La Commissione ha discusso del diritto di ricorso previsto dalla procedura di rilascio dei brevetti: in futuro l’iter sarà più breve e condurrà direttamente al Tribunale federale dei brevetti senza che la decisione venga prima impugnata mediante opposizione. La maggioranza della Commissione vuole sia inserire ulteriori motivi di ricorso al fine di poter esaminare tutti i criteri considerati nella procedura di rilascio, come pure i criteri che non sono stati considerati o non in misura sufficiente, sia impedire di principio che i ricorsi da parte di terzi abbiano effetto sospensivo, salvo ordine contrario da parte del Tribunale. Con queste due modifiche la Commissione si prefigge rafforzare la certezza del diritto e migliorare quindi la qualità del sistema svizzero dei brevetti.
Secondo una minoranza della Commissione l’effetto sospensivo del ricorso da parte di terzi non deve essere oggetto di maggiori limitazioni rispetto a quanto deciso dal Consiglio degli Stati.
Mandato negoziale con l’UE: Implicazioni per il pacchetto Orizzonte
Nella seduta del 15 dicembre 2023 il Consiglio federale ha approvato il progetto di mandato negoziale con l’Unione europea. Il pacchetto prevede altresì la partecipazione ai programmi dell’UE nel settore della ricerca e della formazione Orizzonte Europa e Erasmus +.
Alla presenza del consigliere federale Parmelin, la Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio nazionale ha voluto essere informata sulle principali implicazioni del progetto di mandato negoziale. In particolare ha preso atto delle discussioni tecniche svolte in parallelo e delle condizioni poste affinché i ricercatori svizzeri possano partecipare quanto prima ai programmi di ricerca europei. In caso di accordo transitorio al momento dell’adozione del mandato negoziale e dell’avvio dei negoziati («Common Understanding»), i ricercatori svizzeri potranno in effetti avere accesso alle valutazioni dei loro progetti nell’ambito dei bandi di concorso del Consiglio europeo della ricerca («European Research Council») al pari dei loro concorrenti europei. La Commissione è stata inoltre informata su come si prevede di garantire il finanziamento di tale partecipazione.
La Commissione ha successivamente esaminato l’iniziativa del Cantone di Ginevra 21.320 «Per un’associazione rapida della Svizzera al programma Horizon Europe». Con 17 voti contro 8 propone alla Camera di non darvi seguito, allineandosi in tal modo alla decisione del Consiglio degli Stati. Visto che il versamento del secondo contributo di coesione europea à attualmente in corso e che si profila una soluzione per Orizzonte Europa, è giunta alla conclusione che l’iniziativa in questione sia ormai caduca.
Proroga fino alla fine del 2026 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia
L’iniziativa di commissione 23.478 chiede che i contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia, che decadono il 31 dicembre 2024, vengano prorogati fino al 2026. La Commissione ha dato seguito all’iniziativa con 16 voti contro 8 e 1 astensione. Ritiene che in tal modo sarà possibile garantire il finanziamento in attesa che la sua omologa del Consiglio degli Stati termini di dibattere sulla legge 21.403 «Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna».
Messaggio concernente l’approvazione dell’Accordo tra la Svizzera e il Liechtenstein concernente lo scambio di dati sui giocatori oggetto di una misura di esclusione dal gioco in denaro.
La Commissione ha esaminato l’Accordo tra la Svizzera e il Liechtenstein concernente lo scambio di dati sui giocatori oggetto di una misura di esclusione dal gioco in denaro (23.070). Propone all’unanimità alla Camera di approvare l’Accordo e di autorizzare il Consiglio federale a ratificarlo. Con questo nuovo Accordo, i due Stati si prefiggono di rafforzare la protezione dei giocatori dal gioco eccessivo in denaro prescrivendo il riconoscimento reciproco delle misure di esclusione dal gioco pronunciate in Svizzera e nel Liechtenstein e prevenendo in tal modo il «turismo» dei giocatori esclusi.
Scambio con la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE)
La Commissione ha anche incontrato la presidente della CDPE, la consigliera di Stato Silvia Steiner, per discutere delle sfide in materia di formazione cui sono chiamate a far fronte i Cantoni e la Confederazione e delle prospettive in questo ambito per gli anni a venire.
Presieduta dalla consigliera nazionale Simone de Montmollin (RL/GE), la Commissione si è riunita a Berna l’11 e il 12 gennaio 2024. A parte della seduta era presente il consigliere federale Guy Parmelin.