La Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati respinge l’introduzione di deduzioni fiscali supplementari intese a promuovere il risanamento energetico degli edifici. L’intento è di preservare la sovranità cantonale e di evitare che si producano effetti di trascinamento.

​Con 7 voti contro 5 e 1 astensione, la Commissione propone di mantenere il diritto vigente per quanto concerne le deduzioni fiscali (n. 2a e 2b dell’allegato all’oggetto 13.074) per i risanamenti energetici degli edifici. Propone dunque di confermare la decisione già presa dal Consiglio degli Stati in occasione della prima deliberazione sulla strategia energetica. Per la maggioranza della Commissione, l’imposizione di tali deduzioni costituirebbe un’ingerenza nella sovranità cantonale e rischierebbe di produrre effetti di trascinamento. Queste misure fiscali inciderebbero peraltro solo limitatamente sul bilancio energetico e rischierebbero di causare oneri amministrativi eccessivi e indesiderati.

Una minoranza della Commissione sostiene invece un’estensione delle deduzioni fiscali ai costi di demolizione per quanto concerne gli immobili facenti parte della sostanza privata. In tal senso essa si muove nella stessa direzione del Consiglio nazionale, intendendo creare incentivi supplementari per incrementare l’efficienza energetica nel settore delle vecchie costruzioni, in cui vi è un notevole potenziale di miglioramento. Il progetto è dunque pronto per essere trattato in occasione della sessione estiva della Camera (per le altre decisioni della Commissione a questo proposito cfr. il comunicato stampa del 19 aprile 2016). La Commissione ha inoltre deciso di rinviare al prossimo trimestre le sue decisioni concernenti l’iniziativa popolare «Per un approvvigionamento elettrico sicuro ed economico» (14.026) al fine di consentire un coordinamento ottimale con la strategia energetica 2050.

 

Presieduta dal consigliere agli Stati Roland Eberle (V/TG), la Commissione si è riunita a Berna il 17 maggio 2016. A parte della seduta era presente la consigliera federale Doris Leuthard.

 

Berna, 18 maggio 2016 Servizi del Parlamento