. Il 1° aprile 2025 la sua Commissione omologa ha discusso quest’oggetto proponendo pure all’unanimità la sua approvazione. L’oggetto sarà trattato nella sessione estiva sia dal Consiglio nazionale sia dal Consiglio degli Stati.

Recepimento dell’ulteriore sviluppo Schengen

La Commissione propone al Consiglio nazionale, con 20 voti contro 2 e 3 astensioni, di approvare il recepimento dello sviluppo di Schengen (24.086) secondo la decisione del Consiglio degli Stati del 20 marzo. Il recepimento richiede una revisione parziale della legge federale sui sistemi d’informazione di polizia della Confederazione (LSIP). A questo riguardo la Commissione ha deciso di partecipare alla consultazione relativa all’ordinanza d’esecuzione concernente il processo di verifica interno di fedpol.

Partenariato con l’UE in materia di sicurezza e difesa

Con 15 voti contro 10 la Commissione ha presentato una mozione (25.3529) con cui incarica il Consiglio federale di condurre colloqui con l’Unione europea in merito all’avvio di negoziati riguardanti un accordo di partenariato in materia di sicurezza e difesa. Alla luce dei risultati che scaturiranno da tali colloqui esplorativi il Consiglio federale dovrà elaborare un pertinente mandato negoziale e presentarlo alle Commissioni della politica di sicurezza e della politica estera.

Una minoranza si pronuncia contro un avvicinamento all’UE in materia di sicurezza e difesa e propone pertanto di respingere la mozione.

Assistente IA per i membri dell’Assemblea federale

Con 15 voti contro 9 e 1 astensione la Commissione ha depositato una mozione (25.3530) con la quale l’Ufficio del Consiglio nazionale è incaricato di far sviluppare appositamente per i membri dell’Assemblea federale un assistente per l’intelligenza artificiale.

Una minoranza si pronuncia contro il deposito di una tale mozione soprattutto per motivi di protezione dei dati e propone pertanto di respingerla.

Durante la seduta la CPS-N è stata inoltre informata sull’attuale situazione nel Vicino Oriente e sugli sviluppi della guerra in Ucraina.

Presieduta dalla consigliera nazionale Priska Seiler Graf (PS, ZH), la Commissione si è riunita a Berna il 12 e 13 maggio 2025. A parte della seduta era presente il capo del DEFR, il consigliere federale Guy Parmelin.