- Garanzia Costituzioni: approvato, come gli Stati la settimana scorsa, le modifiche costituzionali ticinesi sul "principio di sussidiarietà" giudicandole conformi al diritto federale. Conformi sono anche le Costituzioni rivedute di Uri, Sciaffusa, Argovia e Ginevra;
- Mpc: con 128 voti contro 45 e una astensione, trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione della Commissione degli affari giuridici che chiede al Consiglio federale di presentare una riforma delle basi legali concernenti il Ministero pubblico della Confederazione (MPC) e l'Autorità di vigilanza sul Ministero pubblico della Confederazione (AV-MPC);
- Stranieri E Covid: approvato, con 103 voti contro 76, la clausola d'urgenza in merito alla modifica della legge federale sugli stranieri e la loro integrazione che impone il test COVID-19 agli stranieri colpiti da decreto di espulsione, se necessario anche contro la loro volontà. Ora tocca agli Stati votare la clausola d'urgenza;
- Abusi Sessuali Su Minori: approvato due postulati, di Yvonne Feri (PS/AG) e Fabio Regazzi (PPD/TI), che chiedono misure per lottare contro la violenza sessuale nei confronti dei minorenni in internet. Feri sostiene che in Svizzera non è possibile lottare in maniera efficace contro la ciberpedocriminalità a causa dell'assenza di risorse personali e tecnologiche presso la Polizia federale e quelle cantonali nonché in ragione di una legislazione che si limita al territorio cantonale, laddove internet non conosce frontiere geografiche. Regazzi vuole invece sapere quali misure possono essere adottate per combattere in maniera efficace la diffusione in streaming della prostituzione infantile (abusi sessuali su minori diffusi in diretta su internet);
- Sorveglianza: approvato, con 120 voti contro 66 e 2 astensioni, un postulato dell'ex consigliere nazionale Albert Vitali (PLR/LU) che chiede al governo di illustrare in un rapporto quali adeguamenti della legge federale sulla sorveglianza della corrispondenza postale e del traffico delle telecomunicazioni (LSCPT) sono necessari per rendere proporzionate le misure di sorveglianza previste per i fornitori di servizi di telecomunicazione, in particolare per quanto riguarda i costi degli obblighi a loro imposti;
- Migranti: bocciato, con 97 voti contro 92, cinque mozioni che chiedevano alla Confederazione di partecipare al "meccanismo solidale" per ripartire le persone tratte in salvo nel Mediterraneo. "Dove noi facciamo il bagno con i nostri figli, i migranti muoiono anonimamente e in silenzio", ha detto Mattea Meyer (SP/ZH). La maggioranza, oltre a ricordare come tale strumento sia controverso (la Germania si è ad esempio ritirata), ha ricordato che la Svizzera non è stata a guardare: ha partecipato volontariamente al programma di ricollocazione di persone da proteggere registrate in "hot spot" in Italia e in Grecia. Inoltre, dal 2016 partecipa finanziariamente ai piani di sostegno dell'Ufficio europeo di sostegno per l'asilo (UESA) e, in questo quadro, distacca esperti in Italia, in Grecia e a Cipro;
- Satelliti: approvato, con 146 voti contro 36 e 3 astenuti, un investimento di 82 milioni di franchi destinato a finanziare la cooperazione con la Francia nella realizzazione di un sistema satellitare capace di fornire immagini ad alta definizione;
- Wef: deciso di continuare a sostenere le misure di sicurezza adottate dal Cantone dei Grigioni per il Forum economico mondiale (WEF) almeno fino al 2024. Il limite d'impiego di militari sarà di 5000 unità e quello di spese di 2,55 milioni di franchi all'anno;
- G+S: approvato, con 83 voti contro 80, un postulato di Aline Trede (Verdi/BE) che chiede al governo di presentare un'analisi del budget della divisione "Gioventù+Sport" dell'Ufficio federale dello sport (UFSPO) che tenga conto delle differenze di genere;
- Firme Elettroniche Per Iniziative E Referendum: approvato, con 124 voti contro 50 e una astensione, un postulato della sua Commissione delle istituzioni politiche che chiede un rapporto sulla raccolta elettronica delle firme. Il documento, oltre a precisare il numero di firme necessarie e i termini, dovrà illustrare le implicazioni sotto il profilo istituzionale e le possibili ricadute sul sistema politico della Svizzera;
- Firme: bocciato, con 137 voti contro 53, una mozione dell'ex consigliere nazionale Mathias Reynard (PS/VS) che chiedeva di vietare la raccolta di firme retribuita a favore di iniziative popolari e di referendum. Una certa flessibilità era prevista per i partiti, i sindacati e le associazioni. L'atto parlamentare era stato depositato in seguito ai metodi ingannevoli usati durante la raccolta di firme in Romandia, segnatamente contro il congedo paternità e la norma anti-omofobia. Il dibattito democratico non sarà migliorato introducendo disposizioni penali, ha replicato il cancelliere della Confederazione Walter Thurnherr. A partire da singoli casi non è inoltre possibile concludere che le raccolte di firme retribuite implichino sempre metodi sleali. Vietarle sarebbe quindi una misura sproporzionata. Con motivazioni simili, la Camera ha anche bocciato una mozione di Baptiste Hurni (PS/NE) che chiedeva di punire l'ottenimento fraudolento di firme in occasione di una domanda di referendum o d'iniziativa inducendo l'elettore in errore;
- Ocse: adottato con 37 voti a 5 una modifica dell'Ordinanza dell'Assemblea federale sulle relazioni internazionali del Parlamento (ORInt) che istituisce una delegazione permanente che la rappresenti presso l'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OCSE). Ciò permetterà al parlamento di trattare sistematicamente e più velocemente le questioni sempre più importanti specifiche dell'OCSE, ha affermato Sophie Michaud Gigon (Verdi/VD) a nome della commissione preparatoria. Il dossier è pronto per le votazioni finali;
- Viaggi Parlamentari: approvato, con 114 voti contro 64 e 5 astenuti, una modifica dell'Ordinanza dell'Assemblea federale concernente la legge sulle indennità parlamentari allo scopo di favorire i viaggi dei deputati mediante la ferrovia. Se anche gli Stati daranno il loro benestare, si potrà viaggiare in aereo solo se la durata sarà di più di sei ore o se dovesse implicare un pernottamento;
- Costituzione Federale 1848: con 120 voti contro 50 e 2 astenuti, trasmesso al governo, con l'incarico di attuarla, una mozione del "senatore" Hans Stöckli (PS/BE) che chiede di festeggiare come si deve dentro e fuori le mura di Palazzo i 175 anni dall'adozione della prima Costituzione federale (nel 1848).
Ordine del giorno di domani (08.00-13.00 e 15.00-19.00):
- Legge federale sui prodotti del tabacco (divergenze);
- Legge sui trapianti e iniziativa popolare "Favorire la donazione di organi e salvare vite umane";
- modifica della Legge federale sull'imposta federale diretta (deduzione per la custodia dei figli da parte di terzi);
- guardia di frontiera e costiera europea (sviluppo dell'aquis di Schengen) e modifica della Legge sull'asilo;
- seconda aggiunta al preventivo 2021 della Confederazione;
- Messaggio 2021 sugli immobili del DFF;
- modifica della Legge sull'IVA (esenzione di associazioni sportive e culturali);
- Istituzione di un'assicurazione svizzera contro i terremoti (mozione CAPTE-S e iniziativa cantonale BL);
- interventi parlamentari di competenza del DFF;
- iniziative parlamentari.