La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio nazionale vuole evitare che investitori stranieri possano acquisire liberamente impianti o reti svizzere del settore dell’energia.

L’iniziativa parlamentare Badran 16.498 chiede che le infrastrutture strategiche dell’economia energetica, segnatamente le centrali idroelettriche, le reti di trasporto dell’energia elettrica e le reti del gas, siano assoggettate alla legge federale sull’acquisto di fondi da parte di persone all’estero (Lex Koller). In questo modo intende evitare che imprese o Stati stranieri possano acquisire liberamente infrastrutture determinanti per il buon funzionamento del Paese o escludere investitori nazionali potenziali.

La Commissione ritiene legittimo riflettere sul pericolo che potrebbe rappresentare un dominio straniero su infrastrutture d’importanza capitale per l’approvvigionamento energetico della Svizzera. È dell’idea che occorra anzitutto analizzare la situazione e gli strumenti giuridici atti a garantire una protezione contro gli investimenti stranieri non auspicati. Concretamente si tratta di comprendere se la Lex Koller – il cui scopo primario è quello di regolamentare la vendita di fondi, in particolare di immobili, a persone all’estero – sia effettivamente lo strumento adeguato per subordinare ad autorizzazione ad esempio la cessione di reti di trasporto o di distribuzione dell’energia. Se del caso, occorrerà inoltre stabilire se i diversi tipi di infrastruttura oggetto dell’iniziativa debbano essere assoggettati a diversi tipi di protezione. Con 13 voti contro 9 e 1 astensione la commissione ha deciso di dar seguito a questa iniziativa che deve essere ancora esaminata dalla sua omologa della Camera alta.

Nel quadro delle deliberazioni sul rapporto del Consiglio federale concernente il postulato 09.3600 la Commissione ha deciso di cercare soluzioni atte a migliorare il recupero dei fogli di polietilene usati. A questo proposito è prioritario aumentare la quota di riciclaggio che attualmente è del 24 per cento.

Infine la Commissione ha avviato le deliberazioni su entrambi i disegni di modifica della legge sul CO2 (17.071 Revisione totale della legge sul CO2 dopo il 2020 e 17.073 Accordo tra la Svizzera e l’UE sul collegamento dei sistemi di scambio di quote di emissioni. Approvazione e trasposizione). Deciderà in merito all’entrata in materia in occasione di una sua prossima seduta.

Presieduta dal consigliere nazionale Roger Nordmann (S, VD), la Commissione si è riunita a Berna il 22 e il 23 gennaio 2018. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.