La Commissione della scienza, dell’educazione e della cultura del Consiglio degli Stati ha deciso senza voti contrari di entrare in materia sulla legge federale sulla Scuola universitaria federale per la formazione professionale (legge SUFFP). Ha inoltre svolto audizioni in vista dell’esame del messaggio ERI.

Attualmente la base legale per l’Istituto universitario federale per la formazione professionale (IUFFP) è contenuta negli articoli 48 e 48a della legge sulla formazione professionale. Il Consiglio federale ritiene che essa non soddisfi il principio di legalità e gli standard della Confederazione in materia di governo d’impresa. La legge SUFFP permette ora di adeguare le disposizioni organizzative dell’IUFFP a questi standard. È previsto che l’IUFFP venga accreditato quale Alta scuola pedagogica secondo la legge federale sulla promozione e sul coordinamento del settore universitario svizzero (LPSU).

Nella sua ultima seduta ordinaria la CSEC-S aveva deciso di approfondire la questione del tipo di alta scuola (cfr. comunicato stampa del 18 febbraio 2020). Ha inoltre acquisito informazioni sulle attuali e future possibilità di cooperazione tra l’IUFFP e le alte scuole pedagogiche esistenti e sulla concorrenza con le offerte cantonali.

Dopo un attento esame delle alternative al disegno del Consiglio federale – in particolare il mantenimento dello status quo, rinunciando quindi a una nuova legge – la Commissione ha deciso con 8 voti contro 0 e 1 astensione di proporre alla propria Camera di entrare in materia sul disegno. La deliberazione di dettaglio inizierà nella prossima seduta.

Audizioni in merito al messaggio ERI (20.028)

In vista dell’esame preliminare del messaggio ERI la Commissione ha svolto audizioni con i rappresentanti delle seguenti organizzazioni: la Conferenza svizzera dei direttori cantonali della pubblica educazione (CDPE, in particolare la sua presidente, Silvia Steiner), il Consiglio dei Politecnici Federali, swissuniversities, Fondo nazionale Svizzero per la ricerca scientifica, Innosuisse, le Accademie svizzere delle scienze, l’Unione sindacale svizzera (USS),  economiesuisse, l’Unione svizzera delle arti e mestieri (USAM), l’Unione svizzera degli imprenditori (USI), Travail.Suisse, la fondazione Switzerland Innovation, la Federazione svizzera per la formazione continua (FSEA), l’Unione Svizzera degli e delle universitari-e (USU), SUP Svizzera e il Service de promotion des sciences del Politecnico federale di Losanna.

La Commissione inizierà le deliberazioni sul disegno nella prossima seduta.

Presieduta dal consigliere agli Stati Hannes Germann (UDC, SH), la Commissione si è riunita a Berna l'8 maggio 2020. A parte della seduta era presente il vicepresidente del Consiglio federale Guy Parmelin, capo del DEFR.