La Commissione della politica di sicurezza del Consiglio degli Stati (CPS-S) propone alla propria Camera, con 7 voti contro 6, di sostenere la mozione «Un soldo al passo coi tempi per i nostri soldati!» (19.4599), allineandosi così alla decisione del Consiglio nazionale. La mozione incarica il Consiglio Federale di adeguare al potere d’acquisto il soldo versato ai militari e di verificare periodicamente tale importo.

La maggioranza della Commissione ritiene che il soldo ha un significato simbolico, dato che l'indennità versata alle persone in servizio avviene attraverso l'indennità di perdita di guadagno. Pur non crescendo in maniera cospicua in termini monetari, un aumento del soldo è dunque un segnale di riconoscimento verso le persone in servizio. La maggioranza della Commissione ritiene inoltre che sia giunto il momento di un aumento del soldo, perché altrimenti esso dovrebbe probabilmente essere abolito. Infatti, l'ultimo aumento del soldo risale al 1987. Per la maggioranza della Commissione, un aumento di quest’ultimo è dunque un’opportunità che permette di dare un segnale positivo alle persone in servizio. Infine, i costi legati a questo cambiamento sono accessibili.

Per la minoranza della Commissione, un eventuale aumento del soldo dovrebbe essere affrontato nel quadro più ampio delle questioni legate all'apporto di personale in seno all’esercito e alla protezione civile e non trattato come una misura isolata. Inoltre, l'apprezzamento delle persone in servizio si esprime attraverso buone condizioni quadro come per esempio l'offerta di una formazione moderna. In più, l’aumento del soldo proposto dalla mozione avrebbe un effetto limitato, ma comporterebbe notevoli implicazioni in termini di costi per l'esercito, i cantoni e per gli istituti di impiego.

La Commissione è consapevole che, a causa delle basi legali attuali, l'aumento del soldo dell'esercito comporterà anche un aumento corrispondente del soldo dei militi della protezione civile e dei civilisti.

Durante la sua seduta del 13 agosto 2021, la Commissione aveva sospeso il trattamento della mozione (19.4599) e aveva incaricato il DDPS di mettere a disposizione una panoramica di tutte le prestazioni di indennizzo versate all’esercito, alla protezione civile e al servizio civile. Questo ha permesso alla Commissione di potere comparare le differenti prestazioni e di valutare le conseguenze finanziarie in caso di accettazione della mozione.

Il trattamento della mozione (19.4599) è previsto da parte del Consiglio degli Stati durante la sessione invernale.

Presieduta dal consigliere agli Stati Thomas Minder, la Commissione si è riunita a Berna il 15 novembre 2021. A parte della seduta era presente la consigliera federale Viola Amherd, responsabile del DDPS. La CPS-S ha inoltre visitato durante la mattina il Comando Operazioni dell’esercito a Berna.