Mediante una modifica della legge sul lavoro s’intende permettere ai Cantoni di prevedere fino a 12 aperture domenicali all’anno. Questa richiesta, avanzata da un’iniziativa del Cantone di Zurigo, ha trovato ampio consenso in seno alla Commissione

La CET-S ha deciso, con 10 voti contro 2, di dare seguito all’iniziativa del Cantone di Zurigo 23.325 che intende permettere ai Cantoni di liberalizzare le rispettive legislazioni sugli orari di apertura dei negozi. A tale scopo, occorre modificare la legge sul lavoro aumentando il numero di domeniche in cui è possibile occupare senza autorizzazione i lavoratori nei negozi, portandolo dall’attuale massimo di quattro a un massimo di 12 domeniche. Questa proposta, ritenuta moderata dalla Commissione, metterebbe a disposizione del commercio al dettaglio uno strumento per resistere più efficacemente alla forte concorrenza con il commercio online. L’iniziativa tiene inoltre contro delle nuove esigenze di acquisto della popolazione. Con 6 voti contro 2 e 4 astensioni, la Commissione ha invece proposto di respingere la mozione Nantermod 22.4331. Questa mozione chiede di introdurre un allentamento generale della legislazione sul lavoro di modo da consentire l’apertura domenicale dei negozi di prossimità che impiegano un numero limitato di dipendenti e con un assortimento di prodotti simile a quello di un alimentari. La Commissione ritiene che la formulazione della mozione presenti difficoltà di interpretazione e possa generare problemi di delimitazione. Per tale motivo ha deciso di dare la priorità all’iniziativa cantonale.

Prima che la Commissione possa elaborare un progetto di modifica della legge sul lavoro, occorre l’approvazione della sua omologa.

La legge sulle dogane sarà pronta per la sessione invernale

La Commissione ha concluso l’esame della legge sulle dogane (22.058). Sul piano dei contenuti, aderisce in larga misura alla decisione del Consiglio nazionale, pur avendo adeguato la formulazione di diversi articoli per ottenere un progetto di legge più convincente dal punto di vista della tecnica legislativa. Ha inoltre approfondito la questione relativa alla dichiarazione delle merci (art. 15 e art. 23) ed esaminato possibili modifiche, giungendo tuttavia alla conclusione che il procedimento proposto dal Consiglio federale risulta più snello ed efficace nell’ottica delle semplificazioni auspicate. Per tale motivo, con 9 voti contro 3 e un’astensione, la Commissione ha approvato il progetto del Consiglio federale. Infine la Commissione ha proposto all’unanimità l’adeguamento di alcune disposizioni penali della legge sull’IVA e degli articoli corrispondenti nella legge sui compiti d’esecuzione dell’UDSC in modo da applicare più facilmente il principio di opportunità e disciplinare con chiarezza l’obbligo di pagamento a posteriori. La CET-S ha infine approvato all’unanimità all’attenzione del Consiglio degli Stati tutti e tre i disegni relativi all’oggetto in questione (legge sui compiti d’esecuzione dell’UDSC, legge sui tributi doganali e decreto federale che approva e traspone nel diritto svizzero gli accordi bilaterali con l’UE per l’associazione della Svizzera alla normativa di Schengen e Dublino). L’oggetto sarà trattato durante la sessione invernale.

Imposizione individuale: inizio delle deliberazioni

La Commissione ha avviato le deliberazioni in merito all’oggetto 24.026 «Per un’imposizione individuale a prescindere dallo stato civile (Iniziativa per imposte eque)». Iniziativa popolare e controprogetto indiretto (Legge federale sull’imposizione individuale). In questo contesto ha dapprima sentito una rappresentanza della Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle finanze e in seguito ha esaminato nel dettaglio le questioni relative all’attuazione di un eventuale cambiamento di sistema di imposizione dei coniugi e delle famiglie, i possibili incentivi a esercitare un’attività lucrativa e le ripercussioni finanziarie per i contribuenti e i Cantoni. La Commissione deciderà se entrare in materia sul controprogetto indiretto del Consiglio federale in una delle prossime sedute.

Legge sulla verifica degli investimenti: inizio delle deliberazioni

La Commissione ha avviato le deliberazioni sul disegno di legge concernente l’introduzione di un controllo sugli investimenti (23.086), ha tuttavia posticipato la decisione in merito all’entrata in materia. La Commissione ha inoltre deciso all’unanimità di svolgere delle audizioni durante una delle prossime sedute, in particolare per comprendere meglio le ripercussioni dell’ampliamento del campo d’applicazione deciso dal Consiglio nazionale.

Organizzazioni di categoria dell’agricoltura: nessuna necessità di intervento

Con la propria iniziativa 23.322, il Cantone del Giura chiede di proibire le rappresentanze multiple (doppie funzioni) nelle organizzazioni di categoria dell’agricoltura tramite una modifica della legge sull’agricoltura. La Commissione ha proposto all’unanimità alla propria Camera di non dare seguito all’iniziativa. La Commissione sarebbe infatti a conoscenza di un unico caso inopportuno di doppia funzione che è stato nel frattempo risolto. Ciò dimostra che il sistema funziona e che non vi è alcuna necessità di intervento a livello legislativo.

Il trasporto merci su binari a scartamento normale continua a non essere assoggettato alla LAPub

La mozione Regazzi 24.3069 chiede di assoggettare il settore parziale del trasporto merci su binari alla LAPub. La Commissione ha respinto la mozione con 7 voti contro 4 e un’astensione. A differenza del settore del traffico passeggeri, nel trasporto merci su binari esiste una concorrenza efficace; la Commissione ritiene dunque giustificato il diverso trattamento dei due settori nel quadro della LAPub..

Presieduta dal consigliere Stati Hans Wicki (PLR, NW), la Commissione si è riunita a Berna il 21 e il 22 ottobre 2024. A parte della seduta erano presenti la Consigliera federale Karin Keller-Sutter e il Consigliere federale Guy Parmelin.