- Tabacco: mantenuto alcune divergenze in merito alla revisione della legge sul tabacco: per il Nazionale le sigarette al mentolo vanno vietate, la competenza di stabilire le sostanze vietate spetta al governo e l'uso della sigaretta elettronica in determinate aree di negozi specializzati. Eliminate invece le divergenze sull'autorizzazione di usare la sigaretta elettronica al settore alberghiero e della ristorazione (che non sarà ammessa), sulla distribuzione gratuita che sarà vietata non solo per prodotti del tabacco destinati a essere fumati ma anche per le sigarette elettroniche, sulla possibilità concessa ai Cantoni di emanare prescrizioni più rigorose in materia di pubblicità, promozione e sponsorizzazione; nonché sulle avvertenze da riportare sui prodotti a base di nicotina per uso orale. Il dossier torna agli Stati;
- Cinema: seguito gli Stati decidendo che le piattaforme di streaming, come Netflix o Disney, devono investire il 4% del loro reddito lordo generato in Svizzera nella produzione di film elvetici indipendenti (121 voti a 65 e 5 astensioni). Il progetto è stato voluto dal Governo per proteggere il settore. L'obbligo dovrebbe contribuire a creare condizioni analoghe per i fornitori svizzeri ed esteri e, dall'altro, a rafforzare l'industria cinematografica elvetica in modo duraturo. Il dossier torna agli Stati;
- Costi Salute: con 93 voti contro 79 e 3 astenuti, trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione dell'ex "senatore" Filippo Lombardi (Centro/TI) che chiede il diritto, per i cantoni, di accedere ai dati contabili degli assicurati per il calcolo dei premi malattia;
- Personale Domestico: tacitamente trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Joseph Dittli (PLR/UR) che incarica il Consiglio federale di dare ai datori di lavoro che impiegano personale domestico la possibilità di conteggiare tutti i contributi sociali e le imposte presso un unico interlocutore;
- Vittime Di Violenze: tacitamente trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione della "senatrice" Eva Herzog (PS/BS) che chiede al governo di istituire o coordinare a livello nazionale una rete di consulenza professionale, disponibile online e telefonicamente 24 ore su 24, per le vittime dirette o indirette di violenza;
- Epidemie: tacitamente approvato una mozione della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede al Consiglio federale di presentare al Parlamento, entro fine giugno 2023, un progetto di revisione della legge sulle epidemie (LEp) che tenga conto delle conoscenze acquisite durante la pandemia di covid-19. Il governo era favorevole all'atto parlamentare. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Congedo Parentale: approvato, con 110 voti contro 67 e 3 astenuti, un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede un'analisi macroeconomica costi-benefici dei differenti modelli di congedo parentale che tenga anche conto delle esperienze acquisite all'estero;
- Ospedali: approvato, con 151 voti contro 1 e una astensione, un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che chiede al governo di illustrare come è possibile eliminare gli ostacoli nella scelta dell'ospedale fuori dal Cantone di domicilio;
- Lpp: approvato un postulato della sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità che incarica il governo di commissionare una perizia indipendente sulla riforma strutturale della LPP, a dieci anni di distanza dalla sua entrata in vigore, e di illustrare in un rapporto se per sviluppare il sistema sia necessario sottoporre all'Assemblea federale un disegno di legge oppure vadano adottate misure specifiche;
- Salute Mentale: approvato, con 101 voti contro 78 e 4 astenuti, un postulato di Baptiste Hurni (PS/NE) che chiede uno studio sullo stato di salute mentale della popolazione svizzera. Il rapporto dovrà in particolare analizzare le conseguenze della pandemia, in particolare nei gruppi a basso livello di istruzione, con retroterra migratorio, in disoccupazione o invalidità, con limitazioni dovute a problemi di salute fisica, e che vivono in solitudine;
- Sanità 1: approvato, con 106 voti contro 79 e una astensione, una mozione dell'ex gruppo PBD (ora confluito nell'Allenza del centro) che chiede di introdurre una "nurse to patient ratio" (rapporto numerico infermieri-pazienti). Lo scopo è migliorare la qualità e, di conseguenza, ridurre i costi del settore sanitario, ha spiegato Martin Landolt (Centro/GL). Gli stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 2: approvato, con 187 voti contro 1 e una astensione, una mozione dell'ex gruppo PBD (ora confluito nell'Allenza del centro) che chiede una vigilanza sugli indicatori medici della qualità anche per il settore ambulatoriale, analogamente a quanto avviene per quello stazionario. Gli stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 3: approvato, con 103 voti contro 75 e 2 astenuti, una mozione di Lorenzo Quadri (Lega/TI) che chiede una modifica dell'Ordinanza concernente la vigilanza sull'assicurazione sociale contro le malattie per rendere obbligatoria la riduzione delle riserve eccessive degli assicuratori malattia. L'importo generato andrebbe poi ripartito non più "tra gli assicurati nel raggio d'attività territoriale dell'assicuratore" bensì su base cantonale. Gli stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 4: approvato, con 106 voti contro 80 e una astensione, una mozione di Benjamin Roduit (Centro/VS) che chiede di realizzare uno studio per monitorare su un periodo di diversi decenni la salute fisica e mentale di bambini e adolescenti. La ricerca dovrà tenere conto anche del contesto familiare, sociale ed economico dal quale provengono bambini e adolescenti, del loro livello di formazione e delle loro abitudini di vita. Gli stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 5: approvato, con 110 voti contro 77, una mozione di Christian Lohr (Centro/TG) che chiede al Consiglio federale di presentare al Parlamento una strategia nazionale per la salute di bambini e adolescenti che contenga degli obiettivi, un piano d'azione e una soluzione di finanziamento mirata a lungo termine. Gli stati devono ancora esprimersi;
- Derrate Alimentari: approvato, con 123 voti contro 76 e una astensione, una mozione di Jacques Nicolet (UDC/VD) che chiede una modifica dell'ordinanza sulle derrate alimentari per fare in modo che gli alimenti prodotti o preparati all'estero siano chiaramente identificabili grazie all'indicazione del Paese di provenienza. Gli stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 6: approvato, con 109 voti contro 76 e una astensione, una mozione dell'ex consigliera nazionale Rosmarie Quadranti (PBD/ZH) che chiede di creare le basi legali necessarie per rimunerare secondo le tariffe i mezzi e gli apparecchi che, in campo pediatrico, vengono utilizzati in modo sicuro ed efficace per uno scopo diverso da quello previsto. Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 7: approvato, con 137 voti contro 44 e 8 astenuti, una mozione dell'ex consigliera nazionale Bea Heim (PS/SO) che chiede al governo di "studiare, proporre e attuare misure volte a garantire il prima possibile e in una prospettiva a lungo termine il necessario approvvigionamento di vaccini". Gli Stati devono ancora esprimersi;
- Sanità 8: approvato, con 148 voti contro 26 e 2 astenuti, una mozione di Verena Herzog (UDC/TG) che chiede alla Confederazione di realizzare periodicamente una ricerca sull'offerta di cure pediatriche. L'Ufficio federale della sanità pubblica dovrebbe redigere periodicamente un rapporto sullo sviluppo dell'offerta di cure pediatriche ambulatoriali e stazionarie per ciascun Cantone, sia per quanto riguarda la medicina di base che per tutte le altre discipline specialistiche. Nel quadro delle sue competenze, la Confederazione dovrebbe inoltre per combattere, in collaborazione con i Cantoni, l'insufficienza dell'offerta, qualora ce ne fosse bisogno. Gli stati devono ancora esprimersi.
Ordine del giorno di lunedì 20 settembre (14.30-19.00):
- Ora delle domande;
- Legge federale sul trasporto di merci sotterraneo;
- Credito d'impegno destinato a indennizzare l'offerta di trasporto del traffico regionale viaggiatori (TRV) negli anni 2022–2025;
- interventi parlamentari di competenza del DATEC;
- iniziative parlamentari.