Segreto bancario: Commissione esteri Stati critica governo per vicenda HSBC
BERNA (ats) Il Consiglio federale ha perso l'opportunità di inserire nell'accordo di doppia imposizione con la Francia il suo rifiuto di accordare un'assistenza amministrativa in caso di furto di dati. Questa la critica fatta stamani della commissione di politica estera del Consiglio degli Stati, in relazione alla vicenda dei dati sottratti alla banca HSBC.
Secondo il presidente della commissione Eugen David (PPD/SG), al momento della firma dell'accordo, lo scorso agosto, il governo era infatti al corrente del furto di dati bancari operato dall'informatico Hervé Falciani e delle reticenze della Francia nel fornire i documenti. Il Consiglio federale doveva dunque agire con maggiore accortezza.
In linea di principio - ha dichiarato David in una conferenza stampa - la commissione sostiene comunque la decisione del governo di sospendere il processo di ratifica dell'accordo di doppia imposizione con la Francia. Il Consiglio federale intende ora promulgare un'ordinanza per regolare l'applicazione della procedura di assistenza agevolata, prevista dall'OCSE per l'evasione fiscale in casi che violano l'ordine giuridico elvetico.
Dal canto suo, la commissione vorrebbe una legge d'accompagnamento per tutte le convenzioni. In particolare - ha spiegato David - questo testo dovrebbe precisare tutti i casi in cui la Svizzera non è tenuta ad accordare l'assistenza amministrativa. David ha anche espresso stupore circa la decisione del Ministero pubblico della Confederazione di liberare Hervé Falciani un giorno dopo il suo arresto nel dicembre del 2008.
Caso Gheddafi: Denunciare accordo con la Libia, secondo commissione esteri Stati
BERNA (ats) Il Consiglio federale dovrebbe denunciare l'»increscioso» accordo firmato il 20 agosto scorso con la Libia. È quanto sostiene oggi il presidente della commissione di politica estera del Consiglio degli Stati, Eugen David (PPD/SG). Per il momento, questo testo è sospeso, ma dovrebbe essere annullato per mancata applicazione.
La commissione ha preso atto della situazione nel caso Gheddafi. La decisione della Svizzera di limitare il rilascio di visti Schengen a certi cittadini libici - ha constatato Eugen David davanti alla stampa - è sostenuta piuttosto bene dagli altri Stati, che non hanno cercato di indebolire il provvedimento elvetico.
In una prossima seduta, la commissione desidera essere informata sui datori di lavoro dei due ostaggi svizzeri in Libia. Secondo Eugen David è paradossale che ABB e la società di costruzione Stucky SA continuino a intrattenere rapporti d'affari, quando i loro due principali collaboratori sul posto sono accusati dalla giustizia libica di infrazioni alle regole del commercio.
Povertà Aiuto allo sviluppo: CF deve presentare progetto al rialzo
BERNA (ats) Dopo la commissione di politica estera del Nazionale, anche quella degli Stati vuole che il Consiglio federale presenti un rapporto esaustivo su un incremento - entro il 2015 - dell'aiuto allo sviluppo allo 0,5% del Reddito nazionale lordo.
La commissione, ha detto oggi davanti ai media il presidente Eugen David (PPD/SG), ha rinviato al Consiglio federale per 9 voti a 4 il rapporto nel quale l'esecutivo spiegava l'impossibilità di aumentare i mezzi destinati ai paesi poveri. Un incremento di 1,7 miliardi di franchi supplementari nei prossimi anni è irrealistico, secondo il governo.
Per David, le preoccupazioni finanziarie sono legittime e vanno tenute in considerazione. Tuttavia, il parlamento dovrebbe poter esprimersi con conoscenza di causa. Il Consiglio federale dovrà quindi redigere un messaggio nel quale siano indicati chiaramente bisogni e mezzi a disposizione.
Le Camere avevano deciso nel 2008 di innalzare i crediti destinati all'aiuto allo sviluppo dallo 0,4 a 0,5% del RNL entro il 2015.
Nel novembre scorso, il rapporto del governo aveva suscitato la reazione piccata di diverse organizzazioni non governative, secondo cui le dichiarazioni del Consiglio federale erano «inaccettabili». «Il governo si rifiuta di attuare la volontà del parlamento», affermava in una nota Alliance Sud, comunità di lavoro che raggruppa le organizzazioni di cooperazione internazionale Swissaid, Sacrificio Quaresimale, Pane per tutti, Helvetas, Caritas e l'Associazione svizzera delle chiese evangeliche (Aces).
12 gennaio 2010