La Commissione dell’energia del Consiglio nazionale vuole garantire l’approvvigionamento in energia idroelettrica. Eventuali misure di sostegno devono tuttavia essere esaminate attentamente. A tale scopo ha deciso di attendere i risultati dei chiarimenti che l’Amministrazione sta attualmente svolgendo presso le aziende elettriche.

​La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale (CAPTE-N) ha nuovamente esaminato eventuali misure di sostegno dell’energia idrica nel quadro del dibattito sulla «Strategia Reti elettriche» (16.035). Per un’analisi approfondita del disegno 2, che il Consiglio nazionale ha rinviato alla CAPTE durante la sessione estiva, la Commissione ha già sentito nella sua ultima riunione la Commissione federale dell’energia elettrica ElCom (cfr. rapporto).

La Commissione è sempre unanime nell’affermare che a causa dell’attuale situazione del mercato, l’energia idroelettrica è confrontata a grandi sfide. Nel contempo è fondamentale procedere a un esame accurato delle possibili misure. Per questo motivo, dopo una discussione approfondita, la Commissione ha deciso di attendere i dati rilevati dall’Ufficio federale dell’energia presso i gestori delle centrali idroelettriche (nell’ambito dei preparativi per la revisione della legge sull’approvvigionamento elettrico LAEl) e di sospendere il disegno 2. Questi accertamenti intendono creare una maggiore trasparenza e una base di discussione più ampia per quanto concerne urgenza e forma delle misure di sostegno. Inoltre, la Commissione è intenzionata a conferire importanza al tema dell’energia idroelettrica nella discussione politica sul nuovo market design, dando seguito con 14 voti contro 9 all’Iv. Pa. Rösti 16.448 «Garantire l'autoapprovvigionamento in energia idroelettrica per superare l'attuale calo dei prezzi». Con 12 voti contro 7 e 3 astensioni ha invece respinto l’iniziativa del Cantone di Ginevra 15.313 che chiede d’introdurre una tassa sull’elettricità proveniente da fonti non rinnovabili. Una minoranza sostiene la richiesta.

Nessuna eccezione per le manifestazioni di tiro storico

La legge sulla protezione dell'ambiente stabilisce che il risanamento dei siti inquinati nei pressi degli stand di tiro sia sovvenzionato a condizione che non si spari più nel suolo dopo il 2020. L’iniziativa parlamentare 15.486 (Rendere possibile il tiro in campagna e il tiro storico anche dopo il 2020) chiede di prorogare questo termine per i tiri storici o i tiri di campagna che si svolgono soltanto una volta all’anno.
Dopo che le due Commissioni hanno dato seguito a quest’iniziativa, la CAPTE-N si è occupata della sua attuazione. Constata che, dato l’elevato numero di partecipanti, i tiri storici e i tiri di campagna causano un forte inquinamento da piombo e antimonio. Ritiene di conseguenza che sia necessario mantenere la scadenza del 2020. Osserva peraltro che oggigiorno esistono misure tecniche (sistemi di recupero dei proiettili, fissi e mobili) che permettono di evitare una simile contaminazione e che i tiri di campagna possono essere organizzati negli stand di tiro equipaggiati. Constata infine che per quasi la metà della ventina di tiri storici repertoriati è già stato fatto il necessario. Per questo motivo ritiene che non sarebbe conforme né al principio di precauzione né al principio del «chi inquina paga» favorire manifestazioni per le quali non sono ancora state adottate le necessarie misure di protezione. Propone dunque con 13 voti contro 11 di togliere dal ruolo l’iniziativa parlamentare. La minoranza si oppone a questa proposta.

Collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni Svizzera-UE

Con 14 voti contro 10 la CAPTE-N ha approvato l’applicazione provvisoria dell’Accordo tra la Svizzera e l’Unione europea sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni. Prima dell’approvazione definitiva da parte del Parlamento, adattamenti di natura tecnica dovranno ancora essere realizzati. L’Accordo prevede tra l’altro l’inclusione del traffico aereo nel sistema di scambio di quote di emissioni.

Presieduta dal consigliere nazionale Stefan Müller-Altermatt (PPD, SO), la Commissione si è riunita a Berna il 28 e il 29 agosto 2017. A parte della seduta era presente la presidente della Confederazione, Doris Leuthard.