La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha iniziato i lavori nel quadro dell’esame preliminare del messaggio sulla promozione deIl’educazione, della ricerca e dell’innovazione negli anni 2017-2020 (16.025). Essa è entrata in materia senza controproposte sul disegno ed ha avviato la deliberazione di dettaglio.

​16.025 - Prima del dibattito di entrata in materia, la Commissione ha svolto diverse audizioni. Ha sentito rappresentanti della Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE), di swissuniversities, del Consiglio dei PF, dell’Unione sindacale svizzera (USS), dell’Unione svizzera delle arti e dei mestieri (USAM), nonché del Centro svizzero di elettronica e microtecnica (CSEM) e della PMI FISBA.

L’entrata in materia è stata decisa all’unanimità. Nel dibattito è stata sottolineata l’importanza del sistema ERI per la Piazza economica e del sapere svizzera. È stata discussa la questione fondamentale della disponibilità dei mezzi finanziari necessari per raggiungere gli ambiziosi obiettivi del Consiglio federale.

La Commissione ha iniziato l’esame preliminare dei disegni di legge allegati al messaggio. La revisione parziale della legge sui PF è stata discussa in modo dettagliato e approfondito (disegno 12). Una maggioranza di misura (6 voti contro 5) ritiene necessario che l’Assemblea federale approvi gli obiettivi strategici per il settore dei PF, prassi che non era stata prevista nella proposta del Consiglio federale. Una minoranza è invece del parere che l’autonomia universitaria debba essere garantita.

La Commissione non ha preso decisioni riguardo ai dieci decreti federali presentati con il messaggio; i progetti di finanziamento saranno esaminati nella seduta di agosto unitamente alla legge sulla formazione professionale (disegno 11) e alla legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (disegno 13). 
 

Legge federale sulle professioni sanitarie (15.077): Appianata la maggior parte delle divergenze con il Consiglio nazionale

Il progetto «Interprofessionalità nel settore sanitario 2017-2021» licenziato il 4 marzo 2016 dal Consiglio federale è sostenuto essenzialmente anche dalla CSEC-S. Diversamente dal Consiglio nazionale, quest’ultima vuole rendere possibile la concretizzazione del progetto e propone di destinarvi al massimo 8 milioni di franchi per quattro anni. La Commissione esclude comunque eventuali aumenti di preventivo; i fondi dovranno infatti essere resi disponibili senza incidere sulle finanze della Confederazione. Riguardo alle altre divergenze, la CSEC-S propone alla sua Camera di seguire il Consiglio nazionale.


Riunitasi il 20 e 21 giugno 2016 a Berna, la Commissione è stata presieduta dalla consigliera agli Stati Brigitte Häberli-Koller (PPD, TG). A parte della riunione era presente il consigliere federale Alain Berset.
 

Berna, 21 giugno 2016 Servizi del Parlamento