Il Consiglio federale deve mettere a disposizione personale e risorse supplementari per migliorare i sistemi di allerta e allarme contro i pericoli naturali

​Con 5 voti contro 3, la Commissione dell’ambiente, della pianificazione del territorio e dell’energia del Consiglio degli Stati (CAPTE-S) propone alla propria Camera di accogliere una mozione della CAPTE-N (18.4099) che tratta del miglioramento dei sistemi di allerta e allarme contro i pericoli naturali. Per il mantenimento e lo sviluppo ulteriore di tali sistemi la mozione chiede al Consiglio federale di approntare le necessarie risorse finanziarie e di personale.
I danni causati dai pericoli naturali possono essere notevolmente ridotti ottimizzando l’allarme e gli interventi. La Commissione sottolinea che il rischio di eventi connessi a danni causati dalla natura per importi miliardari non può essere assicurato e che in definitiva eventuali costi dovranno essere assunti dalla collettività. Con l’accettazione della mozione, al Consiglio federale è affidato il compito di consolidare il sistema di allerta contro i pericoli naturali e di migliorarlo nei settori della siccità e dei pericoli di smottamenti (movimenti di versante).

Ridurre l’inquinamento causato dalla plastica nei corsi d’acqua e nel suolo

La Commissione propone inoltre all’unanimità alla sua Camera di allinearsi alla decisione del Consiglio nazionale e di accogliere la mozione «Meno rifiuti plastici nelle acque e nei suoli» (18.3712) della CAPTE-N nella sua versione modificata. Quest’ultima rende più incisiva la mozione allo scopo di contrastare in modo ancora più completo l’inquinamento ambientale dovuto in particolare alle microplastiche. In concreto essa incarica il Consiglio federale di esaminare e adottare, d’intesa con le cerchie interessate, efficaci provvedimenti volti a limitare l’inquinamento dovuto alla plastica considerando le principali fonti di emissioni. La Commissione è inoltre del parere che la problematica del crescente inquinamento ambientale nel suolo e nei corsi d’acqua debba essere oggetto di un approccio basato anche sulla promozione della ricerca.

Nessun allentamento del divieto di rimboschimento

La Commissione propone con 5 voti contro 3 di respingere la mozione 18.3869 «Le terre coltive e il bosco hanno pari valore. Arrestare la perdita di terre coltive a favore dell’espansione delle superfici boschive». La maggioranza della Commissione è convinta che la modifica della legge sulle foreste (09.474) del 2012 abbia creato le condizioni legali per garantire la necessaria flessibilità per i rimboschimenti, come richiesto dalla mozione. Un ulteriore allentamento del divieto di rimboschimento va respinto. Una minoranza chiede di accogliere la mozione.

La deliberazione di dettaglio in merito alla legge sul CO2 prosegue

Nell’ambito della deliberazione di dettaglio della revisione totale della legge sul CO2 (17.071) la Commissione intende elaborare una soluzione in grado di riscuotere il consenso. In agosto comunicherà informazioni dettagliate sulle deliberazioni e sulle singole decisioni.

Presieduta dal consigliere agli Stati Roland Eberle (V/TG), la Commissione si è riunita il 1° e il 2 aprile 2019. A parte della seduta era presente la consigliera federale Simonetta Sommaruga.