- Trattati Internazionali: preso atto tacitamente del Rapporto sui trattati internazionali conclusi nel 2017;
- Direttiva Ue Sulle Armi: eliminato due importanti divergenze nella revisione della legge sulle armi. Quest'ultima vuole limitare la diffusione di quelle semiautomatiche, come richiesto dalla direttiva Ue in materia decisa dopo gli attentati terroristici di Parigi. Il dossier ritornerà mercoledì agli Stati per l'eliminazione di due differenze minori;
- Cooperazione Transfrontaliera: ratificato - con 184 voti contro 3 e 3 astenuti - la Convenzione europea sulla notifica all'estero dei documenti in materia amministrativa risalente al 1977. Gli Stati avevano già fatto altrettanto. Stando al Parlamento, tale notifica deve essere facilitata, in particolare adesso che, con l'introduzione della Legge sui lavoratori distaccati (LDist), il loro numero è notevolmente cresciuto. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- Protezione Dei Dati: deciso che la parte più urgente della grande revisione della legge sulla protezione dei dati può essere applicata senza attendere. Dopo aver suddiviso in due il progetto, oggi il Nazionale ha approvato la prima sezione di questo dossier adeguandosi alle decisioni del Consiglio degli Stati. La parte più consistente della riforma, necessaria vista l'importanza crescente di Internet, potrebbe essere affrontata già durante la sessione invernale;
- Codice Civile: deciso che il termine di attesa di dieci giorni tra la procedura preparatoria e la celebrazione del matrimonio va abolito. Dopo la Camera dei cantoni, anche quella del popolo ha infatti accolto con 129 voti contro 43 e 1 astenuto, una modifica in tal senso del Codice civile (CC). Continuerà invece ad essere richiesta la presenza di due testimoni durante la cerimonia;
- Garanzia Costituzioni: deciso - tacitamente - di conferire la necessaria garanzia federale alla Costituzione ticinese. Le modifiche approvate in votazione il 24 settembre 2017 sono risultate conformi al diritto federale. La Camera del popolo ha inoltre concesso la garanzia ad altre cinque modifiche costituzionali (OW, ZH, BS, NE e GE). Il dossier va alle votazioni finali;
- Nozione Stupro: adottato - con 151 voti contro 39 e 1 astensione - una mozione di Laurence Fehlmann Rielle (PS/GE), sostenuta dal Consiglio federale, volta ad elargire nel Codice penale (CP) la nozione di "stupro" ed estenderla anche alla violenza carnale su un uomo. Attualmente l'art. 190 del CP punisce con una pena detentiva da uno a dieci anni "chiunque costringa una persona di sesso femminile a subire la congiunzione carnale". Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;
- Stato Civile: incaricato il Consiglio federale di esaminare la possibilità, per le persone che non si riconoscono nelle categorie "uomo" o "donna", di far iscrivere negli atti di Stato civile un "terzo sesso". Questa decisione fa seguito a due postulati di Rebecca Ruiz (PS/VD) e Sibel Arslan (Verdi/BS). Il primo è stato accolto con 109 voti contro 77 e 5 astenuti, il secondo con 105 voti contro 79 e 7 astenuti. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi;
Internet: accettato, con 141 voti contro 46, una mozione di Balthasar Glättli (Verdi/ZH) con la quale si chiede che le grandi piattaforme commerciali in rete abbiano un recapito obbligatorio in Svizzera. A suo parere, si tratta di rafforzare l'applicazione del diritto su Internet. Il Consiglio degli Stati deve ancora pronunciarsi.
Ordine del giorno di martedì 18 settembre (08.00 - 13.00):
- Legge federale sul trattamento fiscale delle sanzioni finanziarie;
- Mozioni e postulati dei Consigli legislativi 2017. Rapporto (divergenze);
- Protezione delle vittime di violenza. Legge federale;
- Interventi parlamentari di competenza del DFGP;
- Iniziative parlamentari (continuazione).