Il Consiglio federale era contrario alla mozione, dal momento che la situazione congiunturale, rispetto al 2016 quando la mozione è stata inoltrata, è assai migliorata.
In momenti di difficoltà congiunturali, le aziende possono ricevere l'ILR. Le persone in formazione non possono invece essere messe in disoccupazione parziale. Spesso, secondo l'autore della mozione, i maestri di tirocinio percepiscono l'ILR e i giovani si ritrovano senza sostegno o con un sostegno insufficiente, il che compromette direttamente la qualità della formazione.
Inoltre, il ricollocamento degli apprendisti in altre aziende è praticamente impossibile, perché, per sua natura, una crisi congiunturale colpisce tutte le imprese di un settore allo stesso tempo.
Per ovviare a questo problema, la mozione vuole che il salario dei maestri di tirocinio venga a preso a carico dai Cantoni in caso di difficoltà. Dopotutto, si tratta di sostenere la qualità della formazione duale in Svizzera, un pilastro della nostra economia.
Oltre a ciò, tale misura non causerebbe alcun costo supplementare secondo Bühler perché consiste semplicemente nel permettere ai maestri di tirocinio di continuare a fornire consulenza e sostegno ai giovani in azienda anziché restare a casa senza fare niente.