(ats) La protezione delle acque deve essere migliorata. Il Consiglio nazionale ha sostenuto oggi due mozioni che chiedono il rafforzamento degli strumenti esistenti.

La qualità delle acque sotterranee in Svizzera non è garantita, ha dichiarato Isabelle Pasquier-Eichenberger (Verdi/GE) a nome della commissione preparatoria che ha depositato la prima mozione. Diverse indagini recenti lo hanno dimostrato, evidenziando disparità nell'applicazione della legge da parte dei cantoni. La Confederazione interviene raramente in caso di problemi.

A quasi cinquant'anni dalla sua entrata in vigore e a venticinque dalla sua ultima revisione, la legge sulla protezione delle acque sotterranee non è ancora applicata in modo sistematico, ha rilevato Pasquier-Eichenberger, aggiungendo che ciò è particolarmente problematico.

Ai cantoni devono pertanto essere fornite scadenze vincolanti per la definizione di aree di protezione intorno alle falde freatiche dove alcune attività sono limitate o addirittura vietate. L'obbligo di fornire informazioni deve essere specificato. Devono essere previste misure di intervento o di sanzione in caso di mancato rispetto della legge. E dovrebbe essere esaminata l'opzione del sostegno finanziario federale. La mozione è stata approvata senza opposizioni.

Una seconda mozione chiede che anche il monitoraggio sia rafforzato. L'Ufficio federale dell'ambiente (UFAM) è attualmente troppo blando nel trattare le violazioni e deve disporre di personale sufficiente per garantire la vigilanza. La Confederazione deve sviluppare una strategia completa di controllo e intervento e l'UFAM deve contattare sistematicamente i cantoni se i dati forniti da questi ultimi sono insufficienti.

Sono necessari miglioramenti anche nel "Programma sulla protezione delle acque", strumento usato dalla Confederazione per sostenere finanziariamente diverse misure di lotta all'inquinamento idrico in agricoltura.

Nel complesso, l'efficacia dei progetti sostenuti è buona. Tuttavia, l'utilizzo dei fondi è di gran lunga inferiore alle aspettative. Il Consiglio nazionale ha approvato un postulato per aumentare l'attrattiva del programma e garantirne l'effetto a lungo termine. La politica di pianificazione territoriale deve infine tenere maggiormente conto della protezione delle acque sotterranee.

Il dossier passa agli Stati.