La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) è entrata in materia sul progetto del Consiglio federale per una legge sulla sicurezza delle informazioni (17.028) e ha iniziato la deliberazione di dettaglio. La Commissione ha inoltre impartito al DDPS mandati d’esame concernenti diverse disposizioni.

Nelle precedenti sedute di aprile e maggio la Commissione ha condotto estese indagini conoscitive con rappresentanti dell’Amministrazione federale, dell’economia e dei Cantoni. Inoltre ha richiesto al Dipartimento federale della difesa, della protezione della popolazione e dello sport (DDPS) informazioni supplementari, in particolare in merito alla necessità della legge e alle ripercussioni in materia di personale e finanziarie.
La Commissione ha preso atto di queste informazioni e con 8 voti contro 0 e 5 astensioni è entrata in materia sul progetto. La maggioranza della Commissione ritiene che il progetto contribuisca a migliorare la sicurezza delle informazioni nell’ambito di competenza della Confederazione. Questa legge rende possibile inoltre una soluzione più chiara rispetto alle vigenti disposizioni, disciplinate in diversi atti normativi.
Dopo aver preso atto delle informazioni supplementari del DDPS e delle richieste avanzate nelle indagini conoscitive la CPS-S ha iniziato la deliberazione di dettaglio del progetto. Essa ha impartito al DDPS mandati d’esame concernenti singole disposizioni. In una delle prossime sedute la Commissione intende concludere la deliberazione e iscrivere il disegno all’ordine del giorno della sessione invernale.

 

Preventivo 2018 

Nel quadro dell’esame preliminare del Preventivo 2018 con piano integrato dei compiti e delle finanze 2019-2021 (17.041) la Commissione ha sentito rappresentati del Dipartimento federale delle finanze (Amministrazione federale delle finanze, Amministrazione federale delle dogane, Corpo delle guardie di confine) e del DDPS (Difesa e armasuisse). La Commissione si è concentrata sugli obiettivi dei singoli Uffici federali e in questo contesto rinuncia a fare proposte.
Dopo aver deciso di respingere l’iniziativa del Cantone di San Gallo (17.311), la CPS-S ha esaminato l’eventuale potenziamento dell’effettivo del Corpo delle guardie di confine (Cgcf). Essa è giunta alla conclusione che un potenziamento sia inopportuno al momento attuale e tenuto conto della situazione delle finanze federali. Spetta inoltre al Consiglio federale stabilire le priorità per quanto concerne gli effettivi di personale in funzione della situazione, esercizio che svolge periodicamente. Poiché la situazione concernente la sicurezza lungo la frontiera può cambiare a corto termine, la Commissione continuerà a informarsi regolarmente e valuterà man mano la questione degli effettivi.
La CPS-S propone inoltre senza voti contrari di respingere la mozione 15.3901 «Aumento della produttività e dell'efficienza dell'Amministrazione federale delle dogane». La Commissione ritiene che la richiesta della mozione sia adempiuta dall’attuazione del cosiddetto programma DaziT. Il finanziamento di questo programma è già stato approvato dal Consiglio nazionale e dalla Commissione delle finanze del Consiglio degli Stati (17.021).

 

 


Presieduta dal consigliere agli Stati Isidor Baumann (PPD, UR), la Commissione si è riunita a Berna il 4 e il 5 settembre 2017. A parte della seduta era presente il consigliere federale Guy Parmelin, capo del DDPS.