La CSEC-N è entrata in materia sul messaggio sulla cultura (24.027) e ha seguito il Consiglio degli Stati per quanto concerne la maggior parte dei 12 disegni, proponendo di concedere alle reti di terzi 2 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto proposto dal Consiglio federale (disegno 5). La CSEC-N auspicherebbe tuttavia una riduzione di 6,5 milioni di franchi per le attività di Pro Helvetia all'estero (disegno 11). Propone inoltre che la Commissione per il patrimonio culturale storicamente problematico possa essere adita unilateralmente, come inizialmente proposto dal Consiglio federale. La Commissione ha invece deciso di rinviare la trattazione del progetto di deposito legale digitale per la Biblioteca Nazionale (disegno 3).

In occasione della sua seduta del 27 e 28 giugno 2024, la Commissione della scienza, dell'educazione e della cultura del Consiglio nazionale (CSEC-N) ha proceduto all’esame preliminare del messaggio sulla cultura.

La Commissione propone di discutere tutti i progetti presentati dal Consiglio federale, ma desidera rinviare l'esame del progetto di introduzione di un deposito legale digitale presso la Biblioteca nazionale svizzera (disegno 3) al fine di approfondire, in particolare mediante audizioni, le questioni relative al diritto d'autore sollevate dal progetto.

Propone di sostenere l’introduzione nella legge dell'obiettivo di una cultura della costruzione di qualità (disegno 2). Ha pertanto modificato la versione del Consiglio federale, in modo che la nuova legge non istituisca nuovi compiti od obblighi per la Confederazione e i Cantoni.

Per quanto riguarda la base legale per l'istituzione di una Commissione per il patrimonio culturale storicamente problematico (disegno 4) propone al suo Consiglio, con 17 voti contro 8, che quest’ultima possa essere adita unilateralmente e non soltanto con l'accordo di entrambe le parti, come invece auspicato dal Consiglio degli Stati. Una minoranza sostiene la posizione del Consiglio degli Stati.

La CSEC-N propone che in futuro il sostegno al settore del cinema (disegno 6) venga finanziato anche attraverso un credito d'impegno e non solo attraverso un limite di spesa, come avvenuto finora. Questa proposta dovrebbe consentire all'Ufficio federale della cultura una maggiore flessibilità nel finanziamento di progetti che si estendono su più anni.

Per quanto riguarda i finanziamenti, la Commissione ha seguito il Consiglio degli Stati sulla maggior parte dei progetti e ha proposto di concedere alle reti di terzi 2 milioni di franchi supplementari rispetto a quanto previsto dal Consiglio federale (disegno 5). La CSEC-N auspica tuttavia una riduzione del limite di spesa pari a 6,5 milioni di franchi per le attività di Pro Helvetia all'estero (disegno 11). Una minoranza auspica invece di mantenere il limite di spesa proposto dal Consiglio federale.

La Commissione trasmette così il messaggio sulla cultura al Consiglio nazionale affinché lo esamini nella sessione autunnale, escludendo tuttavia il progetto di deposito legale digitale.

Dichiarare il trasporto aereo di generi alimentari

La CSEC-N ha deliberato sul progetto di attuazione dell’iniziativa parlamentare 22.424 Dichiarare il trasporto aereo di generi alimentari, che chiede di modificare l’articolo 13 della legge sulle derrate alimentari affinché sia dichiarato il tipo di trasporto utilizzato per i generi alimentari freschi importati in Svizzera. In particolare, il trasporto aereo di generi alimentari non trasformati come pesce, carne, frutta o verdura dovrebbe essere nuovamente dichiarato.

La Commissione ha preso atto del rapporto sui risultati della consultazione e, con 15 voti contro 8 e 1 astensione, ha deciso di non entrare in materia sul progetto. Al riguardo la CSEC-N trasmetterà il relativo rapporto al suo Consiglio e proporrà di stralciare l’iniziativa parlamentare. Ritiene che questo progetto non consente di raggiungere gli obiettivi in materia di sostenibilità poiché non permette di garantire, senza un’armonizzazione su scala europea, che un genere alimentare sia sempre contrassegnato come trasportato via aereo se in un secondo tempo transita mediante un altro vettore. La Commissione considera preferibile una dichiarazione su base volontaria e regolata in modo autonomo. Sottolinea che la provenienza figurante sull’etichetta è già un’indicazione di trasporto sufficiente. Sono stati considerati problematici anche i compiti e i costi supplementari che genererebbe un simile progetto per il settore alimentare. La Commissione ha inoltre avuto conferma da parte dell’Amministrazione che i principali distributori del commercio al dettaglio in Svizzera hanno già introdotto una dichiarazione su base volontaria e alcuni hanno già rinunciato completamente al trasporto aereo.

Una minoranza della Commissione non intende stralciare l’iniziativa parlamentare, poiché ritiene che per il settore dell’industria alimentare l’onere della dichiarazione del trasporto aereo sia adeguato e sia di grande aiuto nelle decisioni di acquisto dei consumatori.

Proroga fino alla fine del 2026 dei contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia

La Commissione ha preso atto del parere del Consiglio federale concernenti l’iniziativa parlamentare 23.478, che chiede di prorogare sino alla fine del 2026 i contributi federali in materia di custodia di bambini complementare alla famiglia. Con 16 voti contro 9 la Commissione ha deciso di entrare in materia e di adottare una proposta di modifica di legge volta a garantire la continuità della proroga.

Infatti l’iniziativa chiede di prorogare fino al 2026 i contributi che scadono al 31 dicembre 2024.

La CSEC-N intende in tal modo garantire il finanziamento di questi aiuti durante l’esame del progetto di legge in attuazione dell’iniziativa 21.403 Sostituire il finanziamento iniziale con una soluzione moderna. La CSEC-S prenderà atto dei risultati della consultazione in occasione della sua seduta di agosto.

Sebbene riconosca la problematica dei costi elevati dell’accoglienza istituzionale dei bambini, una minoranza non intende entrare in materia poiché ritiene che essa sia di competenza cantonale.

Legge Movetia (23.072)

La Commissione, entrata in materia nella sua seduta di aprile 2024, ha concluso in data odierna l’esame preliminare della legge Movetia (23.072). Ha adottato il disegno del Consiglio federale con 17 voti contro e 8 all'attenzione del Consiglio nazionale. Una minoranza ha proposto di non entrare in materia sul disegno di legge.

La Commissione ha tenuto a precisare nella legge che le competenze e l'esperienza richieste nei vari settori della promozione degli scambi e della mobilità dovrebbero essere regolate dal Consiglio federale in un profilo di requisiti per i membri del consiglio di amministrazione di Movetia.

Presieduta dalla consigliera nazionale Simone de Montmollin (RL/GE), la Commissione si è riunita a Berna il 27 e il 28 giugno 2024. A parte della seduta era la consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider, capa del DFI.