(ats) Nella sua seduta odierna il Consiglio nazionale ha:

- Diritti Umani: stabilito, dopo gli Stati, che la Svizzera deve dotarsi di un'istituzione nazionale per i diritti umani (INDU). Questo organismo sarà indipendente, coinvolgerà ampie fasce della società e riceverà un sostegno finanziario dalla Confederazione. L'INDU sarà integrata nella legge federale su misure di promozione civile della pace e di rafforzamento dei diritti dell'uomo. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

- Migrazione: deciso, con 105 voti a 77, seguendo il Consiglio degli Stati e la sua commissione preparatoria, di sospendere l'esame del Patto globale Onu sulla migrazione così da permettere di terminare i lavori di approfondimento sul tema della cosiddetta soft law;

- Cina: approvato, con 106 voti a 81 e 1 astensione, una mozione che incarica il Consiglio federale di concretizzare gli obiettivi concernenti i diritti umani in Cina. Le rappresentanze svizzere nel Paese dovrebbero per esempio potenziare la loro competenza specialistica in ambito di diritti umani mediante risorse di personale. Il dossier va agli Stati;

- Taiwan: approvato un postulato con cui si invita il Consiglio federale ad esaminare dove può migliorare le relazioni con Taiwan - l'isola-Stato considerata dalla Cina una provincia "ribelle", n.d.r - nell'interesse dell'economia, della politica, della scienza e della cultura;

- Armi Nucleari: accolto un postulato che chiede al Consiglio federale di esaminare il Trattato sulla divieto delle armi nucleari in vista della sua ratifica:

- Fondazioni: approvato diverse modifiche al Codice civile allo scopo di rafforzare l'attrattiva della Svizzera per le fondazioni. Il progetto, che trae origine da una iniziativa parlamentare dell'ex "senatore" bernese Werner Luginbühl (PBD, ora Centro), vuole in particolare facilitare le modifiche minori all'atto costitutivo. In futuro, dovrebbe essere sufficiente un motivo oggettivo per effettuare una modifica di poco conto senza ricorrere ad atti notarili. Anche i diritti del fondatore saranno ottimizzati. Il dossier ritorna agli Stati per una divergenza;

- Ministero Pubblico Della Confederazione: approvato, dopo gli Stati, una modifica del limite di età per i procuratori generali e i sostituti procuratori generali della Confederazione, innalzandolo a 68 anni. La proposta di modifica dell'ordinanza in vigore, avanzata dalla Commissione degli affari giuridici del Consiglio degli Stati, è stata accolta con 146 voti a 1 e 2 astensioni. La misura dovrebbe entrare in vigore nel 2022. Il dossier è pronto per le votazioni finali;

- Identità Elettronica: approvato, con 145 voti a 39 e 7 astensioni, sei mozioni di tenore analogo, che incaricano il Consiglio federale di creare uno strumento d'identificazione elettronica statale, comparabile alla carta d'identità nel mondo reale, che consenta ai cittadini di comprovare la loro identità nel mondo virtuale, preservando la privacy. Il Consiglio federale era favorevole. Solo dai ranghi UDC sono state mosse delle critiche;

- Legge Stranieri: deciso, nonostante l'opposizione del campo rosso-verde che ha parlato di violazione della libertà individuale e di tortura, che gli stranieri colpiti da decreto di espulsione vanno testati contro il Covid-19 anche contro la loro volontà, se necessario, onde facilitarne l'allontanamento. Il dossier va agli Stati;

Ordine del giorno per mercoledì, 15 settembre, 08.00-13.00:

- Abolizione del dazi sui prodotti industriali

- Promozione zucchero svizzero (divergenze)

- Divieto export materiale bellico verso paesi teatro di guerre civili, iniziativa popolare (continuazione da lunedì)

- Programma d'impulso per il turismo