(ats) Bisogna fissare un tetto massimo per i salari dei membri della direzione e dei consigli di amministrazione delle assicurazioni malattie. Un passo in questo senso è stato fatto oggi dal Consiglio nazionale, che per 113 voti a 74 ha adottato una mozione presentata dalla sua Commissione della sicurezza sociale e della sanità.

La remunerazione, inclusi il secondo pilastro e le prestazioni accessorie, di chi siede nella direzione delle casse malati non deve superare i 250'000 franchi all'anno, ha spiegato la relatrice Céline Amaudruz (UDC/GE). Quella dei membri del consiglio d'amministrazione invece va limitata a un massimo di 50'000 franchi annui.

Lavorando nell'ambito dell'assicurazione malattie obbligatoria, questi quadri svolgono compiti pubblici che non giustificano stipendi nettamente più alti dei funzionari, ha aggiunto Flavia Wasserfallen (PS/BE). Ciò è ancora più scioccante in vista dell'aumento dei premi che investirà le economie domestiche, ha fatto notare la deputata bernese.

Dei contrari si è fatto portavoce Andri Silberschmidt (PLR/ZH), secondo cui non vi è alcuna correlazione fra il rialzo dei premi e i salari dei dirigenti. Per il liberale radicale, ci sarebbe più potenziale di risparmio altrove. D'accordo il consigliere federale Alain Berset, stando al quale fissare gli stipendi è una libertà che deve spettare alle varie società. Il ministro friburghese ha inoltre evidenziato come si tratterebbe di una novità assoluta nel panorama delle assicurazioni sociali.

Toccherà ora al Consiglio degli Stati esprimersi sulla questione.