La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia (CAPTE) del Consiglio nazionale sostiene in modo chiaro il suo progetto volto a rafforzare l’economia circolare svizzera. La modifica proposta nella sua iniziativa parlamentare è volta a inserire nella legge sulla protezione dell’ambiente il principio di preservazione delle risorse naturali e a definire diverse misure per promuovere l’economia circolare.

Con 17 voti contro 4 e 2 astensioni la Commissione ha adottato il progetto dell’iniziativa parlamentare 20.433 che mira a una stretta e forte collaborazione con l’economia. Gli ostacoli normativi o amministrativi devono essere ridotti e gli accordi settoriali e le misure volontarie intraprese dalle imprese devono essere rafforzati. L'uso efficiente delle risorse deve essere perseguito in particolare consentendo al Consiglio federale di imporre nuove esigenze sulla durata di vita o sulla riparabilità dei prodotti, ad esempio per quanto riguarda il numero di cicli di ricarica delle batterie o la disponibilità di pezzi di ricambio. La Commissione si sta anche concentrando su un'edilizia efficiente sotto il profilo delle risorse. L'uso di materiali edili ecologici e la separabilità dei diversi componenti devono essere rafforzati.

I partecipanti alla consultazione hanno accolto molto favorevolmente il progetto e in particolare gli sforzi della Commissione volti a rafforzare l’economia circolare in Svizzera a livello legislativo nonché a promuoverla con diverse misure. Diversi pareri miravano all’adozione di prescrizioni più severe per la preservazione delle risorse, altri chiedevano di rendere più flessibili le esigenze per l’economia. La Commissione ha deciso di lasciare il progetto preliminare sostanzialmente invariato e ha apportato solo poche modifiche mirate. Essa ritiene che il progetto, ampiamente sostenuto, offra una base efficace per un’economia circolare orientata al futuro e competitiva in Svizzera. Il progetto e il relativo rapporto esplicativo saranno pubblicati nelle prossime settimane e l’oggetto sarà dibattuto nella sessione primaverile 2023.

Revisione parziale della legge sulla caccia

Con 15 contro 9 la Commissione ha adottato il progetto 21.502 concernente la revisione parziale della legge sulla caccia (LCP). L’iniziativa parlamentare della CAPTE-S prevede una regolazione proattiva delle popolazioni di lupi. La base legale per prevenire i danni ed evitare di mettere in pericolo le persone intende contrastare il rapido aumento dei lupi in Svizzera, il cui effettivo è raddoppiato in tre anni. La Commissione ha in linea di principio confermato il progetto accolto dal Consigli degli Stati. Come la Camera alta, con 13 voti contro 12, la Commissione intende disciplinare gli interventi proattivi all’articolo 7a LCP. Con 15 voti contro 10, la Commissione ha rafforzato la tutela degli animali selvatici introducendo all’articolo 8 il tracciamento professionale. Con 11 voti contro 10, la Commissione si è decisa anche per una migliore informazione della popolazione riguardo ai grandi predatori (art. 14). Diverse minoranze hanno respinto le aggiunte al progetto o chiedono risarcimenti più ampi. Una minoranza chiede requisiti più severi all’articolo 7a per poter regolare le popolazioni di lupi.

Approvvigionamento elettrico basato sulle energie rinnovabili

La Commissione ha iniziato la deliberazione di dettaglio della revisione della legge sull’energia e della legge sull’approvvigionamento elettrico (21.047). Essa concorda con la proposta del Consiglio degli Stati di fissare obiettivi ambiziosi per il potenziamento della produzione di elettricità da fonti rinnovabili e per la riduzione del consumo. In particolare, ha accettato senza opposizione l’obiettivo di 35 TWh di produzione di elettricità da fonti rinnovabili (esclusa l’energia idroelettrica) nel 2035, che è il doppio dell’obiettivo inizialmente proposto dal Consiglio federale. Con 13 voti contro 11, la Commissione ha anche deciso di fissare un limite indicativo di importazione di elettricità per il semestre invernale pari al 20 percento della media triennale del consumo totale di elettricità. Una minoranza desidera mantenere la versione del Consiglio degli Stati, che limita le importazioni di elettricità al valore indicativo di 5 TWh. Un’altra minoranza ha proposto di rinunciare a tale disposizione. Infine, la Commissione ha deliberato sulla proposta di derogare alle norme in materia di flusso residuo e all’obbligo di conservazione in caso di ristrutturazione o espansione delle centrali idroelettriche esistenti. La maggioranza ha respinto questa proposta con 12 voti contro 11, ma una minoranza auspica mantenerla.

Iniziativa parlamentare sullo sviluppo dell'energia eolica

La Commissione ha inoltre continuato a lavorare sull’iniziativa parlamentare «Legge urgente concernente l'accelerazione di progetti di parchi eolici avanzati e di grandi progetti di centrali idroelettriche ad accumulazione» (22.461). Con 19 voti contro 0 e 5 astensioni, ha definito le caratteristiche principali del progetto di legge, discostandosi in modo non indifferente dal testo dell’iniziativa. Ciò dovrebbe consentire di realizzare rapidamente i progetti per la costruzione di impianti eolici che si trovano in una fase avanzata di sviluppo. Per gli impianti eolici che hanno già un permesso di utilizzazione definitivo, la licenza edilizia deve essere rilasciata dal Cantone. Un ricorso contro tale licenza dovrebbe essere possibile davanti a una sola autorità cantonale. Il ricorso dinanzi al Tribunale federale dovrebbe essere ammissibile solo se si presenta una questione giuridica di importanza fondamentale. Inoltre le procedure di ricorso devono essere accelerate: i tribunali devono decidere entro 90 giorni, se possibile, e astenersi dal rinviare gli affari al tribunale inferiore per una nuova valutazione.

Questa procedura di autorizzazione accelerata sarà applicata per un periodo limitato, ossia fino a quando non sarà realizzata in Svizzera una produzione annuale aggiuntiva di 1 TWh di elettricità dall’energia eolica. La concessione della licenza edilizia da parte del Cantone semplifica la procedura, soprattutto nel caso di impianti che interessano più Comuni.

Inoltre, la Commissione ha deciso di non includere nel progetto di legge la realizzazione di progetti idroelettrici, in particolare il progetto «Trift». La Commissione incorporerà le sue preoccupazioni in merito alle condizioni quadro per l’energia idroelettrica nell’oggetto concernente legge federale su un approvvigionamento elettrico sicuro con le energie rinnovabili (21.047). La Commissione completerà le sue deliberazioni sul disegno di legge nella prossima riunione del 24-25 gennaio 2023 e sentirà le parti interessate. L’obiettivo è quello di discutere il disegno di legge nella sessione primaverile del 2023.

Presieduta dal consigliere nazionale Jacques Bourgeois (RL/FR), la Commissione si è riunita a Berna il 31 ottobre e il 1° novembre 2022. La consigliera federale Simonetta Sommaruga ha partecipato a parte della seduta.