La CET-N ha proseguito la deliberazione di dettaglio della legge federale sugli acquisti pubblici (LAPub).

​17.019 Nell’articolo concernente lo scopo (art. 2) propone che la legge non persegua soltanto l’impiego sostenibile dei fondi pubblici, ma anche l’impiego dei fondi pubblici con effetti economici sostenibili (16 voti contro 7). Inoltre la legge non deve perseguire soltanto il promovimento di una concorrenza efficace tra gli offerenti, ma anche quello di una concorrenza leale tra gli stessi (13 voti contro 9). La Commissione propone di modificare l’articolo 4 in modo che alla LAPub siano assoggettate le imprese pubbliche e le imprese controllate dall’ente pubblico (10 voti contro 9 e 1 astensione). L’ente pubblico deve assumersi la responsabilità se dirige un’impresa e/o ne è il proprietario di maggioranza. Una minoranza della Commissione ritiene che non abbia senso privatizzare le imprese statali per poi assoggettarle di nuovo al diritto sugli acquisti pubblici. In tal modo le si priverebbe della loro competitività sul mercato.

Con il voto decisivo del suo presidente (11 voti contro 11 e 1 astensione), la Commissione propone lo stralcio dell’articolo 7, in modo che al Consiglio federale sia tolta la competenza di esentare dall’assoggettamento alla legge taluni mercati settoriali nel caso in cui esista una concorrenza efficace. Solo il legislatore deve poter decidere sull’assoggettamento.

In modo chiaro, con 0 voti contro 19 e 2 astensioni, la Commissione respinge anche la proposta di escludere integralmente gli acquisti dell’esercito dal campo di applicazione della legge. Con lo stesso risultato respinge la proposta volta a far sì che la legge non si applichi a PUBLICA né alle istituzioni di previdenza dei Cantoni e dei Comuni (art. 10).

La Commissione riprenderà la deliberazione di dettaglio l’anno prossimo.